La Lapis Asset Management ormai ha una lunga esperienza di investimento sui mercati finanziari. Di cosa vi occupate esattamente?
«Siamo una società di gestione patrimoniale con sede a Lugano. Ci distinguiamo dalle altre strutture per un’offerta specializzata e strutturata nel reparto azionario per la nostra clientela privata ed istituzionale. Lapis AM ha creato e calcolato 23 Indici azionari (16 Indici Lapis Dividend Yield e 7 Indici Lapis Next Generation) che possono essere visionati nel dettaglio sul sito www.lapis.finance.
Tutti gli indici adottano le stesse quattro regole:
- Rule based, ossia regole ben definite
- Qualità dei titoli
- Titoli equiponderati
- Ribilanciamento trimestrale.
Questi indici rappresentano la base per la quota azionaria della nostra gestione patrimoniale. Se consideriamo che l’attuale livello dei tassi d’interesse nel mondo è poco remunerativo, un investitore si trova “quasi costretto” ad investire una parte del suo patrimonio in azioni per preservarne il potere d’acquisto».
Come vengono utilizzati questi indici?
«La Lapis utilizza gli indici per la gestione diretta dei clienti privati, direttamente con i singoli titoli per i clienti con un patrimonio superiore ai 500 mila franchi, e con Fondi d’investimento o certificati AMC per capitali inferiori, permettendo a tutti di potere usufruire di questa opportunità».
Quali sono i vantaggi della gestione effettuata attraverso questi strumenti?
«I nostri indici danno la certezza al cliente che investire in una o più delle nostre strategie permette di disporre sempre di una vasta diversificazione e di seguire un programma disciplinato che aumenta moltissimo la probabilità di ottenere un ottimo risultato. Il cliente sa in ogni momento come sono investiti i suoi risparmi e sa che al processo di ribilanciamento vengono applicate regole molto precise, che non sottostanno a nessun conflitto né emotivo né tantomeno d’interesse».
Come scegliete le società e i settori da includere in questi indicatori?
«Prima di calcolare un indice viene sempre definito un universo d’investimento preciso che tenga in considerazione il settore strategico dell’indice, la capitalizzazione di mercato minima di ogni azienda (ad esempio 5 miliardi di dollari), e il flusso regolare di pagamento dei dividendi negli anni, che può essere di 5, 10 o 25 anni retroattivamente.
In base a questa ‘Universe List’ viene scelta la ‘Lista Lapis’ dell’Indice basata sui seguenti criteri per ogni titolo:
- 50% Dividend Yield
- 25 % Market Cap
- 25% Crescita del dividendo durante gli ultimi 5/10/25 anni.
Le prime 25 o rispettivamente 50 aziende della ‘Universe List’, a dipendenza delle regole dell’indice, verranno selezionate e saranno la parte integrante dell’indice Lapis o del prodotto che verrà creato. Questo processo viene ripetuto ogni trimestre (ribilanciamento) e ogni azienda avrà la stessa ponderazione (equal weight)».
Come mai i dividendi sono così importanti nella scelta delle società?
«Le aziende da noi scelte che pagano un dividendo regolarmente di solito creano dei prodotti desiderati dal mercato (vedi i casi Apple, Microsoft, e via dicendo), e durante anni «normali» generano un utile di cui una parte la pagano all’investitore. D’altra parte vi sono aziende di enorme successo come Amazon o Facebook che non hanno mai pagato un dividendo e hanno generato delle performance molto importanti per gli investitori, ma si dimentica però facilmente che vi sono migliaia di aziende che non diventeranno mai come queste due e l’investitore quindi potrebbe andare incontro a grandi perdite. Il segmento di aziende da noi scelto riguarda le compagnie con una crescita stabile che a sua volta risulta MOLTO pagante a lungo termine (vedi Nestle, LVMH, Roche, Coca Cola, e altre)».
I dividendi sono sicuramente buoni indicatori per le performance passate delle società, ma lo sono anche per il futuro?
«Certamente. Il modello economico di queste aziende di regola non cambia mai molto, quindi rimane un buon indicatore per il futuro. Vi sono aziende che reinvestono con grande successo in nuovi prodotti il loro Free Cash Flow. Abbiamo potuto notare che un’azienda che paga il dividendo regolarmente segue di solito un modello di business sostenibile, non troppo ciclico e meno rischioso. Il management solitamente è più disciplinato con le strategie d’espansione».
Può farci qualche esempio di società che includete negli indici, e di che dividendi versano?
«Dipende da indice a indice, solitamente i nostri criteri di selezione implicano che l’azienda abbia pagato per un determinato numero di anni il dividendo, senza riduzioni o interruzioni. Inoltre la capitalizzazione di Borsa della società può variare da un minimo di 2 fino a 25 miliardi di dollari».
I vostri indici includono aziende elvetiche?
«In Svizzera abbiamo 3 società di successo e di caratura internazionale: si tratta di Roche, Novartis e Nestlé, che pagano dividendi da oltre 25 anni senza interruzione e sempre in aumento. Abbiamo poi nell’indice Lapis Medical Devices aziende come Lonza e Straumann, che pagano da oltre 5 anni dei dividendi regolari e in costante aumento. Complessivamente teniamo in considerazione all’incirca 800 società per la gestione di tutti i nostri indici».
Voi avete creato anche un indice che riguarda le imprese a partecipazione familiare. Per quale motivo queste aziende sono più appetibili?
«Abbiamo creato un indice e rispettivamente un fondo che raccoglie unicamente società con almeno il 20% di controllo o possesso da parte di gruppi familiari, con una capitalizzazione minima di 5 miliardi e un pagamento regolare del dividendo da almeno 10 anni. Questa strategia d’investimento ha fornito risultati eccezionali!!! L’idea delle aziende di investire a lungo termine e con maggiore prudenza è stata molto pagante e lo è tuttora».
Può farci alcuni esempi di indici che avete creato?
«Ad oggi, abbiamo creato 23 Indici Lapis che spaziano tra diversi settori e pensieri d’investimento, da indici per coloro che ricercano un rendimento dato dai dividendi (Lapis Global Top 50, Lapis Global Family Owned), a indici tematici di stretta attualità (Sustainable, Medical Devices, Water, Crypto). Un approfondimento e il dettaglio è visibile sulla nostra pagina internet. Abbiamo notato che i nostri indici sono riusciti a battere quasi tutti il ‘benchmark’ di riferimento, il che è notevole. Questo fattore è soprattutto dovuto al nostro sistema di calcolo che prende solo in considerazione aziende di qualità, la diversificazione e la disciplina di un ribilanciamento a scadenze regolari».
Con la vostra strategia la gestione del rischio migliora?
«Investire a lungo termine su società di qualità è forse l’investimento meno rischioso che ci sia! Le previsioni della finanza solitamente non rappresentano un valore aggiunto per l’investitore, perché spesso conducono a prendere decisioni di investimento con un timing non opportuno e su titoli di scarsa affidabilità o a prezzi troppo cari».
Quali sono le differenze rispetto a dei fondi di investimento convenzionali?
«Disciplina, semplicità e chiarezza!!! I nostri indici, rispettivamente i nostri prodotti, permettono all’investitore di sapere cosa ha in portafoglio in ogni momento. Inoltre offriamo ai nostri clienti un pricing concorrenziale che non va ad incidere sulla performance».
Qual è il vostro target di clientela e quali sono i vantaggi di rivolgervi a voi rispetto a normali fondi di investimento?
«Il nostro modo di operare permette oggi a tutti i tipi d’investitore di avvicinarsi ai nostri prodotti, dal cliente retail, che troverà in noi un partner affidabile e un’offerta di strutture bancarie con tariffe interessanti, al cliente istituzionale, sia esso una struttura fiduciaria o una banca, dato che gli offriamo l’opportunità di creare un prodotto finanziario da proporre ai clienti in collaborazione con noi».
Avete anche ceduto ad altre società il diritto di utilizzare questi indici?
«Questo sta diventando per noi un business molto importante. Abbiamo avuto modo di creare, in collaborazione con altre strutture, dei prodotti su varie piazze, come Zurigo e Londra. Questa tipologia di business permette ai partner commerciali di trovare l’idea su misura per loro senza dovere investire economicamente sulla gestione, dato che il nostro supporto di advisory fornisce loro tutti i servizi necessari».
LAPIS Asset Management Ltd
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