Food Industry Monitor
Alessandro Santini

Il mercato finanziario ticinese osserva con interesse le dinamiche che consolidano le sinergie tra realtà di spicco nel panorama economico italiano e svizzero. In questo contesto, Ceresio Investors si conferma protagonista, annunciando il felice esito della seconda emissione del bond JAKALA, strumento finanziario che supporterà la crescita di una delle aziende più innovative nel settore del digitale. Questa operazione, che porta a scadenza il bond nel giugno 2031 per un controvalore massimo di 30 milioni di euro, rappresenta un’ulteriore tessera in un mosaico di successo già iniziato nel 2024 con una prima emissione da 43 milioni di euro, sempre orchestrata da Ceresio Investors in qualità di Sole Arranger.

L’operazione non solo ribadisce la fiducia del mercato in strumenti di debito ben strutturati, ma rafforza anche la posizione di Ceresio Investors nel segmento dei Private Markets, un’area sempre più strategica per gli investitori. La scelta di nominare Ceresio Investors anche rappresentante degli obbligazionisti sottolinea la profondità e la fiducia reciproca che caratterizza la collaborazione tra le due entità.

Ceresio Investors, pilastro di solidità e competenza

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto anche con questa seconda emissione,” ha commentato Alessandro Santini, Group Executive Board Member di Ceresio Investors. Le sue parole riflettono non solo la fiducia del mercato e degli investitori, ma anche la solidità della partnership con JAKALA. Questo successo è il frutto di un meticoloso lavoro di squadra che attraversa le diverse funzioni del gruppo Ceresio Investors, dimostrando l’abilità della realtà luganese nel creare soluzioni di investimento complesse e ad alto valore aggiunto.

Ceresio Investors, espressione del gruppo bancario svizzero che fa capo a Banca del Ceresio, vanta una storia centenaria, fondata a Milano nel 1919 da Antonio Foglia. Oggi, la terza generazione della famiglia Foglia guida il gruppo da Lugano attraverso Banca del Ceresio e Lagom Family Advisors, con presenze significative anche a Milano e Londra. La sua forza risiede nella notevole solidità patrimoniale (con un Leverage ratio semplificato del 42.7%), una reputazione impeccabile nella gestione (con 9 miliardi di CHF di attivi in gestione) e una filosofia di co-investimento che allinea gli interessi della proprietà con quelli della clientela.

Matteo de Brabant
Matteo de Brabant

JAKALA: all’avanguardia nella trasformazione digitale

Per JAKALA, questa operazione segna un nuovo, significativo passo nella sua ambiziosa traiettoria di crescita. Matteo de Brabant, Founder e Chairman di JAKALA, ha sottolineato come una “struttura di finanziamento solida e mirata” sia essenziale per sostenere le ambizioni di espansione, innovazione e creazione di valore. JAKALA si conferma, infatti, una piattaforma di eccellenza, capace di attrarre e integrare talenti, costruendo un gruppo sempre più robusto e con una forte vocazione internazionale.

Fondata nel 2000 da Matteo de Brabant, JAKALA ha saputo cogliere appieno le opportunità offerte dalla New Economy, registrando una crescita esponenziale. L’azienda, con sede a Milano e uffici in tutto il mondo, è diventata un punto di riferimento europeo nella trasformazione digitale, con un focus preponderante sull’Intelligenza Artificiale. L’investimento di Ardian nel 2021 ha ulteriormente consolidato la sua posizione di leadership. Con un team di 3.500 professionisti, JAKALA serve oltre 900 clienti in più di 40 nazioni, vantando un fatturato annuo che supera i 500 milioni di euro. L’azienda si distingue per la capacità di offrire soluzioni su misura, anticipando le esigenze di un mercato in perenne evoluzione, mantenendo al contempo un forte impegno per il benessere dei propri collaboratori e un impatto positivo sull’ambiente.

L’emissione di questo bond non è dunque solo un’operazione finanziaria di successo, ma un segnale forte di fiducia nel potenziale di crescita di JAKALA e nella capacità di Ceresio Investors di supportare le aziende più dinamiche nel loro percorso evolutivo, con ricadute positive per l’intero ecosistema economico, anche a livello ticinese.