Giornata basilese delle fondazioni, perchè? Perchè le fondazioni sono chiamate oggi a contribuire a plasmare la società di domani. Per farlo, devono essere al passo con i tempi, riconoscere il proprio potenziale e agire in modo responsabile. La piazza basilense delle fondazioni lo ha compreso e 12 anni fa ha lanciato un simposio che oggi attira più di 300 partecipanti da Basilea e da tutta la Svizzera

Dottoressa Ruth Ludwig

Quando è stata istituita la Giornata basilense delle fondazioni e qual è il suo scopo?

«La Giornata basilense delle fondazioni è stata lanciata nel 2011 dall’Associazione “Stiftungsstadt Basel” per offrire al mondo delle fondazioni una piattaforma anche a livello locale. Le Giornate delle fondazioni di Amburgo e di altre città tedesche sono servite da modello. E naturalmente le Giornate delle Fondazioni o i simposi delle due associazioni di categoria: Swissfoundations e ProFonds».

Quali sono gli obiettivi dell’evento oggi?

«A livello internazionale e svizzero si stanno verificando importanti processi di trasformazione. Le fondazioni di Basilea riconoscono le opportunità e le sfide di questo sviluppo e vogliono contribuire in modo significativo. Inoltre, siamo convinti che una partecipazione strutturata delle fondazioni ai mutamenti in atto, con l’avvio di attività corrispondenti, possa influire in modo decisivo sull’attuazione di progetti significativi per la rivitalizzazione della regione e della società civile nel suo complesso. Anche per questo motivo ci siamo posti degli obiettivi chiari con questo evento:

  • facilitare lo scambio di esperienze e contatti tra le fondazioni della regione di Basilea;
  • promuovere la cooperazione tra le fondazioni;
  • posizionare meglio la regione di Basilea come sede di fondazioni a livello nazionale e internazionale;
  • dimostrare qual è il valore aggiunto del settore delle fondazioni per la regione di Basilea;
  • creare sinergie tra tutti coloro che si occupano delle problematiche delle fondazioni;
  • contribuire a promuovere i temi rilevanti legati alla politica delle fondazioni nella regione».
Dottor Beat von Wartburg

Come dobbiamo immaginare la pianificazione e la realizzazione dell’evento?

«La pianificazione è un impegno che dura tutto l’anno. Il consiglio direttivo si consulta ed elabora una proposta di tema per il simposio. Grazie alla fitta rete di contatti con gli stakeholder del settore, ci si assicura che gli argomenti siano sempre i più attuali. Per quanto riguarda la scelta del luogo, cerchiamo ogni anno una località rappresentativa, in modo che i residenti di Basilea possano visitare gli angoli più belli della città e i partecipanti provenienti da altri Cantoni possano scoprire le bellezze della nostra città anno dopo anno.  Il fulcro di questo lavoro è, ovviamente, la selezione dei relatori, ma anche dei rappresentanti delle fondazioni che ogni anno possono presentarsi al pubblico.

Come è facile immaginare, si tratta di un compito impegnativo che richiede esperienza e personale. Per questo motivo il consiglio ha deciso di delegare la gestione dell’evento a un’agenzia specializzata in comunicazione e gestione di eventi».

Tra i vari obiettivi c’è anche la cooperazione tra istituzioni pubbliche e fondazioni: come viene perseguito questo obiettivo?

«Insieme all’Ufficio del Sindaco, l’Associazione Verein Stiftungsstadt Basel ha istituito una tavola rotonda per migliorare il rapporto tra Stato e fondazioni e contrastare la stagnazione della crescita delle fondazioni sia a Basilea Città  che a Basilea Campagna. La prima iniziativa è stata quella di commissionare al CEPS uno studio su Basilea come sede di fondazioni. Da un lato, l’obiettivo era quello di acquisire informazioni sul sistema delle fondazioni a Basilea e, di conseguenza, una migliore comprensione del sistema delle fondazioni; dall’altro, lo studio doveva sviluppare e indicare delle raccomandazioni per gli interventi a seguire. Ciò costituisce la base per una più profonda collaborazione tra il settore pubblico e le fondazioni. Per raggiungere questo obiettivo, tuttavia, è necessaria una maggiore comunicazione, trasparenza e accessibilità da parte delle fondazioni e un maggiore apprezzamento e sostegno politico da parte dello Stato».

Dottor Georg-von-Schnurbein

Come finanziate l’evento?

«Il Comitato lavora gratuitamente, i costi sono coperti dalle entrate dei nostri sponsor e dai biglietti d’ingresso. La Giornata basilense delle fondazioni si tiene ogni anno in un luogo diverso. Il Campus della Novartis ci è sembrato un luogo ideale, anche perché è stato concepito come luogo di scambio e di dialogo tra gli specialisti di Novartis, gli studenti e il pubblico, ed era quindi anche una location ideale per il nostro evento. Con venti edifici realizzati da architetti di fama internazionale, il campus è una inoltre vera e propria Mecca dell’architettura moderna e quindi un paradiso per l’anima e lo spirito. Lungo la Fabrikstrasse spiccano le opere di Marco Serra (Main Gate), Diener & Diener Architekten, SANAA, Vittorio Magnago Lampugnani, Fumihiko Maki, Tadao Ando, David Chipperfield, Yoshio Taniguchi, Eduardo Souto de Moura, Herzog & de Meuron, Rahul Mehrotra, per citare i nomi più importanti. Sparse per tutto il Campus è anche possibile ammirare opere d’arti di celebri artisti, tra cui una scultura di Richard Serra, un’opera di Jenny Holzer, un’installazione sonora di Laurie Anderson e un murale di sessanta metri di altezza di Claudia Comte».

Un contributo importante è stato lo studio del prof. Georg von Schnurbein Stiftungstagbasel-Zeigen was Basler Stiftungen bieten. Quali sono i risultati più importanti dello studio?

«Basilea è il Cantone con la più alta densità di fondazioni in Svizzera e una città con una lunga tradizione di fondazioni. A Basilea, le fondazioni sono apparentemente strettamente associate all’arte e alla cultura, ma ci sono anche fondazioni prestigiose attive in altri settori socialmente rilevanti come l’assistenza sociale e sanitaria, l’istruzione e la ricerca, l’edilizia abitativa o la tutela dell’ambiente. Per la prima volta è stato censito anche il patrimonio complessivo delle fondazioni del Cantone di Basilea Città. Ammonta a 22,2 miliardi di franchi svizzeri, di cui 4,97 miliardi di franchi svizzeri sono attribuibili a fondazioni sotto la vigilanza della Confederazione, 15,49 miliardi di franchi svizzeri (69,7%) a fondazioni sotto la vigilanza cantonale e 1,76 miliardi di franchi svizzeri a fondazioni sotto la vigilanza comunale. Questa distribuzione è significativa rispetto ad altri Cantoni, perché di norma le fondazioni sotto la vigilanza federale hanno un patrimonio significativamente più elevato rispetto alle fondazioni locali o regionali.

In questo contesto, tuttavia, va ricordato che il patrimonio complessivo delle fondazioni sottoposte a vigilanza cantonale non è praticamente cambiato rispetto al 2017, sebbene il patrimonio totale delle fondazioni svizzere sia aumentato del 40% da allora. Inoltre, le fondazioni di Basilea Città sono più vecchie della media. Questo dato mette in evidenza la lunga tradizione del settore nel Cantone e allo stesso tempo rappresenta un rischio, poiché le risposte ai nuovi bisogni sociali richiedono maggiore dinamismo. Per stimolare ulteriormente il settore, lo studio presenta diverse raccomandazioni di intervento per l’amministrazione e per le autorità politiche cantonali, nonché per il settore stesso delle fondazioni, da sottoporre a discussione».

Quali sono i risultati più importanti raggiunti dall’evento nel corso degli anni e qual è il suo contributo per la città di Basilea?

«La Giornata basilense delle fondazioni si è affermata come un appuntamento fisso del calendario della città e come un importante evento di networking. Vengono allacciati contatti e si incontrano sempre nuove personalità legate al settore delle fondazioni. Nel corso degli anni, molte fondazioni differenti hanno avuto la possibilità di presentarsi e di farsi conoscere meglio. A seguito di questo evento sono nati nuovi progetti di sostegno da parte di fondazioni erogative, a tutto vantaggio dei soggetti richiedenti e dei progetti di cooperazione. Infine , ma non per questo meno significativo, è che il sistema delle fondazioni sta acquistando visibilità e sta diventando più conosciuto. Auspichiamo una maggiore attenzione da parte dei media in futuro per quest’ultimo tema. Un piccolo svantaggio del successo dell’iniziativa è che di anno in anno è sempre più difficile trovare una sede adeguata, perché sono così tante le persone che vogliono partecipare!».