La milizia del titolo, intesa come servizio civico, come democrazia partecipativa, è al centro del lavoro di Bernasocni e Annovazzi edito da ARMSI.
Il volume, corredato da immagini sia d’epoca che attuali e con una veste grafica molto originale, è stato curato appunto da Moreno Bernasconi, analista della politica e delle istituzioni svizzere, e da Mattia Annovazzi, Caporedattore della Rivista militare svizzera di lingua italiana ed è introdotto da Marco Netzer, presidente di ARMSI, e Thomas Süssli, capo dell’Esercito svizzero.
All’interno non manca un corposo saggio storico di Maria Libotte, che ripercorrendo la nascita e lo sviluppo delle riviste e delle associazioni militari svizzere, illustra alcuni grandi temi della politica della Confederazione durante gli ultimi cento anni: dalla politica di neutralità a quella sui rifugiati, dal pacifismo ai rapporti fra sport e istruzione militare, dall’integrazione delle donne nell’esercito all’importanza del Dono nazionale svizzero per le Case e le lavanderie del soldato fino alla nascita e lo sviluppo del Centro sportivo nazionale di Tenero.
Un capitolo è dedicato a temi storici di interesse specificamente ticinese come il patriottismo contro i propositi filofascisti in Ticino negli Anni Trenta del Novecento o i Fatti di Chiasso e il colonnello Martinoni.
Un altro – a cura di Franco Valli – offre squarci e curiosità della storia delle truppe ticinesi.
La seconda parte del volume approfondisce le attività della Rivista militare Svizzera di Lingua italiana, i temi trattati e le Conferenze annuali organizzate da ARMSI con ospiti di grande spicco a livello nazionale e internazionale.
La terza parte discute il ruolo della milizia come principio civile della Svizzera alla prova del XXI secolo attraverso interviste e contributi di protagonisti e personalità del mondo della politica, l’Esercito e lo Sport: Viola Amherd, Adolf Ogi, Norman Gobbi, Roberto Badaracco, Mauro dell’Ambrogio, Bixio Caprara, Manuel Rigozzi, Dominik Knill, Maria Tantardini, Ditaji Kambundji, Jolanda Neff e … Marco Odermatt.
Un volume d’attualità e rigoroso ma ricco di curiosità e accattivante, stampato da Fontana Print. Che si può leggere anche cominciando … dall’indice dei nomi.
L’Associazione Rivista Militare Svizzera di Lingua Italiana ARMSI
ARMSI compie dieci anni. Dieci anni che hanno cambiato molte cose nella percezione dell’importanza della volontà di difesa da parte del nostro Paese, in un mondo ormai in preda a nuovi e cruenti conflitti armati anche alle frontiere dell’Europa. ARMSI nasce in concomitanza con la votazione sull’iniziativa per l’abolizione del servizio militare obbligatorio bocciata col 73% dei voti dal popolo e dalla totalità dei Cantoni. In questa circostanza, non ha voluto fare un libro celebrativo: ha voluto andare alla radice della propria ragion d’essere, che è quella di contribuire ad un dibattito pubblico sulla milizia intesa come servizio in un Paese fondato sulla democrazia partecipativa. La rivista che ARMSI pubblica a scadenza bimestrale non si concepisce come un bollettino ad uso interno dell’esercito. È uno strumento di discussione sulle sfide poste ad un Paese fondato sulla neutralità armata e la partecipazione diretta dei cittadini e delle cittadine alla volontà di difesa dalle minacce vecchie e nuove. Anche da parte delle cittadine, e il libro illustra in modo approfondito come l’integrazione delle donne nell’esercito è andato evolvendo, dall’istituzione del servizio complementare femminile al servizio militare volontario odierno delle donne. Fino ad accedere alle massime cariche dell’esercito o addirittura a diventare piloti di aereo di combattimento a protezione dello spazio aereo elvetico.