Lei ha avuto una brillante carriera professionale. Vuole raccontare quali sono state le tappe più importanti?
«Ho trascorso i primi anni di vita negli Stati Uniti con i miei genitori e mio fratello maggiore. Ricordo che già all’età di 4 anni iniziai a suonare il violino e da allora mi è rimasto sempre un grande amore per la musica classica. Dopo aver frequentato il liceo a Zurigo ho poi intrapreso studi di Diritto all’Università di San Gallo (HSG), conclusi nel 1991 con un dottorato. Mentre stavo ancora completando il mio dottorato, mi è stata offerta l’opportunità di entrare nell’ufficio legale di Bank Leu a Zurigo, dove ho trascorso complessivamente 10 anni istruttivi ed entusiasmanti come avvocato. Successivamente sono entrata nell’ufficio legale del Credit Suisse. Durante questo periodo sono nati i miei due figli e ho avuto la fortuna che entrambi gli istituti bancari fossero aperti a sostenere le giovani madri, in modo da potermi occupare die figli e curare al tempo stesso la mia carriera professionale. Nel 2001 mi è stato chiesto di entrare a far parte della Fondazione Ernst Goehner per rafforzare il settore della erogazione fondi e, in particolare, per sviluppare l’area sociale, ambientale, educativa e scientifica della fondazione. Qualche anno fa sono stata infine nominata vicedirettore generale della fondazione».
La fondazione Ernst Göhner è una delle più importanti della Svizzera. Com’è nata e qual è il suo scopo statutario?
«La fondazione Ernst Göhner è stata istituita nel 1957 dall’imprenditore zurighese Ernst Göhner e vanta dunque una lunga tradizione. È una fondazione filantropica che sostiene progetti nei settori della cultura, dell’ambiente, degli affari sociali, dell’istruzione e della scienza. Definisce il suo scopo come fondazione aziendale, di sviluppo e familiare. Negli anni ha sostenuto oltre 30.000 progetti di pubblica utilità e distribuito oltre 610 milioni di franchi svizzeri. Secondo lo statuto il patrimonio della fondazione deve essere gestito secondo principi imprenditoriali e attraverso iniziative imprenditoriali. Dagli scopi statutari si evince dunque una distinzione fondamentale tra attività imprenditoriali e caritative. Di conseguenza, il patrimonio viene investito in modo ampiamente diversificato in partecipazioni societarie, immobili e investimenti finanziari, il che ha spinto la fondazione undici anni fa – in considerazione delle sue dimensioni – a dotarsi di una struttura adeguata anche alle sue due controllate al 100% EGS Beteiligungen AG (partecipazioni societarie ad eccezione di DSV Panalpina A/S, che è detenuta direttamente dalla fondazione) e Seewarte Holding AG (investimenti immobiliari)».
Qual è la strategia attuale della Fondazione e in quali settori è attiva?
«Nel rispetto del proprio scopo statutario, la fondazione è attiva ad ampio raggio in tutta la Svizzera e promuove la pluralità e la diversificazione, il che si riflette non solo nella gamma dei temi sostenuti – cultura, affari sociali, ambiente, istruzione e scienza – ma anche nella diversa entità dei contributi versati. Le singole aree tematiche sono a loro volta suddivise in diverse sub-aree. Nel 2020 sono pervenute quasi 2.800 richieste di contributo, la maggior parte delle quali nel settore cultura. Circa il 50% delle domande trattate sono state approvate. La nostra fondazione è attiva in tutta la Svizzera, tuttavia vengono presi in considerazione anche progetti selezionati all’estero e di cui sia dimostrato il legame con la Svizzera o con l’attività imprenditoriale della fondazione. La fondazione Ernst Goehner promuove inoltre anche progetti particolarmente innovativi, creativi e non convenzionali, di carattere pionieristico o sperimentale, che rispondono ai cambiamenti e alle nuove esigenze della società, dove il successo non è garantito o immediatamente prevedibile e che quindi hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti. Uno di questi è “Venture Kick” per promuovere il trasferimento dell’innovazione e l’imprenditorialità giovanile nelle università svizzere. Sono membro del consiglio strategico di “Venture Kick” da diversi anni e sono orgogliosa di come questa iniziativa si sia sviluppata in modo eccellente».
Quali criteri utilizzate per selezionare i progetti da sostenere?
«La fondazione opera fondamentalmente sostenendo progetti, sia sulla base di richieste di terzi, sia sulla base di una propria valutazione dei settori di attività più idonei. Può anche avviare e sviluppare progetti e realizzarli in collaborazione con altre organizzazioni che perseguono obiettivi simili, ma è attiva come fondazione operativa solo in casi eccezionali. I criteri per il finanziamento delle attività sono la qualità, l’efficacia, la sostenibilità, l’innovazione e l’indipendenza, nonché l’attenzione alle esigenze della società civile».
Quali progetti avete sostenuto in Ticino negli ultimi anni?
«Siamo molto attivi in Ticino e abbiamo sostenuto una molteplicità di progetti che spaziano dalla cultura al sociale anche se indubbiamente il sostegno alla cultura è stato predominante. Abbiamo ovviamente seguito con particolare attenzione tutte le vicende e i progetti legati al Covid 19».
Che cosa consiglia alle istituzioni culturali e sociali che vogliono lavorare con la Fondazione Göhner?
«Per collaborare in maniera efficiente con la nostra fondazione raccomando innanzitutto un’attenta verifica di tutte le informazioni presenti nella homepage, in particolare la lista degli ambiti e dei progetti che non sosteniamo. In caso di dubbi o interrogativi, suggerisco di fare una telefonata per accertarsi. All’atto dell’inoltro della richiesta formale di contributo, è importante verificare che la descrizione del progetto e gli altri documenti siano il più possibile completi e comprensibili. Inoltre occorre dotarsi di pazienza. I nostri uffici esaminano ogni richiesta in entrata e per questo ci vuole tempo per poter rispondere».
I progetti sostenuti dalla fondazione filantropica Ernst Göhner Stiftung in Ticino
Area Cultura:
- Locarno Film Festival (Accademia e campo base).
- Diverse produzioni di documentari, in particolare quelle di Ventura Film.
- Orchestra della Svizzera Italiana (programmi di educazione musicale).
- LuganoMusica (serie di concerti con musicisti svizzeri).
- Festival Ticino Musica (concerti estivi in tutto il Cantone Ticino).
- Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana, Lugano.
- Restauro della chiesa di San Lorenzo Martire (1735-1741) a Ligornetto.
- Trasformazione della proprietà di Càsoro a Lugano in un centro di produzione e di incontro per il teatro.
- Festival “La Via Lattea”, per lo più nella regione di Lugano.
- Museo Vincenzo Vela, Lugano: programma di sostegno in occasione del 200° anniversario della nascita dello scultore ticinese (1820-1891); mostra e catalogo “Julian Charrière. Verso nessun polo terrestre”, MASI Lugano, 27.10.2019-14.3.2020.
- “CaronAntica, Festival di Musica Antica a Carona” (7 concerti), sedi varie, autunno 2020-primavera 2021).
- Ristrutturazione completa della casa degli artisti “Casa Sciaredo” (1932), Barbengo-Lugano, 2015-2023.
Area Ambiente:
- Collaborazione con la Patenschaft Berggeimeinden: Nuova scuola elementare a Novaggio.
- In collaborazione con il Fondo Paesaggio Svizzero: Patriziato di Prato, interventi di valorizzazione del paesaggio in Val di Prato.
- Comune di Serravalle, interventi di restauro su beni culturali di valore storico come i muretti a secco e interventi di valorizzazione paesaggistica nella Val Patriziato di Giumaglio, interventi di riqualificazione paesaggistica sul territorio del comune.
Area Sociale:
- Fondazione Provvida Madre, nuovo edificio con ulteriori spazi residenziali per adulti con gravi disabilità fisiche e mentali.
- Fondazione Casa Marta, trasformazione di un edificio storico in un rifugio per i senzatetto di Bellinzona.