Nel 2025 l’associazione Avventuno festeggia i dieci anni di attività in Ticino, confermandosi un punto di riferimento per uomini e donne, bambine e bambini, ragazzi e ragazze con sindrome di Down e per le loro famiglie. Fondata nel 2015, l’organizzazione con sede a Massagno ha saputo costruire una rete di sostegno interdisciplinare che si occupa di scienza, formazione e vicinanza umana.
Oggi segue direttamente una sessantina di persone con Trisomia 21, offrendo supporto a oltre 300 familiari e 500 professionisti del settore educativo e socio-sanitario.

Un approccio basato sulla competenza e sull’ascolto

La sindrome di Down interessa circa una nascita su mille e, pur comportando sfide di salute e sviluppo, non preclude la possibilità di una vita piena, autonoma e felice. È su questa convinzione che Avventuno ha costruito la propria azione.
L’associazione combina un approccio altamente specialistico con un ascolto continuo delle famiglie, ponendo la persona al centro di un percorso personalizzato che abbraccia tutte le fasi della vita: dall’infanzia all’età adulta, dalla scuola al mondo del lavoro.

Nel corso degli anni, Avventuno ha collaborato con Pro Infirmis, Atgabbes, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), la SUPSI e la piattaforma DSS per i familiari curanti. Sul piano nazionale e internazionale, è membro della European Down Syndrome Association, di Down Syndrome International e della Società di Ricerca per la Trisomia 21.

I progetti del futuro: autonomia e inclusione

Il biennio 2025-2026 segna un nuovo capitolo per l’associazione, che punta ad ampliare i servizi con progetti mirati all’autonomia e all’inclusione.
Tra le principali iniziative figurano:

  • Percorsi personalizzati di autonomia, per accompagnare giovani adulti con sindrome di Down nella gestione della vita quotidiana;

  • Inclusioni lavorative in collaborazione con aziende locali, con nuovi stage e opportunità di impiego;

  • Attività culturali e ricreative attraverso il gruppo DADO, ora aperto anche ad altre disabilità intellettive, con vacanze condivise e soggiorni in sede;

  • Pet-therapy e counseling per bambini e ragazzi, a complemento dei percorsi riabilitativi;

  • Sostegno ai genitori, con bilanci familiari annuali e momenti di confronto in sede;

  • Formazioni per professionisti, arricchite dalla pubblicazione per Erickson Edizioni di una nuova guida per insegnanti sulla sindrome di Down, firmata da Monica Induni e Angelica Jäggli.

Un’organizzazione radicata sul territorio

Avventuno opera come Ente di Pubblica Utilità riconosciuto dal Cantone Ticino e beneficia dell’esenzione fiscale. Il team operativo, oggi composto da cinque collaboratrici con ruoli diversificati tra direzione, inclusione, tempo libero, comunicazione e amministrazione, è affiancato da consulenti esterni specializzati.

L’associazione continua a finanziare le proprie attività grazie al sostegno di fondazioni e enti del territorio, oltre ai contributi privati. Le donazioni possono essere versate sul conto BancaStato Bellinzona – IBAN CH33 0076 4197 8946 7200 1.

Un Ticino più inclusivo

Dieci anni di presenza costante hanno reso Avventuno un laboratorio sociale in cui si sperimentano modelli di inclusione efficaci, capaci di trasformare la prospettiva su cosa significhi vivere con la sindrome di Down.
Dietro ogni progetto c’è l’idea che la disabilità non sia un limite, ma una forma diversa di partecipazione alla comunità.
Con lo sguardo rivolto al futuro, l’associazione intende consolidare il proprio ruolo di ponte tra ricerca, famiglie e territorio, affinché ogni persona con sindrome di Down possa crescere in un ambiente capace di riconoscerne il valore, le potenzialità e il diritto alla piena cittadinanza.


Contatti:
Associazione Avventuno – Via San Gottardo 61, 6900 Massagno
📞 +41 76 421 12 31 – ✉️ info@avventuno.org
🌐 www.avventuno.org