Priscilla Cattaneo, ci vuole raccontare come è nata la sua passione per il cantare e quali sono state le principali affermazioni in questo campo?

«Direi che quella per la musica è sempre stata una passione di famiglia. È stato infatti il mio papà a trasmettermi fin da piccola l’amore per la musica. Ma, soprattutto, devo dire grazie a Elvis Presley, le cui canzoni hanno accompagnato la mia infanzia e l’età da ragazzina. Così ho cominciato quasi per gioco, e pian piano mi sono trovata per qualche anno immersa nel mondo dello spettacolo musicale. Come traguardi raggiunti di cui essere orgogliosa posso citare il riconoscimento di migliore artista dell’anno 2023 per RFT (Radio Ticino) premiata alla notte bianca con i The Kolors, e prima ancora la partecipazione ad “All together now 2021” su Canale 5 Mediaset. Alcuni miei brani sono entrati nelle Playlist Spotify ufficiali, ma di quel periodo ricordo soprattutto con piacere il fatto che sono riuscita a ad avvicinare storie e persone e con le mie canzoni ho affrontato alcune tematiche che mi stavano particolarmente a cuore».

Modella e poi anche influencer…come si è poi avvicinata al mondo dei Social Media e come valuta quell’esperienza?

«Mi sono avvicinata al mondo dei social sempre per merito della mia passione musicale. Personalmente non mi definisco influencer, e nemmeno modella, ma quando qualcosa mi appassiona, può essere un prodotto o altro, mi faccio coinvolgere e dò volentieri una mano affinché possa essere un successo.  Cosi, anche nel caso dei social mi piace condividere traguardi, momenti ed emozioni».

Tutto questo tuttavia appartiene un po’ al passato. Di recente ha scelto di frequentare i corsi necessari per entrare a far parte del Corpo di Polizia. Quali le motivazioni di questa decisione?

«Fin da bambina era il mio sogno più profondo, vero e autentico. Ne parlo alla mia famiglia da sempre. Amo il Paese in cui vivo, e questo lavoro (seppur difficile) sono certa che mi darà la possibilità di esserne sempre al servizio. Perché è un mestiere che senza amore e passione non puoi fare. Ho passato le selezioni e quando mi arrivata la lettera in cui mi si comunicava che ero stata accettata ho pianto di gioia e di emozione per alcune ore. Ora non aspetto altro che di iniziare l’addestramento.  Perché non l’ho fatto prima? Semplicemente perché volevo fare esperienze di altro genere, studiare, maturare e seguire una passione che per un po’ di tempo ha rappresentato il mio lavoro». 

Abbiamo ripercorso le tappe della sua vita pubblica. Possiamo soffermarci ora sul percorso personale, partendo dal rapporto con la sua famiglia?

«Il rapporto con la mia famiglia è sempre stato bellissimo. Non lo cambierei mai per nulla al mondo. Anche nei momenti più negativi i miei genitori mi sono sempre restati vicino. Negli anni, mi sono convinta che le cose perfette non esistano, ma che sia importante imparare a non arrendersi mai. Sembra una frase fatta, ma tutte le volte in cui mi si è “spenta la luce” è stato proprio in quei momenti che ho imparato a vedere meglio. Inutile continuare a stare male, perché ogni cosa che accade a ciascuno di noi ha le sue motivazioni. Ma se c’è un percorso destinato ad ogni persona, prima o poi e con un duro lavoro, arriva. Credetemi».

Quali parole utilizzerebbe per definire oggi la sua personalità e quali sono gli aspetti del carattere che più la soddisfano e, per contro, la inquietano?

«Mi soddisfa il fatto di essere diventata immune alle critiche altrui: ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole quando vuole. Sto molto bene con me stessa, ho trovato la mia pace interiore e la mia felicità. E questo ha voluto anche dire perdere persone a me vicine, ma questo è il prezzo dell’evoluzione. Del mio carattere mi inquieta il fatto che quando chiudo (male) un rapporto per determinati motivi, il giorno dopo per me non esisti più né sei mai esistito/a. Non porto rancore, ma semplicemente ti elimino: emozioni, ricordi, tutto». 

Infine, che cosa vede nel suo futuro è qual è il più importante progetto che vorrebbe realizzare?

«Mi sono sempre promessa di essere felice. Non importa come, dove e quando. Ma felice. Sono fiera di aver fatto tutto ciò che volevo nella mia vita, non ho rimpianti. Ora sono emozionata e carica per il mio futuro nel Corpo della Polizia: in questo nuovo ruolo darò tutta me stessa perché so quanto sudore ho messo per entrare a farne parte. I miei altri progetti non si possono dire perché sono scaramantica, ma il percorso che ho scelto sono sicura che mi darà grandi risultati e soddisfazioni».