Art Basel consolida la propria presenza sulla scena dell’arte contemporanea globale con una nuova nomina di rilievo: Carly Murphy è la nuova Global Head of Collector and Institutional Relations. L’incarico, effettivo da ottobre, segna un passo importante nella strategia dell’organizzazione, che punta a rafforzare il dialogo con collezionisti privati, musei e istituzioni culturali di primo piano a livello internazionale.
Murphy lavorerà al fianco di Vincenzo de Bellis, Chief Artistic Officer e Global Director delle fiere Art Basel, con l’obiettivo di sviluppare strategie innovative di relazione e sostegno per le gallerie che partecipano agli appuntamenti del marchio. La sua nomina arriva in un momento di crescita per la fiera, che negli ultimi anni ha moltiplicato i propri progetti e le collaborazioni oltre i confini europei.
Un profilo costruito nel mondo delle aste
Dopo oltre vent’anni di esperienza nel mercato dell’arte, Carly Murphy porta con sé una conoscenza profonda del settore. Dal 2021 era Senior Vice President e Head of Client Strategy per le Americhe presso Christie’s, dove ha guidato lo sviluppo delle strategie per i clienti più importanti del continente. In precedenza ha trascorso quasi due decenni in Sotheby’s, dove ha iniziato la carriera nel 2003, ricoprendo diversi ruoli chiave fino a occuparsi di arte contemporanea e pianificazione strategica.
Oltre all’attività professionale, Murphy è membro di VoCA (Voices of Contemporary Art) e di ArtTable, oltre a far parte del consiglio consultivo del Raclin Murphy Museum of Art dell’Università di Notre Dame e del comitato marketing del Montclair Art Museum. Una rete di relazioni e competenze che ne fa una figura di riferimento per la connessione tra mercato, istituzioni e pubblico.
Una nomina per il futuro dell’ecosistema Art Basel
L’arrivo di Murphy testimonia la volontà di Art Basel di rafforzare il proprio impegno verso le comunità artistiche e collezionistiche internazionali. Secondo Noah Horowitz, CEO di Art Basel, “la sua esperienza e la sua visione saranno fondamentali per ampliare la piattaforma e guidare la prossima fase di crescita della fiera”.
Dello stesso parere è Vincenzo de Bellis, che sottolinea come la nuova responsabile globale “porterà una profonda conoscenza delle dinamiche del settore e la capacità di costruire relazioni durature con collezionisti e istituzioni in tutto il mondo”.
Da parte sua, Carly Murphy ha definito l’incarico “un’opportunità unica nella vita”, esprimendo entusiasmo per la possibilità di mettere la propria esperienza nel mondo delle aste al servizio di un progetto così ampio.
L’espansione globale delle fiere
Fondata nel 1970 da un gruppo di galleristi svizzeri, Art Basel è oggi una delle realtà più influenti dell’arte contemporanea. La sua presenza si estende su cinque continenti, con appuntamenti a Basel, Miami Beach, Hong Kong, Parigi e Doha. Ogni evento è strettamente legato al contesto urbano e culturale che lo ospita, valorizzando la scena locale attraverso collaborazioni con musei, fondazioni e artisti.
Oltre alle fiere fisiche, Art Basel ha consolidato negli ultimi anni una presenza digitale crescente, con piattaforme online, un’app dedicata e iniziative come il Global Art Market Report in collaborazione con UBS, e l’Art Basel Shop, dedicato a pubblicazioni e oggetti d’arte.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti sulle prossime edizioni – tra cui Paris (24–26 ottobre 2025), Miami Beach (5–7 dicembre 2025), Qatar (5–7 febbraio 2026), Hong Kong (27–29 marzo 2026) e Basel (18–21 giugno 2026) – è possibile visitare il sito ufficiale.