In base alla vostra pluriennale esperienza possiamo definire cos’è il concetto di lusso in ambito immobiliare e come si è andato trasformando nel corso degli ultimi anni?

«Posso dire che il Covid ha segnato un vero e proprio punto di svolta, accelerando dei processi che tuttavia erano già in corso. Ciò che è profondamente cambiato non è soltanto la definizione di ciò che si intende per lusso, ma la percezione stessa dei bisogni espressi dalla clientela, sia domestica che internazionale, che sono diventati più reali, concreti, pratici, certamente meno effimeri. Oggi tutta l’attenzione è focalizzata non solo sugli elementi esteriori dell’apparire di un’abitazione ma su tutto ciò che premia l’essere di una persona. La casa diventa quello che ciascuno ha voluto creare a misura dei suoi bisogni e della sua autentica personalità».

Alla luce di questa evoluzione come sono cambiate le specifiche esigenze della clientela?

«I nuovi trend coinvolgono in modo indifferenziato ogni fascia di età, di genere, livelli di istruzione o professioni. Singoli o famiglie, tutti oggi ricercano locali luminosi e ben esposti al sole, dotati se possibile di spazi all’aria aperta (terrazzi, balconi, giardini, ecc.), in grado di garantire il maggior risparmio dei consumi, la sostenibilità energetica e il rispetto dell’ambiente. Questo insieme di richieste orienta evidentemente la ricerca di soluzioni verso le abitazioni di più recente costruzione che corrispondono più facilmente a tali criteri, anche se purtroppo va detto che buona parte del patrimonio edilizio svizzero e ticinese è spesso datato e non più rispondente alle esigenze del moderno modo di vivere la propria casa».

Un luogo comune più volte ribadito riguarda il fatto che sostenibilità e rispetto dell’ambiente rappresentino un “lusso” e impongano di conseguenza costi maggiori. È d’accordo con questa affermazione?

«Questa affermazione ha oggi perduto gran parte della sua veridicità. Attualmente l’adozione di materiali ecologici e di soluzioni sostenibili che possano assicurare un risparmio energetico e un vantaggio per l’ambiente fanno parte intrinsecamente del modo di costruire contemporaneo. Va poi tenuto conto del fatto che le preoccupazioni nei confronti del cambiamento climatico e della necessità di adozione di politiche globali di tutela dell’ambiente sono entrate definitivamente a far parte della coscienza di un numero sempre maggiore di persone che sono ben liete di scegliere consapevolmente soluzioni abitative coerenti rispetto ai propri valori etici di salvaguardia del pianeta».

Da un punto di vista strettamente economico quanto la situazione finanziaria e le ricorrenti crisi politiche e sociali e livello mondiale hanno influenzato il mercato del lusso e condizionato il potere d’acquisto e la propensione all’investimento nel settore immobiliare da parte dei ceti benestanti?

«Da settembre 2022 i tassi negativi sono diventati storia, ora il tasso di riferimento si attesta sul 1,75%, con questo aumento la BNS punta innanzitutto a frenare l’inflazione. Sono cresciuti anche i tassi per le ipoteche, sebbene abbiamo notato che per le proprietà residenziali, appartamenti e ville, questo fattore non ha condizionato i prezzi, che non sono scesi. Questo, a nostro avviso è dovuto da diversi fattori come una carenza di offerta ed una domanda che continua ad essere alta. Anche gli immobili esistenti messi in vendita sono pochi e l’edificazione di nuove costruzioni è scarsa. Monitorando tutti i giorni il mercato, la proprietà immobiliare è sempre molto ambita e di fronte agli scenari internazionali recenti, posso sostenere per un andamento stabile dei prezzi degli immobili, anche di lusso, per il medio periodo, questo anche grazie alla stabilità dell’economia svizzera e ticinese. È vero che la Svizzera riesce a confermarsi come un luogo dove è possibile vivere in condizioni di relativa tranquillità e stabilità, facilitando l’arrivo di famiglie benestanti. Occorre tuttavia non abbassare mai la guardia ed i livelli di sicurezza. Vorrei anche sottolineare è che questa situazione indubbiamente privilegiata è comunque sottoposta ad una forte concorrenza da parte di altri Paesi che si stanno muovendo in modo veloce per offrire condizioni ancora più vantaggiose, da un punto di vista economico, finanziario e fiscale, a quei ceti benestanti che rappresentano una voce rilevante nelle entrate tributarie del nostro Paese. Inoltre, sul fronte dei cosiddetti “globalisti”, il Ticino deve scontare oltre a una competizione internazionale, anche una concorrenza intercantonale sempre più aggressiva. Mi auguro che la classe politica ticinese si faccia carico di questo problema per evitare che l’emorragia di residenti stranieri continui senza sosta come è avvenuto nel corso degli ultimi anni».

Possiamo infine segnalare alcuni appartamenti e residenze di lusso presenti nel vostro portfolio di proposte?

«Nel nostro portfolio abbiamo numerose proposte che corrispondono a quel moderno concetto di lusso che ho sopra richiamato. Parliamo di diversi appartamenti nel centro della città di Lugano, in un ambiente elegante ed esclusivo, che offrono una condizione di particolare benessere, ideale per chi vuole vivere appieno l’intimità della propria casa. Nella prima collina luganese a Castagnola, abbiamo uno splendido 4,5 locali moderno e perfetto, oltre alla vista lago può godere di un parco, piscina e   Spa.  A Ruvigliana e a Sorengo, abbiamo in vendita alcuni appartamenti eleganti di recentissima costruzione con ampi spazi aperti e vasche idromassaggio sul terrazzo vista lago. Le nostre proposte sono in grado di soddisfare anche le esigenze di piccoli nuclei famigliari o single con appartamenti di 70/100 mq con un elevato standard di finiture e dotazioni, che oltre a rispondere alle esigenze della vita contemporanea rappresentano anche un’ottima opportunità di investimento immobiliare».