Come si mantiene competitiva la Svizzera dal punto di vista giuridico?
«La Svizzera è una nazione importante per le fondazioni. Ci sono oltre 13.000 fondazioni di pubblica utilità. Ciò è riconducibile in particolare al quadro giuridico e fiscale di tipo liberale relativo a fondatori e fondazioni nel nostro paese. La Svizzera quindi può e deve mantenersi competitiva come sede per le fondazioni, conservando l’attrattiva di queste condizioni di base e sviluppandole ulteriormente in modo mirato. Altrettanto importante è evitare di burocratizzare le attività delle autorità fiscali e di vigilanza.
Da oltre 25 anni proFonds, la nostra associazione mantello, è impegnata attivamente in tal senso».
Quali sono i temi giuridici oggetto di discussione al momento a Berna?
«Dopo lunghi lavori preparatori, nei quali è stato decisivo l’impegno di proFonds, a Berna il Parlamento federale sta finalmente discutendo l’iniziativa parlamentare del consigliere agli Stati Werner Luginbühl. Si tratta di otto proposte che mirano a migliorare aspetti giuridici e fiscali a favore delle fondazioni. In questo modo la Svizzera aumenterebbe la propria attrattività come sede per le fondazioni. Le misure mirano a ulteriormente facilitare l’organizzazione e la gestione delle fondazioni. Anche i diritti del fondatore devono essere ampliati. Inoltre, sia fondare che donare dovrebbero diventare attività fiscalmente più interessanti, soprattutto attraverso l’aumento delle deduzioni fiscali in caso di donazioni a favore di fondazioni di interesse pubblico».
Quali sono i diritti dei fondatori in Svizzera?
«In Svizzera si applica il principio della libertà dei fondatori. Ogni fondatore ha il diritto di determinare liberamente lo scopo e l’organizzazione della fondazione, a parte alcune restrizioni legali. Può anche riservarsi il diritto di cambiare lo scopo della fondazione. Altri diritti riservati al fondatore includono, ad esempio, l’elezione del Consiglio di fondazione, la promulgazione o la modifica di regolamenti ecc. Ma soprattutto in Svizzera è facile per un fondatore creare una fondazione. A differenza di altri Stati, non è necessaria un’approvazione ufficiale. Bastano un atto notarile e l’iscrizione al registro di commercio».
In particolare, quali sono i diritti delle fondazioni in Ticino rispetto ad altri Cantoni (fisco, ecc)?
«Non vi è alcuna differenza fondamentale tra i diritti delle fondazioni ticinesi e quelle di altri cantoni. La legislatura liberale sulle fondazioni contenuta nel codice civile si applica in tutta la Svizzera. Anche le condizioni per l’esenzione fiscale e la deduzione delle donazioni sono standardizzate in tutto il paese. D’altra parte, ci possono essere differenze pratiche a seconda dei cantoni nelle attività delle autorità di vigilanza e fiscali, come conseguenza del nostro federalismo».
Quali suggerimenti rivolgerebbe alle autorità fiscali ticinesi, alle autorità cantonali e alle amministrazioni cittadine per favorire lo sviluppo delle fondazioni?
«proFonds si appella a tutte le autorità, siano esse del Canton Ticino o di altri cantoni, affinché forniscano il loro importante contributo per garantire condizioni ottimali per le fondazioni in Svizzera. Ciò significa, in particolare, esercitare l’autorità in modo liberale e moderato, rinunciando ad inutili atteggiamenti burocratici. In questo modo è possibile promuovere significativamente la creazione e la gestione delle fondazioni. Per le autorità di vigilanza questo significa limitarsi alla funzione di puro controllo legale e di conseguenza ad intervenire solo in caso di violazioni della legge. È necessario che anche le tasse applicate alle fondazioni da parte delle autorità di vigilanza siano quanto più moderate possibile. Per le amministrazioni fiscali, ciò si traduce nel perseguire una pratica liberale di esenzione fiscale e detraibilità delle donazioni, data la grande importanza sociale delle fondazioni. Fondazioni sono atti volontari di liberalità da parte di cittadine e cittadini a favore della società. Pertanto, l’ambito delle fondazioni deve essere il più possibile esente da interventi statali. Ciò deve essere tenuto presente non solo da parte del legislatore, ma anche nell’esercizio dell’autorità. Nessuno accetterà di creare una fondazione se lo Stato penalizza il suo impegno volontario a favore della società con complessi regolamenti e burocrazia.
La libertà dei fondatori è una questione centrale per proFonds».
Qual è Il ruolo di proFonds in Ticino: programmi, prospettive, progetti, e visioni…
«Come associazione mantello di tutte le fondazioni e organizzazioni non profit della Svizzera, proFonds è impegnata ovviamente anche a favore delle fondazioni ed enti non profit del Canton Ticino. Il nostro obiettivo è quello di informare sempre più le fondazioni ticinesi circa il nostro lavoro a favore delle fondazioni e del settore non profit nel suo complesso, rendendole consapevoli dell’importanza di una associazione mantello forte che favorisca lo sviluppo di ogni singola fondazione/ente non profit. Vorremmo inoltre ampliare la vasta gamma dei servizi offerti ai nostri soci in materia di networking, scambio di conoscenze ed esperienze e consulenza. Come parte dell’incontro sullo scenario ticinese delle fondazioni abbiamo invitato tutte le fondazioni del Canton Ticino per far conoscere proFonds e poter osservare le esigenze specifiche che emergono dal panorama delle fondazioni del Canton Ticino. L’incontro è stata una bella opportunità per il networking e per raccogliere idee. Siamo rimasti molto soddisfatti: c’è stato uno scambio vivace e sono stati allacciati contatti interessanti. Naturalmente siamo anche intenzionati a costruire una filiale ticinese, simile alla nostra Antenna Romanda a Ginevra, che dal 2012 funziona con successo come punto di contatto per le fondazioni ed enti non profit della Svizzera romanda e organizza regolarmente eventi. Per l’assemblea dei soci che si è tenuta nel Canton Ticino per la prima volta abbiamo fatto tradurre in italiano il rapporto annuale 2017. Il prossimo progetto è in corso: la traduzione del nostro sito web in italiano».