Bella GiandaSuccede che da una disavventura nasca una grande avventura come “Bella Gianda”. Giochi a calcio, ti infortuni, devi cambiare rotta. Vai a fare un provino per la TV, non vieni preso ma qualcuno ti nota, e proprio quel qualcuno anni dopo su un campo da beach volley ti assume come speaker radiofonico. Sembra una storiella campata per aria, invece questa è la vera storia di Michael Casanova, che da più di un decennio anima le nostre mattinate lavorando come speaker a Radio3i, destreggiandosi a meraviglia anche nel mondo dei social. Per rallegrare le nostre mattinate, il fuoriclasse ticinese da anni si sveglia prima dell’alba: «Imperativo fare colazione, doccia, e leggere il giornale onde evitare gaffes in diretta. Poi sono pronto per uscire, perché alle 6 sono seduto di fronte al microfono». Un ritmo che riesce a reggere grazie alla pennichella pomeridiana: «La sera dovrei dormire alle 22, ma non riesco mai ad attenermi all’orario, così nel pomeriggio recupero le ore di sonno mancanti con una siesta di due ore».

Michael il successo se l’è inventato da solo, studiando algoritmi, facendo esperimenti, e lanciandosi nell’etere ottenendo subito un riscontro incredibile: «Durante la pandemia volevo trovare un metodo per avvicinare i giovanissimi alla radio, e così mi sono inventato dei video in cui catturavo il Coronovirus ripulendo il territorio dalle particelle di virus: è stato un boom pazzesco, con milioni di visualizzazioni. Però non era quello il mio obbiettivo».

In che senso?

Bella Gianda«Nel senso che avevo visualizzazioni in tutto il mondo, ma qui non mi riconosceva nessuno perché nei video non parlavo, dunque potevo essere uno qualunque. Così ho deciso di fare dei video in cui usavo anche la mia voce, esponendomi di più e proponendo delle verifiche più legate al territorio. Per farti capire, ho iniziato verificando se ci fossero più patatine in una porzione del McDonald’s o del Burger King: i video sono diventati virali immediatamente”.

Con il suo “Bella Gianda” e “Verifichiamo”, Michael è diventato un personaggio amatissimo dai bimbi, perché il suo lavoro sui social è rivolto proprio a loro. E, se in Ticino siamo un po’ più riservati, in Italia Michael viene fermato per strada, in spiaggia, al ristorante, proprio come una star».

Non ti senti una certa responsabilità?

«Sì, infatti sono sempre gentile e disponibile con tutti, regalando un sorriso ad ogni bimbo. Ho fatto delle sedute di firmacopie che sono durate più di 8 ore perché non volevo deludere nessun bambino che aveva passato la giornata in coda. Inoltre, nel mio libro edito Mondadori, propongo delle sfide che in un qualche modo si ricollegano anche alla scienza, dunque oltre al divertimento fine a se stesso, e i bimbi leggendolo imparano qualcosa».

Con uno shop online pieno di gadget brandizzati “Bella Gianda”, un’agenda fitta di eventi e senza mai tralasciare il suo lavoro radiofonico, Michael è consapevole della forza e dell’effetto che hanno i social media nella sua vita ed ha imparato ad utilizzarli a proprio favore, ma non manca una nota un po’ malinconica: «Sono comunque consapevole di essere parte dell’ultima generazione cresciuta senza i socials. Mio fratello ed io siamo cresciuti in paese, al parco, nel verde, facendo tanto sport, senza distrazioni tecnologiche. Le cose andavano conquistate, ora invece con i socials si arriva ovunque subito. Ai giovani manca il desidero, la passione, perché riescono ad ottenere tutto più facilmente».

Forse qui, possiamo riallacciarci alla tua carriera sportiva: cosa ti hanno lasciato gli anni passati sui campi da calcio?

«Tantissimo, mi hanno formato il carattere, mi hanno insegnato ad essere indipendente, e mi hanno insegnato a perdere ma comunque non mollare, non demordere. La vita non è semplice per nessuno, ma se ti abbatti ad ogni difficoltà pensando di non farcela, diventa tutto più difficile. Invece se impari a perdere e ripartire, potrai sempre far riferimento alla tua forza interiore, perché avrai creato un precedente».

Michael Casanova, per tutti noi “Bella Gianda”, è davvero una forza della natura con un cuore buono. E non ci sono discussioni: è decisamente “verificato».