Chi percorre la via che costeggia l’ex municipio di Agra non può non notare una casa che spicca per i suoi particolari fuori dall’ordinario: piccole figure rosse alle finestre, segni discreti ma immediati di un mondo fiabesco. È qui che ha sede l’atelier di Gianna Chiesa, uno spazio che unisce estro personale e impegno sociale.
Dietro quelle mura, un tempo animate dalle voci dei bambini della scuola elementare del paese, oggi prende forma un laboratorio di creatività che intreccia ricordi e nuovi progetti. Chiesa propone oggettistica natalizia, installazioni e decorazioni che si distinguono per l’originalità e per una vena immaginativa lontana dalle produzioni seriali.
Una casa nel bosco che guarda la valle
La posizione stessa dell’atelier contribuisce al suo fascino. La piccola costruzione, incastonata nel verde più romantico, regala a chi vi entra un panorama che abbraccia la valle. Non si tratta però solo di un luogo da visitare per la bellezza estetica: l’atmosfera invita a sostare, a lasciarsi incuriosire e a ritrovare una dimensione più lenta e riflessiva.
Arte che si fa gesto concreto
Il lavoro di Gianna Chiesa non si esaurisce nell’aspetto creativo. I proventi dell’attività sono infatti destinati a sostegno della Fraternità Betania di Rovio, una realtà che da tempo opera nel sociale. Quest’anno, l’artista ha deciso di rinnovare il proprio impegno con due iniziative speciali.
La prima è il “Primo Natale colorato alternativo e di riciclo”, un progetto che invita a riscoprire il valore del riuso e della creatività sostenibile. Oggetti realizzati con materiali di recupero, colori vivaci e soluzioni decorative fuori dagli schemi trasformano il Natale in un’occasione di riflessione e solidarietà. Una parte dell’incasso sarà, come sempre, devoluta alla Fraternità Betania di Rovio.
La seconda iniziativa è il progetto “Tegole per Rovio”: chi lo desidera può “adottare” dieci tegole al costo di 45 franchi, cifra che sarà interamente destinata al rifacimento del tetto della casa della Fraternità Betania. Un gesto concreto che unisce arte e aiuto reciproco, nel solco della filosofia che guida da sempre l’attività dell’atelier.
Tradizione e futuro
Il percorso di Gianna Chiesa dimostra come un edificio che appartiene alla memoria collettiva possa assumere una nuova funzione, mantenendo viva la sua vocazione comunitaria. Da scuola elementare ad atelier, da luogo di formazione a centro di creatività e solidarietà: la trasformazione non ha cancellato il passato, ma lo ha reinterpretato in chiave attuale.
Chi volesse seguire le attività e le novità dell’atelier può farlo attraverso i canali social Instagram @giannabi2030 oppure scrivendo all’indirizzo email giannabi@bluewin.ch.
L’atelier di Gianna Chiesa ad Agra non è dunque soltanto un luogo dove nascono oggetti artistici, ma un’esperienza che intreccia estetica, memoria e solidarietà, continuando a donare colore e speranza anche oltre le sue mura.
