Questo è stato il tema centrale della conferenza “Le nuove tecnologie digitali applicate alla progettazione/costruzione: la nuova era dell’intelligenza artificiale e la robotica nell’edilizia”, che ha concluso l’ultima giornata di Edilespo 2024 al Centro Esposizioni di Lugano. Alla conferenza, moderata dal giornalista, scrittore e divulgatore informatico Paolo Attivissimo, hanno contribuito anche Securitron SA di Taverne e la Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino (CAT) di Bellinzona.
L’evento ha riunito alcuni tra i più autorevoli esperti nel settore delle applicazioni digitali. Ad avviare il dibattito è stato il professor Andrea Emilio Rizzoli, direttore dell’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (IDSIA USI-SUPSI), il quale ha illustrato le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa di ultima generazione. Questa tecnologia, oltre a sintetizzare informazioni, elabora risposte con un linguaggio simile a quello umano, risultando particolarmente utile “perché consente di accedere in modo semplificato a basi di dati e di sintetizzare i concetti principali di documenti molto complessi”, un aspetto cruciale per attività edilizie che richiedono competenze specifiche. Fra i molti esempi in questo settore, ricordiamo: l’allestimento dei parcheggi per integrare la domanda di costruzione; l’analisi delle ipotesi di posizionamento di uno sviluppo insediativo; la valutazione dei rischi correlati alla collocazione di un immobile in una determinata area geografica, la cui importanza ci ricordano gli eventi climatici estremi che nelle scorse settimane hanno colpito anche il nostro territorio. Ma ancora: la pianificazione di architetti e del capo cantiere della pianificazione dei lavori e della efficienza energetica, la realizzazione degli interni e dell’esterno degli edifici, la generazione di bozze di immagini e la visualizzazione di esterni ed interni delle costruzioni, attività fondamentali per la valorizzazione di un immobile e la sua proposizione sul mercato. Ma non facciamo cogliere impreparati, ha commentato il Professor Rizzoli dal progresso di queste applicazioni: “questo è solo l’inizio di una serie di dinamiche che in futuro non mancheranno di sorprenderci”, opinione per altro condivisa, seppure a titolo personale, dall’Architetto Loris Dellea, direttore della Conferenza delle Associazioni Tecniche del Cantone Ticino-CAT. Davide Plozza, ricercatore del Politecnico di Zurigo, ha invece proseguito sottolineando la complessità del coordinamento tra robotica e attività fisiche in cantiere, un aspetto cruciale nella progettazione immobiliare. Alessandro Marrarosa, rappresentante di Digitalswitzerland, ha poi evidenziato come, secondo una recente classifica dell’Institute for Management Development di Losanna, la Svizzera occupi il secondo posto a livello mondiale per competitività digitale, subito dopo Singapore e davanti a Danimarca e Stati Uniti. Questo risultato è attribuibile alla collaborazione tra il mondo accademico e quello industriale. In particolare, ha osservato Marrarosa, nello specifico settore edilizio, il Trend-Radar della Società Svizzera Impresari Costruttori (SSIC) ha mostrato che oggi è persino possibile prevedere l’obsolescenza dei macchinari e anticipare i rischi per il personale, oltre che organizzare preventivamente tutte le attività in un cantiere.
Christian Righinetti, esperto UAS DroneAir, ha ricordato al pubblico in sala l’importanza delle rilevazioni aeree per la pianificazione edilizia e urbanistica, rese possibili e pressoché esenti da errori grazie all’uso dei droni.
La conferenza si è conclusa con una notizia di grande rilevanza per il nostro territorio. Durante Edilespo 2024 infatti si è svolta una raccolta fondi a sostegno delle aree della Vallemaggia colpite dall’alluvione dello scorso giugno, promossa sotto il coordinamento dello Studio Mazzantini di Lugano. Grazie alla generosità dei partecipanti e al successivo triplicarsi delle donazioni garantito da Eventmore SA e Rotary Club Lugano, sono stati raccolti ben 12’000 franchi. Questo risultato dimostra che, accanto all’evoluzione delle competenze digitali nelle tecniche edilizie, anche la solidarietà umana continua a essere un elemento essenziale e concreto per il sostegno e lo sviluppo del nostro territorio.