Nel panorama mondiale del vino, una certezza continua a emergere con forza: il tappo in sughero è la miglior chiusura per il vino. Non si tratta soltanto di tradizione, ma di un approccio scientifico che unisce ricerca, tecnologia e rispetto per l’ambiente. A ribadire questo ruolo centrale è Amorim Cork Italia, filiale del gruppo portoghese Amorim, leader globale del settore, che da anni investe risorse e competenze per garantire soluzioni innovative e sostenibili.
Come riportato anche sul sito ufficiale Amorim Cork Italia, il sughero non è un dettaglio accessorio, bensì un protagonista silenzioso che accompagna l’evoluzione sensoriale di ogni bottiglia. «Lo stesso vino, imbottigliato con dieci chiusure diverse, darà vita a dieci esperienze differenti», spiega l’amministratore delegato Carlos Santos, sottolineando quanto il concetto di enologia di precisione passi proprio attraverso il tappo.
Innovazione tecnologica e sicurezza
Lontano dall’immagine di un prodotto puramente naturale, oggi il tappo in sughero è il risultato di un complesso percorso tecnologico. Amorim ha sviluppato sistemi avanzati che elevano la qualità e la costanza delle chiusure:
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NDtech, selezione individuale dei tappi tramite gascromatografia, per garantire l’assenza di TCA rilevabile.
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ROSA Evolution e Naturity, processi di sanificazione con vapore e CO₂ supercritica, totalmente naturali.
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BeeW, finitura con cera d’api, che migliora la longevità dei vini destinati a lungo invecchiamento e rafforza la sostenibilità.
Queste innovazioni permettono di calibrare la chiusura sul vino, rispettandone freschezza, pressione e aromaticità.
Il valore della sostenibilità
A differenza delle chiusure sintetiche, spesso derivate da plastiche o materie prime a forte impatto ambientale, il sughero ha un ciclo di vita virtuoso. È rinnovabile, biodegradabile e frutto di una raccolta che non danneggia le foreste. Amorim ha fatto della sostenibilità un punto cardine, avviando progetti di economia circolare come ETICO, che recupera i tappi usati per trasformarli in nuovi oggetti di design attraverso la linea SUBER.
L’impegno ambientale si traduce anche in iniziative culturali, con mostre e installazioni che raccontano le “mille vite” di questo materiale unico.
Una leadership mondiale
Il gruppo Amorim, presente in oltre 100 Paesi, copre da solo il 45% del mercato globale del sughero e il 28% delle chiusure per vino. La filiale italiana, con sede a Conegliano, rappresenta la punta di diamante: nel 2024 ha venduto quasi 644 milioni di tappi, con un fatturato di oltre 77 milioni di euro. Una realtà che combina tradizione e modernità, mettendo al centro ricerca, assistenza tecnica e valorizzazione delle risorse umane.
Dal tappo alla percezione del vino
La sfida odierna non è soltanto produrre vini eccellenti, ma costruire attorno a essi un’esperienza coerente e autentica. E qui il tappo gioca un ruolo fondamentale: «Il sughero è un dono della natura e vogliamo che resti la scelta migliore per il vino», ribadisce Santos.
In un’epoca in cui i consumatori ricercano autenticità, qualità e sostenibilità, il tappo in sughero si conferma non solo come la miglior chiusura per il vino, ma come un vero ambasciatore della sua identità.