
In una piccola zona del Veneto compresa nella incastonata provincia di Treviso, sulle colline che da Conegliano s’innalzano a nord ovest verso Valdobbiadene, insieme all’uva Glera si coltiva da secoli la cultura enologica, madre del Prosecco Superiore DOCG. A Conegliano infatti nel 1876 è stata aperta la prima scuola enologica italiana, l’Istituto Cerletti, nel 1923 è stato fondato l’Istituto Sperimentale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano e ancora oggi l’Università di Padova ha insediato un proprio distaccamento della Facoltà di Enologia. In questa terra, che ancora oggi è limitata a 15 comuni nasce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
Tutte e tre le denominazioni corrispondono a territori diversi per estensione e aspetto paesaggistico. La complessità della produzione del Prosecco e le differenze tra denominazioni sono ben rappresentate da una piramide ideale alla cui base troviamo il Prosecco DOC, prodotto nel territorio molto ampio (nove province tra Veneto e Friuli Venezia Giulia), nella parte centrale si posiziona l’Asolo Prosecco Superiore DOCG e al vertice il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, il vino spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene che rappresenta l’espressione della miglior qualità del Prosecco; quest’ultimo raggiunge le posizioni più alte con le raffinate selezioni del Rive e, al vertice, con il Superiore di Cartizze DOCG, “Grand Cru” del Conegliano Valdobbiadene.
Nel 1962 un gruppo di 11 produttori, in rappresentanza delle principali cooperative di viticoltori e delle grandi case spumantistiche, costituirono il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, proponendo un disciplinare di produzione per proteggere la qualità e l’immagine del proprio vino. Sette anni più tardi, il 2 aprile del 1969, il loro sforzo fu premiato con il riconoscimento, da parte del Ministero dell’Agricoltura, di Conegliano e Valdobbiadene come unica zona DOC di produzione del Prosecco e del Superiore di Cartizze. Oggi il Consorzio di Tutela riunisce la quasi totalità dei produttori del territorio e il suo lavoro di tutela è divenuto sempre più importante e determinante per l’ottenimento della DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco, avvenuta nell’agosto 2009.
Il Consorzio è un ente privato d’interesse pubblico e raggruppa tutte le categorie di produttori: i viticoltori, i vinificatori, gli imbottigliatori. Tramite le sue strutture tecniche e la collaborazione con gli Istituti di ricerca, svolge un importante lavoro per migliorare la tecnica in vigneto e in cantina, fornendo servizi di assistenza e formazione. Il Consorzio segue tutte le fasi di produzione dall’impianto alla potatura, fino alla scelta dell’epoca di vendemmia e al controllo delle pratiche di vinificazione. Quale attento osservatore del mercato e dell’evoluzione dei gusti e degli stili di vita, il Consorzio è un punto di riferimento importante e il suo ruolo è anche promuovere e tutelare l’immagine del Conegliano Valdobbiadene in Italia e all’estero, grazie all’organizzazione di eventi, manifestazioni e piani di comunicazione. Infine, parallelamente al riconoscimento della DOCG, avvenuta nel 2009, il Consorzio ha avviato un percorso di analisi e sviluppo dei valori della Marca Conegliano Valdobbiadene, per orientare la propria attenzione allo sviluppo del territorio e alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione della storia come traccia per disegnare il futuro e all’impegno per preservare nel tempo la qualità superiore di questo vino.