La Comunità tariffale Arcobaleno ha compiuto nel 2022 venticinque anni di vita. Che cosa rappresenta nel quadro della mobilità e del trasporto pubblico ticinese?

«La comunità tariffale Arcobaleno è attiva dal 1° luglio del 1997. Sono dunque trascorsi 25 anni che rappresentano un traguardo molto importante se si considerano i passi avanti compiuti per consentire all’utenza ticinese e del Moesano di muoversi su tutto il territorio attraverso i mezzi pubblici, in maniera comoda e nel rispetto dell’ambiente.  Infatti, in tutti questi anni il settore del trasporto pubblico non ha mai smesso di crescere: basti pensare all’estensione dell’offerta, alla nascita di Tilo e della linea Lugano-Varese-Malpensa, al nuovo traforo del Gottardo, e al potenziamento generale della rete con l’apertura a fine 2020 della galleria ferroviaria di base del Ceneri».

Quali strategie sono state adottate per mantenere nel corso del tempo le tariffe ad un livello accettabile per la popolazione?

«Sono sostanzialmente tre gli ambiti intorno a cui si è concentrata la strategia di intervento della Comunità Arcobaleno. Innanzitutto l’offerta, con corse e collegamenti in aumento, fortemente potenziati su tutta la rete, i cui frutti si potranno cogliere appieno nei prossimi anni. In secondo luogo le infrastrutture, con stazioni e fermate, nodi di interscambio e mezzi di trasporto sempre più moderni. Terzo pilastro, le tariffe, sinonimo di convenienza, semplicità di acquisto e flessibilità. Gli utenti ricercano, come è naturale, tariffe sempre più convenienti, ma bisogna considerare che già oggi Cantone e comuni contribuiscono coprendo più di due terzi della spesa totale del trasporto pubblico, mentre l’utente il 30%. Tariffe inferiori rispetto a quelle attuali porterebbero a un grado di copertura dei costi pericolosamente basso con il rischio di dover intervenire sulle prestazioni». 

Quali sono i principali criteri in base ai quali sono state armonizzate le tariffe degli abbonamenti e dei biglietti della mobilità pubblica, basandole sul sistema zona-tempo con un ticket unico?

«Per facilitare l’utilizzo dei mezzi pubblici, la Comunità tariffale Arcobaleno ha scelto di utilizzare il sistema “Zona/Tempo”, che implica la possibilità di usare tutti i mezzi (bus, treni, alcuni battelli, ecc.) nelle zone acquistate per la durata del tempo di validità del biglietto. Il limite del tempo non sussiste per gli abbonamenti settimanali, mensili e annuali. L’offerta comprende abbonamenti, biglietti e titoli di trasporto transfrontalieri. Quando abbiamo messo sul mercato questo prodotto nessuno sapeva se nel Cantone avesse funzionato, ma nel corso del tempo i vantaggi per l’utenza sono stati sempre più evidenti, ed oggi mi piace sottolineare che le tariffe ticinesi sono fra le più basse in Svizzera».

Quali soluzioni sono state adottate per rendere la Comunità tariffaria ancora più dinamica e adeguata alle esigenze degli utenti?

«Le soluzioni proposte per la mobilità su territorio ticinese sono di ogni tipologia e appositamente studiate per incontrare le esigenze dei viaggiatori sia abituali che occasionali: si va dagli abbonamenti settimanali, mensili, annuali, aziendali e transfrontalieri, ai biglietti singoli, alle carte per più corse, giornaliere, bimbi e junior. Tutte le offerte sono oggi disponibili grazie ad un sistema di mobile ticketing che consente di consultare gli orari delle imprese di trasporto aderenti alla Comunità, visualizzare le fermate più vicine e acquistare direttamente e in modo intuitivo le varie tipologie di biglietti. Inoltre, la funzione Take me to è stata pensata per velocizzare la ricerca di collegamenti per le 10 destinazioni preferite da ciascuno utente. Grazie a questa funzione, è possibile visualizzare l’orario di partenza dalla fermata più vicina fino a una delle 10 destinazioni prescelte. L’Ape Card è invece un mezzo di pagamento per l’acquisto di tutti i biglietti Arcobaleno. Permette di pagare il biglietto senza contanti né carta di credito ai distributori di biglietti Arcobaleno e sui bus muniti di cassa, consentendo un risparmio fino al 14%. E, ancora, SwissPass è il primo passo verso la nuova era del viaggiare con i mezzi di trasporto pubblico: un’unica tessera contenente diversi prodotti e servizi per la mobilità come lo Skipass, abbonamenti Publibike e offerte per il tempo libero».

Quali sono state le principali tappe professionali che l’hanno portata alla Presidenza della Commissione di gestione?

«Ho iniziato il mio percorso professionale rivestendo vari incarichi di FFS in Ticino, quindi mi sono occupata di gestione delle risorse umane per conto tra l’altro di Swisscom Mobile e come Capo Divisione HR Ufficio federale della cultura (Berna). Successivamente, a partire dal 2008, ho maturato significative esperienze all’interno della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) dove ho ricoperto il ruolo di capo del Dipartimento delle Risorse umane. Tra il 2015 e il 2017 sono stata nominata Capo divisione Media (sorveglianza radio e tv) e Vicedirettrice Ufficio federale delle comunicazioni (Biel/Bienne). Attualmente sono Direttrice regionale FFS, Regione sud e Membro del CdA TILO SA, ed in questa veste presiedo la Commissione per la gestione della Comunità tariffale Arcobaleno, in quanto le Ferrovie svizzere sono uno dei membri che hanno dato vita a questa comunità».

Allargando lo sguardo, in che modo il sistema di trasporto pubblico può contribuire alla costruzione di un’economia e di una società più consapevoli e responsabili nei confronti della sostenibilità ambientale?

«Dopo un 2020 segnato dai gravi effetti della crisi pandemica sui trasporti pubblici, nel 2021 la vendita di biglietti e abbonamenti ha registrato una ripresa, e in particolare nei primi cinque mesi di quest’anno gli introiti complessivi hanno raggiunto una cifra record rispetto allo stesso arco di tempo degli anni precedenti.

Tutto ciò conferma la correttezza e la lungimiranza della scelta compiuta dalla Comunità Arcobaleno, grazie anche alla collaborazione con il Cantone, che da anni ormai punta sulla mobilità pubblica non più come un servizio di base per la popolazione ma quale vera alternativa alla maggior parte degli spostamenti con l’automobile. Una scelta di responsabilità sociale che si sposa perfettamente con l’orientamento emerso con sempre maggiore evidenza negli ultimi anni verso il rispetto dell’ambiente, il risparmio energetico, e il contenimento di ogni forma di inquinamento dell’atmosfera. Oggi sempre più persone scelgono di non usare più in macchina da Locarno a Lugano perché hanno scoperto la comodità del treno. E poi si tratta di un servizio che funziona molto bene anche a livello di marketing turistico. A questa crescita di consapevolezza a favore della sostenibilità ha dato nel corso di questi 25 anni un contributo importante anche la nascita, il consolidamento e lo sviluppo della Comunità Arcobaleno».