l’Orchestra della Svizzera italiana Tra concerti in stagione, eventi speciali e importanti tournée all’estero, prosegue tra continui consensi di pubblico e critica il cammino dell’Orchestra della Svizzera italiana, sia nella regione in cui è nata, sia nel resto del mondo. Molti degli eventi speciali si concentrano a dicembre, per lo più legati alle feste: il 7 concerto natalizio al PalaCinema di Locarno, il 10-11 proiezione al LAC del film Psycho con musiche dal vivo dell’OSI, il 19, 20 e 21 il balletto Lo schiaccianoci  al LAC e infine il 31 l’attesissimo Concerto di San Silvestro sempre al LAC, con Robert Treviño e uno spumeggiante programma ispirato alla tradizione viennese.

A gennaio-febbraio riprende invece la stagione ”OSI in Auditorio”, con quattro appuntamenti tutti i giovedì all’Auditorio Stelio Molo della RSI a Lugano-Besso: è l’ultima stagione organizzata in Auditorio per qualche anno, in quanto a febbraio entrerà nel vivo il grande cantiere della Città della Musica e i lavori terranno chiuso l’edificio per qualche tempo.

l’Orchestra della Svizzera italianaCome tutta la stagione OSI iniziata a settembre e che prosegue ora nel 2026, intitolata “Con folclore”, anche la rassegna in Auditorio mette a tema le influenze della tradizione musicale popolare sui capolavori della musica classica: «Spesso – spiega il Direttore artistico OSI Barbara Widmer – l’intento dei compositori era quello di esprimere un’identità nazionale, oppure di arricchire il proprio linguaggio musicale con nuove sonorità». Ecco così protagonisti fino a inizio febbraio celebri solisti come Baiba Skride (violino) e Antoine Tamestit (viola), accanto a musicisti estrosi come il georgiano Giorgi Gigashvili, il russo-ungherese Sergey Malov o il direttore d’orchestra greco Constantinos Carydis, per escursioni anche nelle tradizioni musicali più insolite come quella greca o georgiana.

Da metà febbraio riprenderà la stagione principale ”OSI al LAC”, con sei serate di grande repertorio fino al 23 aprile, con i più conosciuti direttori e solisti della scena internazionale fra cui Martha Argerich, Charles Dutoit, Benjamin Grosvenor, Veronika Eberle e naturalmente il Direttore ospite principale Krzysztof Urbański.

l’Orchestra della Svizzera italianaCi sarà spazio anche per i musicisti dell’OSI: in particolare, il Konzertmeister Robert Kowalski si presenterà nel concerto OSI al LAC del 26 marzo (preceduto da un Lunch with OSI, il 25 marzo sempre al LAC) insieme al “suo” Karol Szymanowski Quartet.

La terza stagione, OSI a Pentecoste (quest’anno 23-24 maggio), intende invece consolidare una serie di appuntamenti concertistici nel finesettimana di Pentecoste, sia per i residenti, sia per i turisti e il pubblico internazionale che in quel periodo affollano la Svizzera italiana. La seconda edizione di OSI a Pentecoste vedrà grande protagonista il direttore d’orchestra Charles Dutoit, che si muoverà tra brani celebri e amatissimi come Shéhérazade di Rimskij Korsakov o il Concerto per violino e orchestra di Jean Sibelius, con Frank Peter Zimmermann.

l’Orchestra della Svizzera italiana Proprio la collaborazione più stretta con il grande direttore d’orchestra svizzero è una delle caratteristiche di questa stagione: Dutoit, già alla testa dell’OSI a settembre alle Settimane musicali di Ascona, è ora protagonista – oltre che di OSI a Pentecoste – di diversi appuntamenti per OSI al LAC, nonché di un’importante tournée in Spagna a marzo con la leggendaria pianista Martha Argerich: «Sarà un vero e proprio “viaggio con Dutoit” quello che vogliamo proporre al pubblico – spiega ancora Barbara Widmer – un progetto speciale, che valorizzi l’ottima intesa fra l’Orchestra della Svizzera italiana e il Maestro, all’insegna di una collaborazione sempre più stretta e continuativa».
Dutoit guiderà l’OSI in Spagna dal 16 al 20 marzo, in un prestigioso giro di concerti con Martha Argerich fra Barcellona, Saragozza, Madrid e Alicante.
Sempre a marzo, questa volta con il direttore e violinista Julian Rachlin, è previsto il grande ritorno dell’Orchestra sul celebre palcoscenico della Sala dorata del Musikverein di Vienna (2 marzo), seguito il giorno dopo da una tappa a Norimberga. In Svizzera, invece, il 6 febbraio l’OSI si esibirà per la prima volta nell’avveniristica Konzerthalle di Andermatt, con la viola solista di Tamestit.

L’Orchestra della Svizzera italiana supera i 50mila spettatori