Banca del SempioneL’apertura di un Ufficio di Rappresentanza nella piazza finanziaria svizzera per eccellenza si inserisce nel percorso strategico di diversificazione e ampliamento della clientela avviato da Banca del Sempione. Un passo che non risponde solo a un’esigenza commerciale, ma a una visione più ampia: quella di comprendere da vicino le nuove dinamiche sociali e patrimoniali che caratterizzano la mobilità globale di persone e famiglie.

Zurigo, oggi più che mai, rappresenta un punto di osservazione privilegiato di questi fenomeni. In un contesto in cui i flussi di persone e di capitale si ridefiniscono alla luce dei cambiamenti economici e geopolitici, la città rimane una delle destinazioni più attrattive al mondo come luogo di vita e di stabilità familiare.

Un progetto che nasce da una visione di lungo periodo

Dopo l’espansione a Dubai, con la costituzione dell’affiliata Banca del Sempione (Middle East), la Banca prosegue nel suo percorso di crescita organica, scegliendo di investire nella Svizzera interna per consolidare la propria rete e rafforzare la vicinanza ai clienti e ai partner locali.

La stessa Banca ci racconta che l’idea di rafforzare la propria presenza a Zurigo nasce anche dall’esperienza maturata nelle sedi ticinesi di Bellinzona e Locarno, dove negli ultimi anni è cresciuto il numero di clienti provenienti dalla Svizzera interna, in particolare svizzero-tedeschi. Molti di loro, trasferitisi o presenti per lunghi periodi in Ticino, hanno trovato in Banca del Sempione un interlocutore dinamico e trasparente, capace di coniugare servizi di prossimità con consulenze d’investimento personalizzate.

Proprio questo modello di relazione, fondato su fiducia e attenzione individuale, è ciò che — secondo la Banca — potrebbe essere apprezzato anche a Zurigo, dove già esistono collaborazioni con family offices e gestori esterni destinate a consolidarsi e crescere ulteriormente. Inoltre, Zurigo viene vista come un hub strategico per promuovere e distribuire la pluripremiata SICAV della Banca, ampliando le opportunità di collaborazione con i professionisti dell’asset management presenti sulla piazza e rafforzando così il posizionamento dell’istituto a livello nazionale.

Banca del SempioneUn simbolo di fiducia nel Ticino che cresce

Questa espansione ha anche un forte valore simbolico. Perché troppo spesso si guarda al Ticino come a una periferia finanziaria, quando invece la sua vitalità imprenditoriale continua a produrre storie di crescita concreta. Banca del Sempione ne è un esempio: una Banca con radici profonde nella realtà ticinese, che oggi sceglie di rappresentarsi nel centro nevralgico del Paese con la stessa autenticità e lo stesso spirito di servizio che da decenni la contraddistinguono.

«In un periodo in cui molti si chiedono se la piazza ticinese abbia ancora slancio, abbiamo voluto rispondere con i fatti: sì, il Ticino si muove. E lo fa portando la propria qualità e il proprio modo di fare banca dove la finanza svizzera è di casa», racconta l’Ing. Michele Donelli, Vice Direttore Generale e responsabile del Private Banking.

Tradizione, qualità e fiducia: tre pilastri centrali

Anche nel cuore di Zurigo, Banca del Sempione porta con sé la sua cifra distintiva: una gestione patrimoniale che privilegia il rapporto personale, un approccio prudente ma dinamico e una visione a lungo termine. Elementi che oggi, forse più che mai, fanno la differenza in un settore finanziario spesso dominato dalla standardizzazione e dalla tecnologia fine a sé stessa.

«Crediamo che la relazione umana resti il vero vantaggio competitivo. La fiducia non si compra e non si automatizza: si costruisce nel tempo, con ascolto, competenza e coerenza» sottolinea l’Ing. Donelli.

La nuova presenza a Zurigo è quindi un’estensione naturale del modo di fare banca dell’istituto in questione: discreta, solida e orientata al servizio, ma con la capacità di adattarsi a un contesto in evoluzione.

Uno sguardo al futuro

Nel tempo delle app e dell’intelligenza artificiale, c’è chi sceglie di crescere anche, e soprattutto, con le persone. La traiettoria di Banca del Sempione dimostra che il modello della banca relazionale non è un’eredità del passato, ma una risposta concreta al futuro. Mentre i giganti digitali spingono sull’automazione, Banca del Sempione investe su fiducia, ascolto e presenza. Un modello antico solo in apparenza, che oggi torna a essere straordinariamente moderno e differenziante.