Muzeum SuschNel cuore dell’Engadina, il Muzeum Susch conferma la propria vocazione internazionale ospitando una retrospettiva che porta lo sguardo del pubblico sull’opera di una delle figure più rilevanti dell’arte astratta europea: Ilona Keserü. L’esposizione, intitolata Flow, sarà visitabile fino al 26 ottobre 2025 e offre un ampio percorso attraverso oltre settant’anni di carriera di un’artista che ha saputo intrecciare riferimenti culturali, sperimentazioni materiche e un uso personalissimo del colore.
Info pratiche, programma e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale: www.muzeumsusch.ch.

Muzeum SuschUn linguaggio nato tra tradizione e sperimentazione

Nata a Pécs nel 1933, Keserü si è formata all’Accademia di Belle Arti di Budapest e fin dagli anni Sessanta ha scelto di abbandonare la rappresentazione figurativa per avventurarsi nell’astrazione. La sua ricerca ha assorbito influenze decisive, da Alberto Burri a Lucio Fontana, da Maria Jarema a Cy Twombly, senza mai perdere il legame con le radici popolari ungheresi, come i tessuti e le gonne rustiche acquistate al mercato della sua città natale.

Nel 1962 un soggiorno in Italia accese la sua passione per l’architettura, generando le prime opere mature. Poco dopo, un’intuizione destinata a segnare la sua poetica: nel cimitero di Balatonudvari scoprì le lapidi barocche a forma di cuore, che rielaborò nel celebre motivo ondulato, divenuto cifra stilistica della sua produzione.

Muzeum SuschIdentità femminile e tecniche non convenzionali

Tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, l’artista intraprese una stagione di grande sperimentazione. Le sue opere iniziarono a dialogare con i temi dell’identità femminile, parallelamente ma indipendentemente dalle istanze del femminismo emergente. Fu tra le prime della sua generazione a utilizzare cuciture e tessuti non come semplice artigianato, ma come autentico linguaggio plastico. Nacquero così rilievi tessili e tele in rilievo che portarono una nuova fisicità alla pittura astratta.

Il colore come ossessione e linguaggio universale

Il tratto forse più distintivo della sua carriera rimane l’indagine sul colore. Keserü ha esplorato i rapporti tra i toni dell’incarnato e quelli dell’arcobaleno, ha lavorato sul nastro di Möbius come simbolo di continuità cromatica e, dopo la seconda residenza romana del 2001, ha approfondito la tecnica rinascimentale del cangiante, traducendo le variazioni cromatiche in partiture visive simili alla musica.

Muzeum SuschUna retrospettiva che guarda al presente

Il percorso espositivo di Flow si chiude con i lavori più recenti dell’artista, che a 91 anni continua a dipingere con sorprendente energia. Le opere attuali offrono una prospettiva di sintesi e al tempo stesso di apertura, come se la sua ricerca fosse un flusso ininterrotto capace di rinnovarsi continuamente.

Il ruolo del Muzeum Susch

Dal 2019, il Muzeum Susch ha saputo imporsi come uno degli spazi più originali del panorama culturale svizzero. Nato da un progetto di Grażyna Kulczyk, imprenditrice e mecenate polacca, il museo sorge in un ex monastero e birrificio del XII secolo, trasformato in un campus espositivo che fonde spiritualità, architettura alpina e ricerca artistica contemporanea. La sua missione include una particolare attenzione alle voci femminili dell’arte, spesso rimaste ai margini della storiografia ufficiale.

Muzeum SuschUn’occasione da non perdere

La retrospettiva dedicata a Ilona Keserü non è soltanto un omaggio alla carriera di una grande artista, ma anche un’opportunità per riflettere sui rapporti tra memoria, identità e linguaggio visivo. Visitare Flow significa attraversare un mosaico di influenze che uniscono Europa centrale, Mediterraneo e cultura popolare, restituendo al pubblico l’immagine di un’arte che vive nel dialogo tra passato e presente.

Dettagli dell’esposizione

  • Titolo: Ilona Keserü: Flow

  • Date: 13 dicembre 2024 – 26 ottobre 2025

  • Luogo: Muzeum Susch, Surpunt 78, CH-7542 Susch

  • Biglietti: 25 CHF (intero) / 20 CHF (ridotto)

  • Info: www.muzeumsusch.ch