Patrick Heimann, prima di occuparsi di criptovalute, lei ha ricoperto importanti incarichi soprattutto in Oriente. Quali sono state le principali tappe della sua carriera professionale?

«Completati gli studi tra Zurigo e San Gallo (Bachelor in Finanza e Master in Business Innovation) ho iniziato la mia carriera a Shanghai, in Cina.

Affascinato dal dinamismo asiatico in cui modernità, progresso e tradizione convivono in modo straordinario, ho deciso di spostarmi ad Hong Kong, dove ho lavorato per il Gruppo Fidinam dal 2016 al 2022. Da qui ho avuto l’opportunità di contribuire alla crescita delle attività del Gruppo in Asia, partecipando in prima persona all’apertura di un nuovo ufficio a Ho Chi Minh City, Vietnam.

Parallelamente, ho ricoperto il ruolo di membro di Consiglio di amministrazione della Camera di Commercio Svizzera ad Hong Kong, collaborando all’organizzazione di eventi business, formativi e aziendali volti a rafforzare la rete professionale e lo spirito di coesione della comunità svizzera».

Quando è stata fondata Bitcoin Suisse AG? Che servizi offre e quale ruolo ricopre lei all’interno della società?

«Fondata nel 2013 a Zugo, nel cuore della Crypto Valley, la missione di Bitcoin Suisse AG è di rendere l’accesso ad asset digitali semplice e sicuro. Offriamo una piattaforma regolamentata per l’acquisto e la vendita di criptovalute, servizi di custodia, staking, prestiti garantiti da crypto e altri strumenti innovativi personalizzati per clienti istituzionali e privati.

In azienda ricopro il ruolo di Head of International Project Management, sono pertanto responsabile dei progetti di espansione nazionale e internazionale. Collaboro a stretto contatto con il Top Management per rafforzare e sviluppare la presenza del Gruppo in nuove aree geografiche».

Che cos’è la “Crypto Valley” Svizzera e come sta cambiando l’ecosistema della Blockchain a livello nazionale?

«La Crypto Valley nasce a Zugo nel 2013, quando la città decide di affiancare al tradizionale polo del trading di materie prime un ecosistema nuovo, dedicato all’innovazione della blockchain. In questo contesto, Bitcoin Suisse AG figura tra i pionieri che hanno contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo di questo Hub.

La vocazione innovativa della Crypto Valley si è nel tempo estesa verso sud, raggiungendo il Ticino. Grazie all’impegno lungimirante dell’amministrazione comunale, Lugano sta infatti emergendo come un ecosistema propizio all’adozione e alla sperimentazione di tecnologie decentralizzate.

La conferenza annuale di settore “Plan B Forum” è un esempio virtuoso di come Lugano riesca ad attrarre migliaia di professionisti, investitori e innovatori da tutto il mondo».

Di recente Bitcoin Suisse AG ha aperto un ufficio a Lugano. Quali sono le prospettive e le ambizioni di questa sede ticinese?

«L’apertura di un ufficio di rappresentanza a Lugano costituisce un segnale chiaro e concreto della fiducia nel potenziale straordinario della regione Ticino. Bitcoin Suisse AG intende infatti rafforzare il proprio impegno nei confronti della crescente base clienti nel Cantone.

Il nuovo ufficio, situato presso Dagorà Lifestyle Innovation Hub, fungerà da punto di riferimento per clienti privati, istituzionali e operatori crypto‑native, permettendo al nostro team di mantenere un contatto diretto e continuo con players locali e sostenere attivamente la crescita dell’ecosistema».

Quali sono i principali progetti di Bitcoin Suisse AG per un’espansione internazionale del Gruppo?

«L’espansione internazionale rappresenta uno dei pilastri della nostra strategia di crescita, che vede Europa e Medio Oriente come le principali aree di interesse strategico.

A maggio 2025, BTCS (Middle East) Ltd ha ottenuto una In-Principle Approval da parte dei regolatori di Abu Dhabi, aprendo così la strada concreta verso l’ottenimento di una licenza per espandere la nostra gamma di servizi all’interno di uno dei più dinamici hub finanziari globali.

In Europa intendiamo focalizzarci sui principali mercati strategici con forte domanda di servizi cripto regolamentati, facendo leva sulla nostra esperienza.

Il focus di Bitcoin Suisse AG rimane orientato verso l’ottenimento di licenze regolamentari, scalabilità dei processi, innovazione di prodotto e sviluppo di partnership strategiche, elementi essenziali per garantire una crescita sostenibile e responsabile in ogni giurisdizione».

Allargando lo sguardo, quali valutazioni si sente di avanzare circa le prospettive di sviluppo delle criptovalute nei prossimi anni?

«Bitcoin e altri asset digitali continuano il loro processo di integrazione nel sistema bancario tradizionale, contribuendo alla legittimazione del settore e facilitandone l’investimento anche da patre di clienti retail.

Mentre la Svizzera dispone oggi di uno dei quadri normativi più avanzati e chiari al mondo in materia di criptovalute, negli USA un’amministrazione favorevole ne sta accelerando l’adozione, promuovendo al contempo un quadro normativo più chiaro.

In Europa, i regolatori puntano a creare un quadro normativo armonizzato attraverso il regolamento MiCAR – Markets in Crypto-Assets, volto a garantire trasparenza, tutela degli investitori e stabilità di mercato, favorendo al contempo una più rapida adozione della tecnologia blockchain».