Le luci della ribalta per Tanja La Croix si accendono nel 2001, quando si qualifica per la finalissima di Miss Svizzera, un grande trampolino di lancio che le permette di concretizzare il sogno, che aveva sin da bambina, di diventare modella. Alta, bionda, bellissima e con un fisico statuario, non ha difficoltà a muovere i primi passi sulle passerelle e sui set fotografici. E quando il flusso di energie positive è ben avviato, non è facile fermarlo: infatti, poco dopo nella vita di Tanja si apre una nuova prospettiva: «Grazie ad un mio amico DJ, sono stata catapultata nel modo di giradischi e consolle di mixaggio, e all’improvviso mi si aprì dinanzi uno scenario nuovo che non conoscevo, ma mi attirava molto. Ero affascinata da tutta quella tecnologia, e soprattutto dal modo in cui la musica poteva creare e dare forma alle emozioni. Così ho iniziato ad andare più in profondità, mi esercitavo da sola per ore cercando di imparare le varie tecniche. Ho iniziato ad esibirmi durante delle piccole feste, un inizio modesto ma carico di passione. Ed è proprio così che ho messo le basi per la mia avventura come DJ».
Dalle piccole feste, Tanja approda a palchi più importanti, e la sua carriera è un crescendo di apparizioni in clubs sia svizzeri sia internazionali. E poi, nel 2011, una grande conferma: «La Street Parade di Zurigo mi chiede di diventare la loro ambasciatrice e produrre il loro inno, è stato un momento che per me ha avuto un significato personale enorme perché è stata la prima volta in cui ho capito che il mio lavoro era riconosciuto e rispettato all’interno dell’industria musicale svizzera, non solo dal pubblico ma anche dagli addetti ai lavori».
L’inarrestabile Tanja La Croix, a quel punto, vede decollare la sua carriera: il suo brano “We turn the world around” si posiziona ai primi posti delle classifiche internazionali e l’artista capisce di essere entrata in connessione con le persone non solo tramite le sue performances dal vivo, ma anche a livello musicale. Forte di questi riconoscimenti, Tanja capisce una volta per tutte di essere sulla strada giusta.
Entrando nel vivo del tuo lavoro, come prepari una tua serata, hai una scaletta pronta o improvvisi in base al pubblico?
«Mi preparo in maniera molto scrupolosa, spesso in coordinazione con il mio cliente, rispetto molto le sue esigenze e preferenze in base al tipo di evento, ad esempio se suono ad un party privato o ad un matrimonio, è fondamentale incorporare le richieste personali. Un set musicale ben curato è essenziale per me, perché imposta l’energia della serata, ma ovviamente lascio sempre anche un po’ di spazio per l’improvvisazione: fa parte della magia delle esibizioni dal vivo. In generale, impiego dalle due alle quattro ore per preparare un set musicale: scarico nuove musiche, aggiorno la playlist e cerco delle canzoni che siano inerenti con il tema dell’evento».
Nonostante si esibisca da anni, il nervosismo prima di ogni evento non manca mai, e nemmeno l’ambizione di dare sempre il meglio: una pressione positiva che stimola Tanja a rendere ogni party un evento speciale: «Vedere la gente rispondere alla mia musica, essere sempre partecipe, condividere quell’energia con sincera gratitudine è una sensazione indescrivibile ed una grande ricompensa per me».
Oltre alla musica, Tanja crea anche dei quadri di arte astratta che spesso espone durante delle mostre, ed uno dei suoi sogni sarebbe quello di creare una performance in cui la musica e l’arte visiva si fondono in un unico show.
Ma come riesci a trovare un equilibrio tra tutte le cose che fai?
«Ci sono due lati della mia persona, quello creativo ed impulsivo che riguarda la mia vita notturna, e quello disciplinato e responsabile da imprenditrice. Devono per forza rimanere in equilibrio, se uno dei due lati prevarica, succede un casino. La disciplina è la chiave che tiene assieme il tutto, e questa è la parte più complicata del mio lavoro».
Dalle discoteche con esibizioni quasi prettamente notturne, Tanja ha cambiato la sua tabella di marcia scegliendo prevalentemente eventi aziendali e privati, in modo da non essere più così spesso impegnata di notte facendo le ore piccole.
Immagino sia un toccasana anche per la qualità del tuo sonno e le relazioni personali…
«Esattamente, questo cambiamento ha portato più struttura nella mia vita. Per me è sempre stato fondamentale dedicarmi alle persone che amo, non nei ritagli di tempo, ma creando appositamente del tempo per stare con loro. Le relazioni sono un porto sicuro per le mie emozioni e la mia sorgente di energia».
Senza mai aver avuto un ripensamento riguardo alla strada intrapresa, dopo 20 anni di carriera Tanja è grata ogni giorno per non aver mai mollato, anche se agli inizi non è stato tutto semplice. Il successo ottenuto è la parte più evidente, la dedizione e la preparazione anche fisica per ottenerlo è qualcosa a cui forse non tutti pensano.
Come ti prepari per essere sempre in forma?
«Mi alleno spesso ed ho una vita molto attiva, mi sveglio presto e vado nella natura ogni volta che posso. Una delle mie passioni è fare escursionismo in montagna. Il movimento è energia, e io ne ho bisogno anche per gestire le mie esibizioni: uno stile di vita sano e attivo è una scelta consapevole ed è ciò che mi mantiene forte nella mia professione».
E lo stesso vale per la sua alimentazione, che intuitivamente volge verso cibi sani. Cresciuta in una famiglia dove la mamma preparava sempre del cibo fresco, con tanto pesce, verdure, aglio, cipolle, olio di oliva, erbe fresche, noci e legumi, questo stile alimentare ha formato le abitudini di Tanja e la accompagnano ancora adesso: «Non mi faccio mancare nulla, il mio corpo sa naturalmente cosa è meglio per me».
Una vita ricca di sfaccettature in equilibrio, ed è proprio questo che piace a Tanja, poter passare dalla consolle al suo atelier di quadri, disegnare i propri abiti, creare musica, scrivere dei contributi per dei giornali, sviluppare dei Concept per degli eventi e gestire tutti gli aspetti legati al proprio marketing. Annoiarsi è decisamente qualcosa di molto lontano dal suo essere».
E del Ticino, cosa mi dici?
«Il Ticino è nel mio cuore sin da quando sono piccolina. Ci venivo spesso con i miei genitori ed ancora adesso amo la sua sincerità, l’entusiasmo delle persone, lo stile mediterraneo unito a quello alpino, il buon cibo, i grotti. È una regione piena di sapore, ed anche a livello professionale mi ha regalato grandi gioie: ho suonato al Film Festival di Locarno, alla discoteca Vanilla di Riazzino, al CSI di Ascona ed in molti altri magnifici luoghi. L’energia dei ticinesi è assolutamente contagiosa. Da voi è talmente bello che ogni volta mi sento in vacanza».
Per concludere la chiacchierata, ho chiesto a Tanja cosa vedesse nel suo futuro: «Mi vedo sempre come artista, ma più orientata versa l’arte visiva. E forse, chissà, ci sarà la possibilità di creare qualcosa nella moda: mi piacerebbe poter esprimere il mio essere anche in questa forma artistica»
Ma l’essenziale per la nostra DJ nazionale sarà sempre riuscire a trovare un perfetto equilibrio tra lavoro e famiglia, che devono essere uno stimolo l’uno per l’altra, non certo una competizione.