Da Winteler l’eccellenza ibrida Mercedes: insieme all’esclusiva GT, anche la Classe C nella nuova versione di punta AMG adotta il sistema ibrido ad alte prestazioni derivato dall’esperienza in Formula 1, dando origine ad un’auto dalle caratteristiche dinamiche d’eccezione: tanto più considerando in questo caso il “cuore” benzina turbo di appena due litri di cilindrata. A spiccare non è però solo la potenza di sistema tanto generosa, ma proprio il suo funzionamento raffinato, votato alla massima efficienza prestazionale. Su strada così come in pista, dove la C 63 E Performance riesce a spaziare con pari autorità.
Questo grazie principalmente a due risorse. Da un lato una batteria al litio compatta (89 kg) ma studiata per sprigionare un elevato quantitativo di corrente, garantendo sempre la massima spinta all’unità elettrica da 204 cv sull’assale posteriore che inizia ogni accelerazione della vettura. La rigenerazione è altrettanto potente, in modo da garantire il ripristino dell’accumulatore in brevissimo tempo, rendendo quasi superfluo avvalersi delle colonnine di rete per la ricarica esterna, soluzione comunque disponibile. Dall’altro, è presente l’inedita elettrificazione della turbina a gas di scarico del quattro cilindri sovralimentato da 476 cv, che in questo modo conserva la totale immediatezza di erogazione in qualsiasi condizione di impiego. Insieme ad una “voce” sempre tonica e coinvolgente agli alti regimi, ma più rotonda e affinata.
La combinazione di questi ritrovati all’interno della meccanica ibrida, insieme alla trazione integrale meccanica 4Matic+ AMG a ripartizione totalmente variabile e al cambio doppia frizione a nove rapporti, ha richiesto alla Casa una messa a punto complessa, ma il risultato è stupefacente: per semplicità di impiego, per efficacia, e naturalmente per le sensazioni di alto profilo offerte da questa AMG “speciale”. Al volante scopriamo infatti una berlina generosa nelle dimensioni ma ben reattiva nel passare da un appoggio all’altro tra le curve, oltre che sempre molto equilibrata: pensata per valorizzare la conduzione precisa ma intuitiva, “facile”. Anche in pista, come abbiamo sperimentato nel test in anteprima sul tracciato privato Ascari, in Spagna.
Naturalmente svetta la capacità di accelerazione, sia da fermo sia nei cambi di andatura effettuati in velocità, anche per l’azione della coppia di oltre mille Nm che fa affossare nei sedili ad ogni pressione piena dell’acceleratore, quando si attiva la massima spinta ibrida. Nella modalità di marcia più sportiva, dedicata alla guida in circuito, l’assetto appare realmente rigido, permettendo movimenti minimi della carrozzeria insieme a doti di sensibilità di sterzata ed aderenza notevolmente accresciute, che permettono di pennellare le traiettorie al centimetro. Non si avvertono però mai movimenti bruschi o nervosi dell’auto, che riesce così a garantire una guida anche molto impegnata ma che lascia spazio alla progressione più lineare e intuitiva. Ai conducenti più smaliziati AMG mette poi a disposizione le mappature di “boost” elettrico dei principali tracciati europei, studiate per ottenere la massima efficienza di prestazioni sul tempo di percorrenza del giro.
La Classe C 63 S E Performance non perde esclusività alla voce comfort di viaggio, altrettanto curata. Alla pressione di un tasto le sospensioni diventano morbide e vellutate a sufficienza per offrire il massimo assorbimento, l’abitacolo ad andatura costante è perfettamente isolato dal mondo esterno, mentre il ricco e curatissimo ambiente di bordo di distingue per un livello superiore di accoglienza.
Mercedes-AMG C 63 S E Performance
Motore Sistema ibrido plug-in con 2.0 turbo e unità elettrica
Cilindrata cm3 1’991
Carburante Benzina
Potenza max. 680 cv (500 kW)
Coppia max. fino a 1’020 Nm
Velocità max. 250/280 km/h
Acceler. 0-100 km/h 3,4 secondi
Capacità serbatoio 64 litri
Peso totale 2’111 kg
Trazione Integrale