All’interno delle sale regali delle splendide Ville Ponti di Varese, la Comunità di lavoro Regio Insubrica ha condotto ieri – 25 settembre 2025 – la sua assemblea generale, un appuntamento che quest’anno ha assunto un valore particolare: la presidenza è passata dal Cantone Ticino alla Regione Lombardia e, contestualmente, è stato ricordato il XXX anniversario della Dichiarazione di Intesa firmata nel 1995, atto fondativo dell’organismo.
A raccogliere il testimone dal consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi è stato l’assessore regionale con delega ai rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori, che guiderà la Regio Insubrica fino al 2026.
Una piattaforma consolidata di cooperazione
Fondata per favorire il dialogo e lo sviluppo dell’area dei laghi prealpini tra Italia e Svizzera, la Comunità di lavoro Regio Insubrica riunisce il Cantone Ticino, le Regioni Lombardia e Piemonte, oltre alle Province di Como, Lecco, Varese, Novara e Verbano Cusio Ossola e in trent’anni di attività ha assunto il ruolo di piattaforma riconosciuta per la mediazione tra istituzioni e territori.
Il presidente uscente Norman Gobbi ha sottolineato come l’organizzazione abbia saputo trasformare il confine in una risorsa condivisa, promuovendo cooperazione e sostenibilità. Sertori, subentrato alla guida, ha ribadito l’intenzione di proseguire su questa strada, rafforzando i progetti strategici a beneficio delle comunità locali.
Le sfide della Regio Insubrica per i prossimi anni
L’assemblea di Varese ha visto la partecipazione di numerose autorità italiane e svizzere. Tra gli interventi, quello del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha evidenziato il ruolo centrale della Regio Insubrica come modello di dialogo transfrontaliero, in un’area attraversata da oltre il 90% degli scambi commerciali tra i due Paesi.
Dalla Regione Piemonte è arrivata la voce del sottosegretario Alberto Preioni, che ha richiamato l’importanza di infrastrutture moderne, turismo sostenibile e collegamenti efficienti per la competitività del territorio insubrico.
Programmi e progetti in corso
Il segretario generale Francesco Quattrini ha presentato il bilancio delle attività del 2024 e le prospettive per il nuovo anno, con particolare attenzione al programma di cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027. È stato inoltre illustrato il progetto di ricerca “Città dei Laghi”, curato dall’architetto Francesco Rizzi, che propone una visione integrata e transfrontaliera dell’area insubrica.
L’assemblea ha approvato i conti consuntivi 2024 e i preventivi per il biennio 2025-2026, consolidando così la base economica per le future iniziative.
Un trentennale che guarda oltre il confine
La celebrazione dei trent’anni dalla fondazione ha ribadito come la Regio Insubrica sia diventata un punto di riferimento per la cooperazione tra Ticino e territori italiani limitrofi. La presidenza lombarda di Sertori si apre quindi con l’obiettivo di rafforzare il dialogo istituzionale e di valorizzare le opportunità che nascono in un’area che, più che di confine, si propone come cerniera dinamica tra due Paesi.