
Perché adottare animali abbandonati? Ogni anno in Italia oltre 130mila cani e gatti vengono abbandonati, spesso dopo acquisti impulsivi o scelte poco ponderate. Un fenomeno che si ripete con maggiore intensità durante l’estate e che rappresenta una ferita ancora aperta nel rapporto tra persone e animali. In questo contesto si inserisce Quattrozampeinfamiglia.it, piattaforma nata con l’obiettivo di facilitare le adozioni dai rifugi e di promuovere un approccio etico al tema della convivenza con gli animali domestici.
Il sito, attivo da poco più di due anni, si distingue per una scelta precisa: non ammettere annunci da parte di allevatori o privati cittadini, concentrandosi esclusivamente su canili e gattili. Una linea che ha conquistato la fiducia di centinaia di associazioni e che ha già contribuito a trasformare la vita di migliaia di animali, passati dal box di un rifugio al calore di una casa.
In Ticino il randagismo è pressoché assente, ma la piattaforma guarda anche oltre i confini nazionali. L’idea è quella di favorire un flusso solidale che permetta a chi vive in Svizzera di adottare animali abbandonati in Italia, contribuendo a ridurre il numero di cani e gatti ospitati nei rifugi e offrendo loro una seconda possibilità.
Secondo la fondatrice Loredana Verga, già impegnata per trent’anni nel marketing, il progetto rappresenta una forma concreta di responsabilità sociale: «Il benessere di una comunità passa anche dal modo in cui trattiamo gli animali. Adottare un cane o un gatto non significa solo dare una casa a chi non ce l’ha, ma anche migliorare la qualità della vita delle persone».
Il portale non si limita alle adozioni. Ospita rubriche informative, consigli di esperti, rassegne stampa e spazi di approfondimento che intercettano non solo chi cerca un animale da adottare, ma anche chi convive già con un compagno a quattro zampe. Un ecosistema digitale che punta a diffondere cultura e consapevolezza.
C’è poi un aspetto economico e sociale: Quattrozampeinfamiglia.it offre alle aziende la possibilità di sostenere il progetto e al tempo stesso di ottenere visibilità in un contesto ad alto valore etico. Progetti speciali, attività di team building e giornate dedicate agli animali diventano occasioni per comunicare con un pubblico sensibile e attento.
I numeri testimoniano la crescita del portale: oltre 950 mila utenti unici raggiunti in due anni e una comunità sempre più coinvolta. Un successo che dimostra come la tecnologia, se utilizzata con finalità solidali, possa diventare uno strumento potente per trasformare un problema in un’opportunità.
Adottare animali abbandonati, in questo senso, non è solo un gesto di compassione, ma un atto capace di intrecciare responsabilità individuale e benessere collettivo, collegando territori diversi attraverso un obiettivo comune: offrire una nuova vita a chi è stato lasciato indietro.