Come WMM Trust Services ben sappiamo, la costituzione di un trust è spesso il punto di arrivo di un percorso di pianificazione patrimoniale e successoria, pensato per tutelare beni, persone e continuità, sia in ambito familiare che aziendale.
Nel gruppo WMM abbiamo una società dedicata – Wullschleger Martinenghi Manzini Trust Services SA – , che offre consulenza personalizzata a famiglie e imprenditori nella definizione di accordi equilibrati, nella gestione di passaggi generazionali e, quando opportuno, nella creazione e amministrazione di trust, assumendo il ruolo di trustee laddove richiesto».
Di cosa si occupa concretamente WMM Trust Services?
«Se da un lato la gestione delle necessità quotidiane, professionali e familiari richiede impegno e tempo, dall’altro conoscere e avere una visione completa della propria struttura patrimoniale e delle dinamiche che ne derivano in ambito familiare è altrettanto importante e impegnativo. Il nostro ruolo consiste nell’accompagnare, con metodo e sensibilità, il cliente in questo processo di presa di coscienza della propria situazione patrimoniale»
Cosa si intende con “presa di coscienza”?
«Si dovrebbe dedicare del tempo per analizzare la propria situazione patrimoniale, comprendendo le caratteristiche dei diversi beni e le loro dinamiche. Ad esempio: alcuni beni, seppur considerati propri, sono in realtà detenuti per il tramite di veicoli societari; il conto bancario intestato ad un’unica persona è legalmente di pertinenza di entrambi i coniugi; il proprietario di un’azienda è anche amministratore e direttore commerciale della stessa; alcuni beni sono produttivi di reddito, altri invece sono “consumatori” di liquidità.
Da qui nasce una domanda cruciale: cosa accadrebbe se domani non fossi più presente? È in quel momento che molti riconoscono la necessità di tutelare persone e patrimoni attraverso una progettualità mirata. Il trust, in questo, rappresenta una leva efficace di pianificazione e protezione».
Quali sono le situazioni più frequenti in cui un trust si rivela utile?
«Il trust permette di strutturare il patrimonio familiare e il suo passaggio generazionale, garantendo una gestione prudente, educativa e coerente nel tempo, a favore dei beneficiari, secondo le loro necessità e competenze. È uno strumento dinamico, capace di evolvere con gli eventi della vita, pubblici e privati, efacilita anche il processo educativo: trasferire i beni è semplice, insegnarne la gestione richiede tempo e visione.
Qual è il valore aggiunto che il gruppo WMM offre in questo ambito?
«La nostra forza è l’approccio umano e multidisciplinare, che integra aspetti giuridici, fiscali, successori e relazionali. Ogni famiglia, ogni impresa, ha una storia a sé, e noi ci occupiamo di implementare soluzioni adatte alle specificità di ciascuno, alla relazione con gli altri professionisti coinvolti e alla gestione nel tempo. Questo è fondamentale perché il trust è uno strumento dinamico: è vivo e si evolve secondo le vicende di vita delle persone»
C’è anche una dimensione umana nel vostro lavoro, oltre a quella tecnica?
«Assolutamente. Spesso ci troviamo a gestire situazioni molto delicate: figli minorenni, familiari con disabilità, patrimoni complessi, famiglie allargate, persone che si sono sempre affidate al coniuge per le questioni amministrative. Quando queste figure di riferimento vengono meno, è facile per i superstiti trovarsi in difficoltà.
In questi casi, il trust si rivela anche uno strumento profondamente umano, nato dal bisogno di proteggere, custodire e garantire continuità. Interviene dove si intrecciano emozioni, relazioni e responsabilità: non solo per gestire beni, ma per prendersi cura delle persone. E in quel momento il nostro lavoro si fa più delicato, perché non si tratta solo di organizzare beni e rispettare le norme, ma di dare forma concreta a un sentimento».
Un ultimo consiglio a chi vuole iniziare a riflettere su questi temi?
«Il mio consiglio è semplice: iniziate. Non serve avere tutte le risposte, ma è fondamentale porsi le domande giuste. Da lì inizia il lavoro insieme: noi siamo qui per accompagnarvi, con discrezione, competenza e rispetto».