Come nasce e si consolida il rapporto tra Ceresio Investors e SWITCH Italian Class Association (SICA)?
Loris Vallone: «Il rapporto con SWITCH è nato da una forte sintonia di valori e da una visione condivisa: valorizzare il talento. È ciò che come Ceresio Investors facciamo da oltre sessant’anni, selezionando e sostenendo i migliori talenti nel mondo degli investimenti. Abbiamo riconosciuto in SICA un progetto capace di esprimere questa stessa filosofia: offrire a giovani promesse e velisti affermati l’opportunità di competere ad armi pari, su imbarcazioni identiche, dove a emergere sono le qualità individuali. Una sfida che premia merito, competenza e passione, gli stessi principi che guidano il nostro lavoro».
Quali valori e ispirazioni condividete con il mondo della vela?
Loris Vallone: «La vela, soprattutto nel format SWITCH, è una disciplina che esalta la preparazione, la lucidità e la capacità di adattarsi. Ogni atleta parte con lo stesso modello di imbarcazione e a fare la differenza sono unicamente le sue abilità. Questo approccio meritocratico riflette perfettamente il nostro modo di operare: anche nella gestione patrimoniale, contano la qualità delle decisioni, la visione strategica e la capacità di affrontare un mercato incerto e complesso per tutti».
Quali risultati vi aspettate da questa partnership, nel breve e nel lungo termine?
Loris Vallone: «Nel breve termine, puntiamo a consolidare SWITCH come piattaforma competitiva e accessibile, capace di attrarre atleti talentuosi di ogni età. Guardando al futuro, aspiriamo a farne un punto di riferimento per gli appassionati di vela e non solo: un modello concreto di meritocrazia, passione e impegno. In un contesto sempre più complesso, riteniamo fondamentale promuovere esempi positivi che sappiano ispirare, nello sport come nella vita professionale».
SWITCH è stato presentato come il nuovo foiler destinato a rivoluzionare il mercato. Quali sono le sue principali caratteristiche?
Luigi Buzzi: «SWITCH è un’imbarcazione foil singola monotipo, progettata dai fratelli Ferrighi e costruita da Element6, cantiere con decennale esperienza nel settore. È realizzata interamente in carbonio e dotata di foil a T, che consente il decollo già con 6 nodi di vento e velocità di punta oltre i 30 nodi».
Perché la vostra associazione ritiene che questa nuova Classe possa rapidamente affermarsi a livello internazionale?
Luigi Buzzi: «La barca è distribuita da Negrinautica, nome di riferimento nella nautica. La nostra associazione, nata per promuovere e organizzare le regate, ha visto una rapida crescita: 24 regatanti all’ultima tappa organizzata a Dongo e 50 barche che hanno preso parte fino ad oggi al circuito 2025, anche da Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania e Malta. Grazie al supporto di GuessJeans e Ceresio Investors investiamo molto nel coaching e nell’esperienza a 360° per chi partecipa agli eventi».
Come è attualmente organizzato il circuito delle competizioni e quali saranno i prossimi principali appuntamenti?
Luigi Buzzi: «Il circuito prevede 4 tappe nazionali (3 già svolte) un Campionato Italiano in programma a Punta Ala per il 3-4-5 ottobre e il primo evento globale dall’11 al 14 settembre a Malcesine, sul Garda. Le regate toccano Nord Italia, Toscana e Sardegna per far crescere la flotta su tutto il territorio».