Ogni anno la scuola americana, grazie anche al contributo di imprenditori ticinesi come Riccardo Braglia, si impegna a creare cittadini del mondo attraverso l’istruzione, l’educazione e i viaggi. TASIS accoglie circa 700 studenti internazionali provenienti da 60 nazioni diverse, nelle classi dall’asilo al post-diploma, con 250 studenti che risiedono all’interno del campus il quale comprende – oggi – più di 25 edifici.

Negli ultimi quindici anni sempre più famiglie ticinesi hanno scelto questa realtà per permettere ai propri figli di crescere in un ambiente arricchente sotto più punti di vista: educativo, con una formazione mirata tanto sulle materie umanistiche, che su quelle scientifiche; internazionale, per un contatto quotidiano con compagni da tutto il mondo; valoriale, poiché come diceva la fondatrice, Mary Crist Fleming, «i tempi cambiano, i valori restano».

Progetto Service Learning

Proprio in quest’ottica, TASIS propone una offerta formativa che va al di là delle materie scolastiche, integrando progetti di volontariato e beneficenza. Il progetto di Service Learning, un programma di servizio comunitario che si basa sull’istruzione e sull’aiuto, offre ai ragazzi la possibilità di apprendere, durante l’anno scolastico, le problematiche e le realtà locali dei paesi in via di sviluppo, coadiuvando questo percorso di studio con il volontariato in loco che di solito si svolge durante le vacanze pasquali.

«La ricerca ha dimostrato che l’approccio del Service Learning sviluppa negli studenti una vera e propria devozione sostenibile al servizio», sostiene il Direttore della promozione istituzionale, Bill Eichner. «Il focus sull’educazione ispira la consapevolezza dei problemi più profondi, delle cause e delle sfide che le diverse comunità affrontano». È indubbio che i programmi di volontariato trasformino le vite degli studenti delle scuole superiori, si tratta di un’opportunità unica di connettersi oltre i confini – siano essi geografici, economici o sociali – attraverso stimoli reali che costruiscono l’empatia e incoraggiano la responsabilità personale. Questa esperienza risveglia gli studenti ai bisogni umanitari, li ispira a costruire relazioni durature e reciprocamente vantaggiose, e li conduce verso una vita di cittadinanza attiva e di servizio impegnato.

Il buon esempio viene anche dai ticinesi

Riccardo Braglia, CEO del gruppo farmaceutico Helsinn, ha un profondo legame con la realtà TASIS, della quale appoggia i progetti di volontariato: «Parallelamente al Service Learning, la mia famiglia ha dato vita alla fondazione Nuovo Fiore che opera in Africa. Molti ragazzi hanno aderito a questo progetto verso l’Etiopia, dove sono andati una volta all’anno per una quindicina di giorni nella nostra scuola di Bole-Addis Abeba. Prima del viaggio hanno fatto un percorso formativo durante l’anno scolastico, in cui hanno studiato le problematiche del paese. Sono state esperienze molto belle che purtroppo negli ultimi due anni non si sono più potute organizzare a causa del Covid-19».

Ragazzi entusiasti nella scuola in Etiopia

Tutti i ragazzi che sono stati in Africa hanno reagito con entusiasmo. «Ricordo una attività molto bella – prosegue Braglia – che è stata la pittura delle aule, piuttosto che la realizzazione di giardini: una bella collaborazione tra il Service Learning di TASIS e la fondazione Nuovo Fiore, un’attività che ha fatto capire ai ragazzi privilegiati il rovescio della medaglia: i paesi estremamente poveri in cui poter andare a scuola è un già un lusso».

Una passione di famiglia

Riccardo Braglia ha partecipato attivamente alla crescita della scuola americana di Montagnola: «Tutto è iniziato quando abbiamo deciso di iscrivere il mio figlio più grande, Gabriele, a frequentare la prima media. Mia moglie e io volevamo una formazione più internazionale che non solo avesse l’inglese come materia forte, ma che potesse offrire una apertura mentale e un ventaglio di opportunità maggiore: TASIS rispondeva a questi requisiti. Dopo Gabriele abbiamo iscritto Giacomo, che è arrivato alla fine delle elementari. I miei figli sono stati tra i primi studenti svizzeri ticinesi che entravano a far parte della scuola americana, quindi era stata creata all’epoca una sezione italofona apposita, anche per seguire le regole del Cantone che obbliga ad un certo numero di ore in lingua italiana. A TASIS non ci sono solo ottimi insegnanti di lingua inglese, ma anche degli ottimi professori di lingua italiana che curano, ad esempio, le materie umanistiche».

Parte integrante del progetto

Non solo i suoi figli hanno frequentato la scuola americana, anche Riccardo Braglia è diventato a tutti gli effetti un membro attivo. «È vero. Dopo un anno e mezzo la signora Lynn Fleming Aeschliman, figlia della fondatrice, e tutto il team TASIS mi hanno proposto di entrare nel ruolo di rappresentante dei genitori nel TASIS Board of Directors per dare il mio contributo. Ho accettato un ruolo che mi ha subito entusiasmato, quello di rappresentare i genitori degli altri studenti, e intrattenere i rapporti con il comune di Montagnola. Ci occupavamo di risolvere tutte le problematiche di vicinato, il traffico è stato migliorato poiché abbiamo ideato assieme il progetto di trasporto dei ragazzi con dei pulmini privati. Poi le relazioni con il Comune anche in termini di rumore, autorizzazioni per la costruzione di nuovi spazi con il famoso Master Plan della scuola che è partito all’epoca e ancora oggi sta andando avanti con nuovi progetti e costruzioni».

La donazione dei laboratori scientifici

Riccardo Braglia, con il suo background aziendale di tipo scientifico, ha posto una pietra miliare in una TASIS riconosciuta per la sua straordinaria impronta umanistica. «Con questa iniziativa – precisa il CEO di Helsinn – ho spinto affinché anche le materie scientifiche potessero avere un peso maggiore. Avere dunque dei locali in cui poterle svolgere in maniera adeguata era importante. Quindi è partito il progetto dei nuovi laboratori di chimica e non solo, anche di biologia e fisica, che sono stati costruiti grazie ad altre donazioni della mia azienda che si occupa di chimica. Ho fatto sì che i progetti dei laboratori fossero visti dai miei tecnici, proprio per l’esperienza che abbiamo da anni in questo settore. Si è realizzato un bellissimo centro scientifico all’avanguardia, ne sono particolarmente soddisfatto».

Successo, passione, educazione

Quattro figli che hanno frequentato TASIS hanno facilitato la full immersion di Riccardo Braglia: «È stata chiaramente una molla importante come genitore. Allo stesso tempo sono sempre stato un grande fautore dell’educazione. E poi devo dire che quella di TASIS è stata una bellissima esperienza che consiglio a tutti. Inoltre, penso di non poter cambiare il mondo ma spero nella mia vita di averlo migliorato almeno un pochino. L’unico modo affinché ci sia un piccolo cambiamento, al di là di creare nuovi posti di lavoro e far crescere l’economia, è quello di migliorare l’educazione. Vado fiero di aver costruito 15 scuole in Africa che oggi contano quasi 16 mila ragazzi che studiano e che prima non potevano frequentare le lezioni. Una buona educazione contribuisce a costruire un mondo migliore, soprattutto un’istruzione che non si ferma solo alla teoria, ma che evidenzia i valori importanti come condivisione, apertura mentale, accettazione, escludendo categoricamente il razzismo e le diversità di genere».