Ecco che la femminilità si racconta attraverso due anime: la prima assolutamente dark, con abiti in velluto nero, denso, tattile, per riflessi che dipingono un immaginario sofisticato e seducente; la seconda narra una figura romantica, dove il giallo è il colore protagonista della stagione: immancabile quindi un capo color canarino, senape, ocra. Un moda che abbina in modo magistrale il vestito con l’accessorio, dove il tono su tono è lo stratagemma ideale per essere sempre perfette e di tendenza. La pelliccia regna sovrana, con dettagli presenti anche negli accessori quali borse, calzature, cinture e orecchini (che si indossano in modo scoordinato). La vera grande tendenza della stagione è però l’abbinamento di due borse: una grande e una piccola che diventano complementari e che viaggiano sempre in coppia. Le righe sono nuovamente attrici importanti delle passerelle, insieme alle spalline in evidenza, ai capi in jeans e alla camicia bianca.

La moda uomo invece propone un maschio rilassato, che sceglie capi comodi e diretti: il must della stagione sono le tute/pijama che non solo abbiamo visto in modo prepotente sui modelli, ma anche tra gli addetti ai lavori. Un uomo che, nello stesso modo, indossa anche capi eleganti ma che lo sottraggano dall’urgenza di apparire, veicolando quella idea di lusso inteso come cultura del bello. Gli abiti hanno forme rilassate che accarezzano il corpo, con felpe e maglie in perfetta cromia con i pantaloni.

Un uomo che osserva e studia il suo guardaroba, lo governa e lo rianima con uno spirito contemporaneo e attuale. E poi l’accessorio che non è più una aggiunta al look, ma diventa un naturale completamento dello stesso, che passa quasi inosservato per la sua integrazione. Sotto ai completi è permesso indossare le sneakers, che oggi si sono reinventate in chiave più ricercata ed elegante. La moda si mescola, l’uomo e la donna sempre più spesso sfilano sulla stessa passerella, con identità distinte ma che si sposano in modo sublime, per un matrimonio della moda che punta ad un guardaroba reale, con un occhio nuovo, sognante, emotivo ed onirico.