Per rispondere a questa sfida, l’ABT, l’Associazione Bancaria Ticinese, ha avviato un progetto volto ad analizzare l’attrattività del settore bancario ticinese quale datore di lavoro per le generazioni Z e Y. L’attenzione si focalizza in particolare sulle dinamiche legate al ricambio generazionale, esplorando strategie efficaci per attrarre e fidelizzare i talenti. Lo studio, realizzato dal Centro Studi Villa Negroni, si è sviluppato in due fasi. La prima fase ha definito un quadro teorico sull’Employee Value Proposition (EVP), sulla percezione del settore e sulle dinamiche demografiche, formulando ipotesi sulle differenze generazionali nei driver motivazionali. La seconda fase ha verificato tali ipotesi tramite un questionario EVP validato, somministrato a 445 giovani residenti nel Cantone Ticino, arricchito da domande su percezione/ conoscenza del settore e desiderio di carriera.

Analisi dell’Employee Value Proposition (EVP) desiderata

L’analisi ha evidenziato tre profili motivazionali trasversali alle generazioni:

  • Ambiziosi Autonomi (orientati a carriera e retribuzione),
  • Affiliativi (centralità del clima relazionale e della collaborazione),
  • Idealisti Autonomi (orientamento a senso e impatto del proprio ruolo)

L’analisi dell’Employee Value Proposition (EVP) mostra che le nuove generazioni ricercano un equilibrio tra fattori estrinseci (retribuzione, benefits, prospettive di carriera) e fattori intrinseci (ambiente di lavoro, clima relazionale, purpose).

Il desiderio di intraprendere una carriera bancaria varia significativamente tra gruppi: la Gen Z mostra un atteggiamento più positivo e uniforme rispetto alla Gen Y, che invece risulta più polarizzata tra attrazione e disinteresse. Le donne risultano in media più interessate a una carriera bancaria rispetto agli uomini, così come chi possiede un titolo Bachelor/Master o una formazione economica. Dal punto di vista motivazionale: gli “Ambiziosi Autonomi” risultano i più attratti dal settore, seguiti dagli “Affiliativi”, mentre gli “Idealisti Autonomi” risultano i meno interessati.

Il marketing bancario è oggi percepito principalmente come promozione di servizi finanziari e investimenti, e non come strumento di attrazione di talenti. Inoltre, le modalità di ricerca del lavoro risultano simili tra generazioni, con una preferenza diffusa per gli strumenti digitali.

Implicazioni strategiche per le banche

I risultati indicano che, sebbene il salario rimanga un fattore chiave, clima lavorativo e supporto rivestono un ruolo altrettanto cruciale, confermando la necessità di un’offerta bilanciata tra motivazioni estrinseche e intrinseche. Per attrarre e trattenere i giovani maggiormente interessati al settore (“Ambiziosi Autonomi” e “Affiliativi”), si rivelano efficaci percorsi rapidi di crescita, programmi di peer-learning e benefit sociali. L’interesse più elevato espresso dalle donne suggerisce l’importanza di politiche di Employer-Branding inclusive (presenza femminile nei ruoli di leadership e misure di conciliazione tra lavoro e famiglia). Inoltre, il reclutamento dovrebbe sfruttare strumenti digitali come video-interviste e assessment gamificati. Infine, l’integrazione intergenerazionale può essere favorita attraverso programmi di reverse mentoring e attività co-creative tra generazioni.

In sintesi, il settore bancario ticinese si trova in una fase cruciale di transizione generazionale che richiede misure e strategie di attrazione e fidelizzazione dei collaboratori. Le evidenze mostrano che non emergono differenze di valori significative tra Gen Z e Gen Y: la forza lavoro giovanile appare più omogenea di quanto narrato dagli stereotipi e orientata verso un equilibrio tra sicurezza, crescita professionale e qualità delle relazioni. Per rispondere a queste aspettative, le banche sono chiamate a rafforzare la propria Employee Value Proposition sviluppando strategie di branding credibili. Il documento evidenzia come attraverso una gestione strategica della transizione generazionale, il settore potrà mantenere la propria competitività e continuare a rappresentare un ambito professionale attrattivo.