Il vostro percorso professionale è segnato dalla collaborazione con alcuni dei più prestigiosi studi internazionali…

«In effetti, dopo esserci laureati, dal 1999 abbiamo lavorato ad Amsterdam, Rotterdam, Roma, Londra e Pechino presso gli uffici internazionali di Zaha Hadid, OMA, UNStudio, ONL e Fuksas dove siamo stati responsabili di diversi progetti, dalla piccola alla grande scala. Un passo decisivo è stato fatto nel 2006 quando abbiamo aperto un nostro studio a Milano dove ci occupiamo di architettura e design con un approccio sperimentale e innovativo, unendo l’esperienza ad alto contenuto tecnologico acquisita all’estero con nostro specifico background che affonda le radici nella contaminazione tra architettura, grafica, arte e design. Due anni fa, infine, la scelta di aprire uno studio a Lugano, pur mantenendo progetti all’estero».

Fin dall’inizio avete realizzato sia lavori di design che progetti d’interni…

«Il primo progetto di design, il side table Vertigo ha marcato nel 2007 la nostra collaborazione con Moroso. Il primo lavoro di architettura d’interni è stato invece con la casa d’aste Christie’s, per la quale abbiamo disegnato Headquarter ed uffici di Milano unitamente a due grandi esposizioni a Palazzo Clerici a Milano e a Palazzo Lancellotti in Piazza Navona a Roma. Al 2009 risale invece il primo progetto di allestimento e grafica per la Triennale di Milano, una mostra di 700 mq dal titolo: “La città Fragile”.

Nel corso degli anni avete sempre guardato con particolare attenzione al mondo della moda…

«Mi ero avvicinato a questo settore – racconta Ergian Alberg – già ai tempi della collaborazione con lo studio OMA di Rotterdam lavorando ai Prada stores di New York, San Francisco e Los Angeles. Il primo progetto del nostro studio è nato dall’incontro con lo stilista Neil Barrett per il quale abbiamo disegnato la scenografia scultorea della sfilata di Milano. Decisivo per la nostra attività è stato poi, dal 2011, l’avvio di una collaborazione con lo stilista Philipp Plein nel concept e nella realizzazione di negozi monomarca e show-room in tutto il mondo, traducendo la filosofia del brand in un linguaggio architettonico contemporaneo. Negli anni, inoltre, abbiamo completato due ville di Philipp Plein a Cannes e una townhouse a New York, progettato l’Headquarter dello stilista a Lugano e la sua villa a Bel Air – Los Angeles, e ottenuto il permesso a costruire per la ristrutturazione e l’ampliamento della villa di Riva San Vitale».

 


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