Il mondo del vino ticinese si prepara a un nuovo capitolo della sua storia, grazie alla nomina di Ivan Trezzini a Direttore dell’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT) e di Ticinowine. L’annuncio, giunto dai Comitati direttivi delle due istituzioni, segna l’inizio di una fase strategica che punta a consolidare e innovare il settore, portando l’eccellenza enologica cantonale ben oltre i confini locali. L’incarico di Ivan Trezzini, con decorrenza da metà agosto 2025, è accolto con grandi aspettative, data la sua comprovata esperienza e la visione che si preannuncia trasformativa.

Ivan Trezzini,Un profilo di spessore per la filiera agroalimentare

Nato nel 1985 e cresciuto nella quiete di Torricella, Ivan Trezzini vanta un percorso professionale di oltre quindici anni, interamente dedicato al marketing, alla comunicazione e alla valorizzazione della filiera agroalimentare ticinese. La sua solida formazione accademica, culminata in una laurea in Scienze Politiche e Sociali all’Università di Losanna, un Master in Corporate Communication all’Università della Svizzera italiana e una formazione executive alla London Business School, lo ha preparato a ricoprire ruoli dirigenziali di rilievo. Trezzini ha guidato con successo lo sviluppo di brand noti a livello nazionale e ha contribuito a progetti di grande impatto nei settori del food, della ristorazione, del turismo, dello sport e della cultura in tutta la Svizzera. La sua nomina è quindi la sintesi perfetta tra competenza manageriale e una profonda conoscenza del tessuto economico e culturale del Ticino.

Visione e passione al servizio del vino

Valerio Cimiotti e Andrea Conconi, presidenti rispettivamente di Ticinowine e dell’IVVT, esprimono unanime entusiasmo per l’arrivo di Ivan Trezzini. “Con Ivan alla guida – affermano – vogliamo portare avanti con successo l’ambizioso progetto di valorizzazione del vino del nostro territorio. L’obiettivo è rafforzare la competitività e l’attrattività del vino ticinese, posizionandolo come autentico ambasciatore di un Ticino dinamico e sostenibile”. I due dirigenti sottolineano anche come l’energia, la visione e la capacità di Trezzini di creare sinergie tra il mondo agricolo-produttivo, la ristorazione, il turismo e le istituzioni, rappresentino un valore inestimabile per affrontare le sfide future e conquistare nuovi pubblici.

Ivan Trezzini stesso si dichiara onorato di poter mettere le sue competenze e la sua passione al servizio di un settore così intrinsecamente legato alla storia e all’identità ticinese. “Il vino non è solo un prodotto,” commenta Trezzini, “è passione, cultura, convivialità, identità ticinese e amore per il territorio. È il frutto di un lavoro sapiente e paziente, che merita di essere raccontato, vissuto e valorizzato in tutta la sua autenticità.” La sua determinazione a collaborare attivamente con i produttori e gli attori della filiera per “scrivere insieme un nuovo capitolo di crescita: corale, innovativo, esperienziale e sostenibile,” preannuncia un approccio inclusivo e proattivo.

Le priorità strategiche: tradizione e futuro

Nel suo nuovo ruolo, Trezzini sarà chiamato a consolidare il posizionamento del vino ticinese a livello cantonale, nazionale e internazionale. Questo implica non solo valorizzare il lavoro della filiera vitivinicola, ma anche promuovere una cultura del vino radicata nella qualità, nell’identità e nella sostenibilità. Tra le priorità emergeranno il dialogo e la ricerca di nuove sinergie con gli attori del territorio, elementi fondamentali per creare un fronte comune.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alla digitalizzazione della promozione, un passo cruciale per raggiungere un pubblico sempre più vasto e diversificato. La creazione di nuove esperienze enoturistiche sarà un altro pilastro, con l’obiettivo di immergere i visitatori nel cuore della produzione vinicola ticinese, offrendo percorsi che vadano oltre la semplice degustazione. L’ampliamento delle attività di formazione e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, in particolare della Gen Z, rappresentano un impegno strategico per Ivan Trezzini: avvicinare i giovani alla cultura vitivinicola con linguaggi, canali e valori in sintonia con le loro sensibilità sarà essenziale per garantire la continuità e l’innovazione del settore.