Abbiamo voluto approfondire il tema dell’Udito, il suo meccanismo e la sua stretta relazione con il nostro cervello, rivolgendoci ai tecnici audioprotesisti dei Centri BELOTTI OtticaUdito, leader incontrastato di settore in Ticino da oltre trent’anni. Se è vero che un buon udito aiuta il cervello a stare in forma e ad evitare molti problemi di salute, allora significa che la salute del cervello corrisponde alla salute dell’udito. I tecnici ci hanno spiegato che se il nostro cervello non ottiene le informa[1]zioni sonore di cui ha bisogno, ci sarà più difficile capire quello che dicono le persone e cosa succede intorno a noi. Un problema uditivo diventa un problema cerebrale, che a sua volta può trasformarsi in problemi vitali. Tutto ciò è legato al funzionamento dell’udito all’interno del centro uditivo del cervello.
Gli audioprotesisti di BELOTTI ci hanno spiegato che il suono viaggia dalle nostre orecchie al centro uditivo del nostro cervello. All’interno di questo due sottosistemi lavorano costantemente per aiutarci a capire lo scenario sonoro che ci circonda: il sottosistema dell’Orientamento e il sottosistema del Focus. Il primo tiene sotto controllo l’ambiente circostante per creare una panoramica completa dello scenario sonoro. Quando ascoltiamo, questo sottosistema analizza tutti i suoni circo[1]stanti, indipendentemente dalla loro natura o direzione, offrendoci una panoramica di tutte le sorgenti sonore che ci circondano. Il cervello viene così a trovarsi nelle condizioni ottimali per scegliere gli elementi su cui focalizzarsi, quelli da ascoltare. Il secondo seleziona e filtra quali suoni ascoltare. Tramite questo identifichiamo il suono a cui dedicarci, quello da ascoltare o a cui comunque rivolgere l’attenzione, tralasciando i suoni irrilevanti. Vediamo ora cosa avviene con la perdita dell’udito: le informazioni sonore che arrivano al cervello dalle orecchie non sono sufficienti oppure la loro qualità è scadente. Il cervello fa molta più fatica a orientarsi nell’ambiente circostante e ciò rende ancora più difficile concentrarsi su ciò che è importante.
Il cervello è costretto a sforzarsi molto di più ed ha così molte meno risorse mentali per ricordare altro. Poiché l’udito è un processo mentale, la perdita uditiva non trattata o gestita male può avere conseguenze negative sul cervello e sulla nostra salute psicofisica. Come abbiamo visto, per funzionare bene, il cervello ha bisogno di uno scenario sonoro completo. Un accesso limitato del cervello al suono può portare a gravi problemi come ad esempio isolamento sociale e depressione. Cosa si può fare per mantenere un cervello sano? Il consiglio di BELOTTI è quello di ricorrere ad un professionista dell’udito, eseguire un test dell’udito e ricevere un trattamento adeguato in caso di perdita uditiva. Nei Centri BELOTTI audioprotesisti qualificati possono controllare l’udito per rilevare eventuali segnali di perdita uditiva e consigliare la soluzione audiologica più adeguata. In particolare, gli apparecchi acustici “a misura di cervello” con tecnologia BrainHearing™ di Oticon disponibili nei Centri BELOTTI rappresentano l’ultima frontiera tecnologica del settore, offrendo al cervello uno scenario sonoro circostante completo, per far sì che questo lavori in modo più efficace. Si tratta di apparecchi d’avanguardia in grado di assicurare al cervello le informazioni sonore di qualità necessarie a rimanere in forma.
Da BELOTTI ci hanno spiegato che la filosofia BrainHearing™ piuttosto che focalizzarsi solo sui suoni o sulle orecchie, si concentra in primis sul cervello e d’altra parte la ricerca scientifica dimostra che fornire lo scenario sonoro completo è quanto di meglio si possa fare per consentire al cervello di svolgere le sue funzioni in modo naturale. Quando i suoni raggiungono l’orecchio interno vengono convertiti in un segnale, che a sua volta vie[1]ne inviato al cervello. Questo processo, denominato “codice neurale”, si basa sull’invio di dati al centro uditivo del cervello, la corteccia uditiva, attraverso il nervo uditivo. Quindi, questi codici neurali diventano suoni di senso compiuto su cui i sottosistemi, dell’orientamento e del focus, possono iniziare a lavorare. I vantaggi di BrainHearing™ possono riassumersi pertanto in: miglior attenzione selettiva, più indizi vocali al cervello, maggior capacità di ricordare, minor sforzo di ascolto e migliore comprensione vocale, offrendo al cervello le condizioni necessarie per dare un senso ai suoni, anziché sovraccaricarlo aumentando il volume. La tecnologia BrainHearing™ aiuta in definitiva il cervello a dare un senso ai suoni della sua vita per: SENTIRE, CAPIRE, ORIENTARSI, EMOZIONARSI: nei Centri BELOTTI OtticaUdito queste sono le parole chiave che noi traduciamo nell’apparecchio acustico su misura per le sue specifiche esigenze, semplice da usare, ricaricabile e connettivo, in grado di generare una stimolazione cerebrale