Rete tram-treno del LuganeseIl futuro della mobilità del Luganese è sempre più vicino: la Rete tram-treno del Luganese (RTTL) ha infatti ottenuto un duplice sostegno istituzionale. Da un lato la sottoscrizione della convenzione con la Confederazione, dall’altro l’approvazione da parte del Consiglio di Stato di un credito aggiuntivo di 87,4 milioni di franchi. Un tassello fondamentale che rafforza la copertura finanziaria di un progetto ritenuto strategico non solo per la regione, ma per l’intero Cantone Ticino.

Durante una conferenza stampa a Bellinzona, i rappresentanti del governo cantonale e della società incaricata della realizzazione hanno ribadito il valore di quest’opera, inserita nel Piano dei trasporti del Luganese (PTL) e nel Programma di agglomerato (PAL). “La rete tram-treno – ha osservato il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi – è una delle colonne portanti delle politiche cantonali per la mobilità sostenibile, pensata per ridurre il traffico stradale e migliorare la qualità di vita”.

Anche il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha insistito sul carattere strutturale dell’investimento: “Grazie alla garanzia federale, il Cantone può affrontare l’opera con basi solide. Si pongono così le premesse per una trasformazione radicale della mobilità nel Luganese”.

Un percorso complesso tra ricorsi e modifiche progettuali

Il cammino della RTTL è iniziato oltre un decennio fa, con la pubblicazione del progetto definitivo nel 2017. Le numerose opposizioni raccolte avevano spinto le autorità a rivedere in profondità il tracciato e le soluzioni espropriative. Dopo una seconda pubblicazione nel 2020 e l’approvazione dei piani da parte dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) nel marzo 2023, sono seguiti cinque ricorsi al Tribunale amministrativo federale. La sentenza è attesa entro fine anno e costituirà un passaggio chiave prima dell’avvio dei cantieri.

Parallelamente, il Cantone e le Ferrovie Luganesi hanno definito gli aspetti finanziari e societari. Nel 2023 è stata costituita RTTL SA, controllata da FLP, con il compito di gestire la fase esecutiva. Nel 2025 sono arrivate la firma della Convenzione di attuazione PROSSIF e l’autorizzazione federale a procedere, elementi che hanno consolidato definitivamente il sostegno della Confederazione.

Rete tram-treno del LuganeseCosti e ripartizione dei finanziamenti per il tram-treno

Il preventivo complessivo per la tappa prioritaria della rete tram-treno ammonta a 765,9 milioni di franchi IVA inclusa. Due terzi della spesa saranno coperti dalla Confederazione tramite i programmi PROSSIF e PAL. La quota rimanente è ripartita tra Cantone (58%) e Comuni del comprensorio della CRTL (42%), con ulteriori contributi locali da Bioggio e Manno.

Il nuovo credito cantonale di 87,4 milioni di franchi, appena licenziato, integra le risorse già stanziate, portando l’autorizzazione complessiva a oltre 262 milioni di franchi.

Prospettive e tempistiche

Secondo il cronoprogramma aggiornato, l’apertura dei cantieri è prevista nel 2027, mentre la messa in esercizio avverrà nel 2035. Nel frattempo, RTTL SA prosegue l’allestimento del progetto esecutivo e l’assegnazione dei mandati tecnici.

L’opera, che collegherà Bioggio a Lugano centro e integrerà la linea FLP, è destinata a ridefinire gli equilibri della mobilità regionale, offrendo un’alternativa concreta al traffico automobilistico e connettendo i principali poli di sviluppo.

Per ulteriori dettagli sul progetto, è possibile consultare la pagina web dedicata.