Risultato al termine dell’F1 Grand Prix di Italia, all’Autodromo di Monza: primo Charles Leclerc di Ferrari; secondo e terzo Oscar Piastri e Lando Norris entrambi di McLaren.
Quarto è Carlos Sainz di Ferrari.
Verstappen come vedremo, stavolta resta nelle retrovie.
La cronaca di giornata finisce qui e lascia spazio all’entusiasmo dei 335 mila tifosi italiani.
In casa Ferrari, i tecnici sono riusciti a modificare l’assetto delle vetture, adeguandolo ai 306 chilometri del circuito brianzolo, quest’anno reso ancora piu’ veloce dall’abbassamento dei cordoli a limitare i bordi della pista.
Ai drivers di Ferrari per mantenere la leadership sino al traguardo è quindi stato sufficiente un solo cambio di gomme, a mescola dura, e fare attenzione a non usurarle grazie ad una strategia di gara assolutamente perfetta.
In casa McLaren i tifosi hanno invece assistito al duello fra i suoi due piloti, con Oscar Piastri che ha immediatamente doppiato il collega Norris, e mantenuto la supremazia sino al traguardo.
Nei 53 giri di pista del circuito monzese il team Red Bull invece ha evidenziato le sue difficoltà, tecniche e caratteriali, testimoniando che quando nei box manca l’entusiasmo i problemi si moltiplicano e non si risolvono.
Novità in casa Mercedes: le frecce d’argento tedesche hanno approfittato della trasferta italiana per annunciare che dal 2025 il diciottenne pilota bolognese Kimi Antonelli rimpiazzerà il dimissionario Lewis Hamilton.
Veniamo ora alle classifiche ed alle graduatorie iridate, che ormai lasciano presagire colpi di scena per le otto gare rimaste in calendario.
A Monza, primo si è qualificato Leclerc di Ferrari.
A seguire, con 2.6 secondi di ritardo, si è piazzata la McLaren di Oscar Piastri.
Al terzo posto, staccato di altri 6.15 secondi, troviamo il collega di scuderia Lando Norris.
Quarto, invece, è Carlo Sainz, con altri 15.62secondi.
Quinto è Hamilton con quasi 23 secondi.
Tutto sommato, queste differenze cronometriche del gruppo di testa confermano un equilibrio dei valori tecnici ed agonistici.
Invece le sorprese sono nelle retrovie.
Perché al sesto, settimo ed ottavo posto troviamo Max Verstappen di Red Bull, Russell di Mercedes, e Perez di Red Bull, con distacchi crescenti e prossimi al minuto.
Si tratta di valori che evidenziano le difficoltà meccaniche degli sconfitti, problemi che neppure un campione seriale come Verstappen ormai riesce a nascondere.
Se il driver olandese e il suo team ancora mantengono la supremazia nelle classifiche iridate è perché al momento possono permettersi di vivere di rendita.
Infatti la graduatoria mondiale piloti allinea Verstappen con 303 punti, seguito da Norris a 243.
Terzo è Leclerc con 217, quarto è Piastri a 197, quinto è Sainz con 184 lunghezze.
Nel mondiale costruttori invece la Red Bull, attualmente a 446 punti, sta per essere raggiunta da McLaren, già a quota 438.
Al terzo posto ritroviamo la Ferrari, con 407 lunghezze, mentre quarta è Mercedes a 292.
Vedremo se tra due settimane il Grand Prix dell’Azerbaijan porterà ulteriori cambiamenti.
Le immagini:
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