In media, ogni giorno in Svizzera viene creata una fondazione e ogni 2-3 giorni ne viene liquidata una: il settore è in continuo fermento e opera in molteplici sfere della vita, come la salute e il benessere, l’educazione, l’ambiente, le arti e la cultura, per nominarne alcune.

Come possiamo descrivere il panorama delle fondazioni in Svizzera?

«La Svizzera costituisce un benchmark di riferimento per il settore filantropico. Con le sue 13.129 fondazioni, nel Paese si contano 15,6 fondazioni per 10mila abitanti, uno dei tassi di concentrazione più alti al mondo. A titolo comparativo, la media europea misura 2,8 (Foundation data for European countries represented by the Donors and Foundations Networks in Europe (DAFNE) (2017 data collected in August 2018) and the EFC). Secondo il «Rapporto sulle Fondazioni in Svizzera» (CEPS-Universität Basel, 2018) con 57 nuove fondazioni il cantone di Zurigo ha registrato la crescita più forte, seguito da Ginevra (55) e Zugo (47). Ma se deduciamo le fondazioni liquidate, il Canton Zugo mostra il livello di crescita netto più alto nel Paese (+14,9%). In questo Cantone, che si è autoproclamato Crypto Valley, 63 nuove fondazioni sono dedicate allo sviluppo della tecnologia blockchain, a dimostrazione del fatto che in Svizzera la sensibilità e l’attenzione per investimenti filantropici votati all’innovazione, tecnologica e sociale, è altissima».

Quali sono le principali ragioni di questo trend di crescita costante nel nostro Paese?

«Esiste prima di tutto una ragione culturale: la tradizione filantropica svizzera ha origini antichissime che risalgono al XIV secolo, e, nelle grandi famiglie benevole, la generosità si tramanda tutt’oggi di generazione in generazione come valore etico fondamentale. Naturalmente poi, dobbiamo guardare al sistema giuridico-economico: il corpus legislativo delle fondazioni è piuttosto semplice e di carattere liberale, vi è notevole facilità nell’ottenere l’esenzione fiscale e la sorveglianza viene condotta secondo criteri prevalentemente giuridici e non economici. La Svizzera offre un contesto politico stabile e questo è anche il motivo per cui conta una straordinaria concentrazione di patrimoni. L’evoluzione del settore filantropico ha portato anche un notevole sviluppo delle attività di formazione e ricerca, che alimentano l’affinamento delle competenze degli operatori e la diffusione di conoscenza, fondamentali per sostenere una crescita continua».

Può fornirci qualche dato quantitativo sulle fondazioni di pubblica utilità in Canton Ticino?

«Il numero di fondazioni ticinesi a fine 2017 è pari a 791 unità, con 15 nuove costituzioni e 12 liquidazioni, quindi il Cantone presenta un tasso di crescita netta pari allo 0,4%. La concentrazione di fondazioni per abitante è maggiore della media nazionale e conta 22,3 fondazioni per 10mila abitanti. Considerando la serie storica, dobbiamo notare che rispetto al boom del triennio 2013-15, le nuove fondazioni ticinesi nel biennio 2016-17 sono state pari a quelle del solo 2014. Di particolare interesse è il rapporto tra le fondazioni di nuova istituzione e le liquidazioni: nel periodo 2013-2016 le fondazioni istituite sono state il triplo di quelle liquidate. Questo rapporto è drasticamente cambiato nel 2017, che è sceso da un fattore di 3 a 1,25 corrispondente a una quasi parità (www.stiftungstatistik.ch). Possiamo poi aggiungere che la distribuzione geografica delle fondazioni ticinesi sotto vigilanza cantonale vede un’alta densità nella regione di Lugano (46%), seguita da Locarno (24%), dal Mendrisiotto (12%) e dal Bellinzonese (11)».

È possibile stimare il capitale complessivo delle fondazioni in Canton Ticino?

«Le fondazioni ticinesi sono sottoposte prevalentemente alla sorveglianza cantonale (70,2%) e a seguire quella federale (28,3%). Per quanto riguarda la loro patrimonializzazione non vengono diffuse cifre precise in quanto considerate informazioni sensibili. Possiamo, tuttavia, accedere a un dato aggregato: secondo la ripartizione per autorità vigilante federale, le fondazioni di Canton Ticino, San Gallo e Turgovia contano insieme un capitale pari a 2.983.943.801 CHF (Rapporto sulle Fondazioni in Svizzera– CEPS-Universität Basel, 2018). A questo possiamo aggiungere un’importante considerazione di Paco Fidanza, Responsabile dell’Autorità di Vigilanza sulle Fondazioni e LPP della Svizzera Orientale: «le fondazioni ticinesi sottoposte alla nostra vigilanza si caratterizzano, rispetto alle altre fondazioni vigilante dal nostro ente, per un patrimonio medio inferiore. Sostanzialmente in Ticino, guardando al patrimonio, abbiamo tante piccole fondazioni». Un panorama ben descritto nello studio «Interagire con le Fondazioni» (USI, 2010): un buon modello di indagine sul campo che sarebbe auspicabile venisse condotto a cadenza regolare (https://www.usi.ch/it)».


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