Il progetto “Breaking Views” della StayonBoard Art Gallery di Lugano, acura di Nicola Bigliardi, è una collettiva di una selezione di artisti internazionali – Angelo Bertoglio, Simone Butturini, Elisa Muliere, Guido Nosari, Klaus Prior, Gunter Pusch, Tamara Stefanini, William West – e ha come scopo quello di rompere le tradizionali modalità di fruizione dell’arte e creare un vero percorso estetico e poetico.

Le diverse sale dell’hotel diventano “visioni” attraverso le opere pittoriche e scultoree di artisti in un dialogo contemporaneo come finestre sui nostri sogni, desideri e sensazioni.

“Breaking Views” sarà un viaggio con linguaggi artistici contemporanei differenti che ci porteranno ad attraversare panorami tecnologici e visionari – da Pusch a Stefanini –  passando per le astrazioni di Bertoglio e Muliere, i tessuti che diventano tele di Nosari e Butturini, le opere scultoree su marmo e ardesia riciclati di William West e con la partecipazione di alcune opere scultoree lignee di Klaus Prior.

Lab in the box

L’inaugurazione della mostra sarà anche occasione per un momento immersivo a metà tra la performance artistica e quella scientifica con il “lab in the box”, un laboratorio in scatola per misurare le emozioni individuali elicitate dai diversi colori e soggetti artistici.  Nel campo della psicologia, negli ultimi anni molti ricercatori operanti in campi differenti hanno mostrato un profondo interesse nello sviluppo di strumenti per valutare le emozioni.

Alcuni strumenti di misura delle emozioni considerati “oggettivi” si concentrano sulla componente espressiva della emozione ovvero sull’espressione facciale. STAYONBOARD basandosi su strumenti validati con i collaboratori psicologi dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presenta un piccolo “laboratorio in scatola” che legge il volto del visitatore mentre ascolta musica sperimentale e guarda una installazione video artistica in cui colore e soggetti mutano di forme e suggestioni.: dalla lettura dell’espressioni facciali il visitatore potrà ricevere il “cardiogramma delle emozioni” di risposta agli stimoli visivi, evidenziando come individui diversi si concentrino su paura, rabbia, felicità o ansia. Un modo nuovo per misurare l’eterogeneità individuale nella reazione ai colori e ai soggetti artistici.