Il Gstaad Palace, emblema dell’ospitalità di lusso in Svizzera, ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento per il suo impegno nella sostenibilità: la certificazione Gold di Travelife, che viene conferita a chi dimostra una gestione consapevole delle risorse e un modello di accoglienza che mette al centro il rispetto per l’ambiente e la responsabilità sociale.

L’audit esterno condotto da Travelife ha certificato gli sforzi dello Gstaad Palace in questo senso, grazie a investiti costanti negli anni a favore di pratiche sostenibili a livello ecologico, economico e sociale.

La certificazione, riconosciuta a livello internazionale e accreditata dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), attesta che l’hotel ha adottato strategie efficaci per ridurre il proprio impatto ambientale, promuovere il benessere della comunità locale e garantire una gestione equa delle risorse umane.

Gstaad Palace, modello di sostenibilità nell’hotellerie di lusso

Andrea Scherz, General Manager e proprietario dello Gstaad Palace, ha commentato con soddisfazione il riconoscimento: “Con la certificazione Travelife Gold, vogliamo innalzare ulteriormente i nostri standard in termini di sostenibilità. Sappiamo che il settore dell’ospitalità di lusso presenta sfide specifiche in questo ambito, ma crediamo fermamente nella necessità di integrare pratiche responsabili in ogni aspetto della nostra attività”.

Ma l’impegno dell’hotel non è destinato a fermarsi: come fanno sapere i manager, la certificazione deve essere rinnovata ogni due anni, garantendo un miglioramento continuo delle pratiche sostenibili adottate, come quella assai caratteristica dello Gstaad Palace legata al’introduzione del teleriscaldamento a Saanen.

Già dal 2008, il Palace è stato uno dei primi hotel ad adottare l’energia generata dal legno locale, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2.

Un triplice successo nel campo della sostenibilità

Oltre alla certificazione Travelife Gold, il Gstaad Palace ha ottenuto due ulteriori riconoscimenti nel panorama della sostenibilità. Il prestigioso hotel ha raggiunto il massimo livello nel programma Swisstainable, ottenendo il «livello III – leading», che certifica l’eccellenza nel rispetto dei criteri ambientali, sociali ed economici.

Parallelamente, l’hotel è entrato a far parte dei Sustainability Leader di The Leading Hotels of the World (LHW), una selezione esclusiva che include solo il 25% degli oltre 400 membri dell’organizzazione. In qualità di presidente di LHW dal 2022, Scherz ha sottolineato l’importanza di questo risultato: «Essere riconosciuti tra i Sustainability Leader di LHW ci permette di fungere da modello per l’intero settore dell’hotellerie di lusso, dimostrando che è possibile coniugare eccellenza e responsabilità ambientale».

Tradizione di eccellenza e responsabilità

Fondato nel 1913, il Gstaad Palace rappresenta una delle poche strutture alberghiere europee ancora a gestione familiare. Con 90 camere e suite che offrono una vista spettacolare sull’Oberland bernese, l’hotel combina sapientemente glamour e comfort alpino. La sua offerta gastronomica spazia tra cinque ristoranti rinomati, che vantano 16 punti Gault Millau, mentre il night-club GreenGo continua a essere un punto di riferimento per la vita notturna esclusiva a Gstaad.

Il concetto di benessere è al centro dell’esperienza offerta dallo Gstaad Palace, che include una spa di 1.800 metri quadri, una piscina olimpionica all’aperto e quattro campi da tennis disponibili durante la stagione estiva. A completare il quadro, il Rifugio Walig, un’antica baita alpina del 1783 situata a 1.700 metri di altitudine, offre agli ospiti un’esperienza autentica nel cuore delle montagne svizzere.

La stagione estiva dello Gstaad Palace sarà aperta dal 22 giugno al 4 settembre 2025, mentre la stagione invernale accoglierà gli ospiti dal 15 dicembre 2025 all’8 marzo 2026.