Il Ticino continua a essere un fertile terreno per iniziative culturali e sociali di grande valore e il recente sostegno della Fondazione UBS per la cultura e della Fondazione UBS ne è una chiara testimonianza. Con un impegno complessivo di 92mila franchi distribuiti fra nove progetti meritevoli, le Fondazioni UBS, in particolare la Fondazione UBS per la cultura e la Fondazione UBS per le questioni sociali e la formazione, riaffermano il loro ruolo di pilastro per lo sviluppo e la valorizzazione del Cantone.
Luca Pedrotti, Direttore Regionale UBS Ticino, ha espresso grande soddisfazione per questi contributi, sottolineando come l’istituto sia “molto lieto di sostenere concretamente questi progetti meritevoli in Ticino”. Un impegno che si inserisce nella tradizione ultra sessantennale a favore della cultura e del sociale in Svizzera.
La Fondazione UBS per la cultura: un faro per il patrimonio ticinese
La Fondazione UBS per la cultura si è distinta per il suo impegno in diversi settori chiave, dimostrando una visione a 360 gradi del patrimonio e della creatività ticinese.
Nel settore delle scienze umanistiche e culturali, un contributo di 5mila franchi è stato destinato all’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano per il progetto “ticinensia disiecta”. Questa iniziativa mira a censire, catalogare e studiare frammenti di codici e documenti storici sparsi nelle biblioteche e negli archivi cantonali. Un’operazione fondamentale per recuperare e valorizzare un patrimonio spesso dimenticato.
La tutela dei monumenti e l’archeologia hanno visto il riconoscimento del lavoro di Francesco Tadini di Novazzano, al quale sono stati assegnati 5mila franchi per un progetto di ricerca e pubblicazione sulle storiche mura della fortezza di Castel di Sotto. Ma l’attenzione più significativa, ben 10mila franchi, è stata rivolta all’Associazione Open House Ticino di Lugano. Questo evento, che l’11 e 12 ottobre 2025 aprirà al pubblico 40-50 edifici normalmente inaccessibili, mira a sensibilizzare i cittadini sul valore del patrimonio culturale e sulla sua protezione. Dopo il successo a Londra, Zurigo, Basilea e Berna, Open House arriva finalmente anche in Ticino, promettendo un’occasione unica per scoprire angoli nascosti del Cantone.
Anche la letteratura ha ricevuto un impulso notevole. La Fondazione UBS per la cultura ha sostenuto Barbara Sauser di Bellinzona (5mila franchi) per la traduzione tedesca del romanzo “Generator” di Rinny Gremaud, promuovendo così la diffusione della letteratura ticinese oltre i confini linguistici. Il Dr. Gianluca Grossi di Lugano ha ricevuto 10mila franchi per il suo ultimo romanzo, “Una trascurabile inquietudine”, mentre l’Armando Dadò Editore di Locarno è stato premiato con un significativo contributo di 20mila franchi, riconoscendo il suo costante impegno nella traduzione letteraria.
Infine, l’Associazione Babel di Bellinzona ha ottenuto 10mila franchi per il 20° “Babel – Festival di letteratura e traduzione” del 2025, un appuntamento ormai imprescindibile per gli amanti delle parole e delle culture.
Un impegno con radici profonde
Questi contributi non sono solo cifre, ma rappresentano un investimento concreto nel futuro del Ticino, un atto di fiducia nel talento locale e nella capacità di generare valore attraverso la cultura e l’innovazione sociale. Le Fondazioni UBS dimostrano ancora una volta la loro sensibilità verso le esigenze del territorio, agendo come catalizzatori di progresso e custodi del patrimonio.
L’impegno di UBS va oltre il mero finanziamento, ma si traduce in un partenariato duraturo con il tessuto sociale e culturale del Cantone. Questo si riflette non solo nelle iniziative della Fondazione UBS per la cultura, ma anche nel supporto fornito dalla Fondazione UBS per le questioni sociali e la formazione. Quest’ultima ha infatti sostenuto SOS Ticino con 12mila franchi per il programma “Coaching TransFair2 (CT2)”, volto a supportare i giovani disoccupati, e la Fondazione Don Guanella con 15’000 franchi per il programma “Info Point Riva San Vitale – Servizio di narrazione turistica”, che mira a qualificare giovani con difficoltà di accesso al mercato del lavoro.