Ieri – domenica 2 aprile 2023 – si sono chiuse le urne e i ticinesi hanno deciso chi governerà il Cantone fino al 2027.
Poche sorprese: confermati gli uscenti, entra ex-novo Marina Carobbio – che succede a Manuele Bertoli – per il Partito Socialista. Carobbio è la prima donna eletta nel Consiglio di Stato da otto anni a questa parte.
Per il nuovo ruolo a Palazzo delle Orsoline, lascia Berna e il Consiglio degli Stati.
Confermati appunto dallo scorso mandato 4 uomini: Christian Vitta (Partito Liberale Radicale), Norman Gobbi (Lega dei Ticinesi), Raffaele De Rosa (Il Centro) e Claudio Zali (Lega dei Ticinesi).
Christian Vitta è il più votato in assoluto
Il Partito Liberale Radicale porta il suo pupillo sul gradino più alto del podio – quello che 4 anni fa era stato del collega legista Norman Gobbi. Christian Vitta guadagna ben 68’288 preferenze, diventando il candidato più votato in questa tornata elettorale.
Vitta migliora di oltre 2 mila voti il suo risultato di quattro anni fa, grazie a un sostegno politico trasversale.
A Norman Gobbi (Lega) va la medaglia d’argento, grazie a 64’027 voti.
Vero: non è più il maggior catalizzatori di preferenze del Ticino. Ma anche gli equilibri fra i partiti sono cambiati e il secondo posto potrebbe non essere legato al gradimento personale.
Gobbi infatti mantiene – e saldamente – il primato all’interno del suo partito.
Bronzo a Raffaele De Rosa (Centro) con 57’929 preferenze e un interessante primato personale: tra i 4 consiglieri uscenti, è quello che è cresciuto maggiormente nei consensi.
Brevissima distanza per il quarto posto, quello di Claudio Zali, anche lui della Lega, che si assesta a 57’224 voti.
Completa il nuovo Governo la neo-eletta Marina Carobbio-Guscetti (Socialisti e Verdi) con i 42’664 preferenze.
Astensionismo
Preoccupa la scarsa affluenza alle urne. Ieri si è segnato un record negativo: con soltanto il 55,99% degli aventi diritto al voto che si sono recati ai seggi, questa tornata si attesta come la più bassa di sempre.
Scollamento rispetto alla partecipazione politica sembra emergere anche dalle schede senza intestazione, che sono salite – rispetto alla tornata elettorale precedente – al 22,18% (+3,95).
I risultati per lista alle Cantonali 2023
Questi i risultati per lista:
Lega-UDC: 27,46% (-0,40 punti percentuali)
PLR: 22,81% (-1,68 punti percentuali)
Schede senza intestazione: 22,18% (+3,95 punti percentuali)
Il Centro: 18,30% (+0,07 punti percentuali)
PS-Verdi: 17,36% (-4,02 punti percentuali)
Avanti: 5,08%
HelvEthica: 2,38%
Più Donne: 1,86% (+0,01 punti percentuali)
PC-POP: 1,76% (+0,76 punti percentuali)
MPS: 1,51% (-0,56 punti percentuali)
PVL-giovani: 1,49% (+0,53 punti percentuali).