Prima di approdare a Banca Migros, Lei ha maturato una lunga esperienza professionale non solo in campo finanziario. Possiamo richiamare quali sono state le principali tappe di questo percorso?

Matteo Bonetti: «Dopo la maturità scientifica al Collegio Papio mi sono diplomato in ingegneria civile ed ho poi conseguito un master in ingegneria gestionale (MBA). La mia attività professionale è iniziata nel mondo delle costruzioni come responsabile Sopraceneri ovest di una grossa azienda nazionale per poi passare alle dipendenze del Dipartimento del Territorio per alcuni anni. Grazie al master mi sono poi avvicinato al mondo finanziario, dapprima in Rentenanstalt (ora Swiss Life), poi per 10 anni presso Credit Suisse SA, dove mi sono formato maggiormente nella leadership. Nel 2015 ho abbracciato una nuova sfida e in qualità di responsabile Regione Ticino di Banca Coop prima e Banca Cler poi, ho potuto maturare una lunga esperienza sul campo e nella conduzione in generale, durata 10 anni. Dallo scorso mese di novembre occupo questa nuova posizione di Responsabile Clienti privati e Services Regione Ticino, Banca Migros».

Con quale spirito si accinge ad affrontare il nuovo incarico e quali sono i principali punti di forza di Banca Migros che l’hanno indotta ad accettare questa sfida?

Matteo Bonetti: «Con lo spirito di chi vuole vivere una nuova realtà, di riuscire in breve tempo ad integrarsi nei nuovi meccanismi e con l’entusiasmo di poter conoscere ed apprezzare tutti i nuovi colleghi di lavoro come pure di chi vuole quanto prima far parte di una nuova grande famiglia.

Banca Migros non ha bisogno di essere presentata e chi è del settore ha una grande stima di essa: semplicità, affidabilità e soprattutto umanità sono al centro del progetto. La clientela sa benissimo che da noi si sente a casa e i collaboratori pongono grande attenzione alle esigenze dei nostri stimati clienti. Quindi, più che una sfida, direi sia stato un invito ricevuto ed accolto con riconoscenza, grato per la fiducia riposta».

Verso quali segmenti della clientela privati intende orientare la sua azione e quali risultati si propone di ottenere?

Matteo Bonetti: «In qualità di banca focalizzata sul mercato svizzero, ci concentriamo sui clienti retail, affluent, immobiliari e sulle medie imprese nazionali. Il nostro obiettivo è affiancare la nostra clientela con soluzioni complete di consulenza finanziaria in ogni situazione della vita».

Come sono andate evolvendo nel corso degli ultimi anni le esigenze e le richieste della clientela privata e quali sono le offerte e i servizi messi a punto da Banca Migros per farvi fronte?

Matteo Bonetti: «Da un lato, i clienti svolgono sempre più le loro operazioni bancarie quotidiane tramite i canali digitali. Dall’altro, cresce la necessità di consulenze per le questioni finanziarie complesse. Ci consideriamo quindi una banca universale ibrida che offre alla sua clientela la libera scelta tra i canali digitali, tramite i quali è possibile effettuare le operazioni finanziarie in modo semplice e veloce con pochi clic, e la consulenza personale sul posto presso le succursali o tramite video consulenza». 

Qual è a suo giudizio lo stato di salute del sistema bancario ticinese e quali prospettive prevede per i prossimi anni?

Matteo Bonetti: «La piazza finanziaria ticinese sta registrando una crescita positiva. Ha superato con successo le grandi sfide degli ultimi anni, come il Covid, l’accesso limitato al mercato italiano e la fine del segreto bancario svizzero. Oggi non è più obbligatorio essere fisicamente presenti nei grandi centri finanziari. Ciò favorisce il Ticino e la sua piazza finanziaria, con la sua elevata qualità di vita e le sue solide infrastrutture, rendendola un hub interessante per banche, fondi e altri servizi finanziari».

Vuole aiutarci a conoscere meglio la sua vita privata, gli interessi, il modo in cui trascorre il tempo libero?

Matteo Bonetti: «Barbara ed io abbiamo avuto la fortuna di poter creare una famiglia e dalla nostra relazione sono nati i nostri tre figli, Niccolò, Emma e Cesare. Ho parecchi interessi e mi ritengo, ahimè, un ex sportivo. Lo sport attivo è un dolce ricordo mentre ora preferisco viverlo ai bordi dei campi di calcio o delle piste di ghiaccio. Appena posso fuggo dal caos e con mia moglie ed i figli ci imbarchiamo sulla nostra barca a vela e ci rilassiamo sul magnifico Lago Maggiore: un toccasana imperdibile, rilassante e rigenerante. Sono stato membro di diversi Club sportivi e non. Attualmente sono Past-President del Panathlon Sopraceneri».

banca migros

Alberto Crugnola, lei lascia la direzione di Banca Migros dopo aver ricoperto un ruolo di protagonista nel panorama bancario ticinesi. Quali sono le più significative esperienze professionali e umane vissute?

Alberto Crugnola: «Riassumere in poche righe 23 intensi anni di lavoro non è compito facile. Posso però dire che ogni giorno mi ha regalato almeno un momento da ricordare: ho incontrato tantissime persone interessanti, ho lavorato con centinaia di collaboratrici e collaboratori motivati, professionali, speciali. Assieme abbiamo raggiunto obiettivi ambiziosi, visto la felicità di giovani coppie che hanno potuto acquistare la loro prima casa, condiviso la crescita esponenziale della nostra banca in molti ambiti, e tanto altro ancora. Sono molto riconoscente a tutte quelle persone che sin dall’apprendistato presso l’Unione di Banche Svizzere di Bellinzona hanno creduto in me e mi hanno dato la possibilità di esaudire un sogno, ossia quello di dirigere una banca a livello regionale. Non posso poi nascondere la soddisfazione per la mia nomina a sostituto del Responsabile Clienti Privati di Banca Migros Svizzera. Il mio è un percorso che auguro ai tanti giovani che iniziano la loro avventura bancaria. Credeteci ragazzi e impegnatevi ogni giorno».

Certamente il ritiro dalla banca non significherà un allontanamento da una vita dinamica e attiva. Quali progetti ha in serbo per il futuro?

Alberto Crugnola: «In effetti dopo tanti anni vissuti “a cento all’ora”, al di là dei tanti hobby e interessi che andranno a riempire le mie giornate, sarebbe per me difficile abbandonare completamente il mondo economico. Il mercato immobiliare è sempre stato un ambito che mi ha affascinato. Il mio futuro potrebbe dunque comprendere anche un’attività in questo settore, dalla consulenza in generale, all’intermediazione di immobili e/o di finanziamenti. Sto già valutando possibili collaborazioni con professionisti del settore. Work in progress.
La mia priorità rimane sempre avere il controllo delle mie giornate, ma sono comunque aperto alle opportunità che la vita vorrà regalarmi, permettendomi di sfruttare tutto quanto ho appreso in tanti anni, così come l’ampio network che ho potuto sviluppare. Probabilmente dunque, arrivederci…».