Piero TencaIl panorama enogastronomico confederale è in lutto per la morte di Piero Tenca, figura di spicco che si è spenta serenamente nella notte tra il 11 e il 12 aprile all’età di settant’anni. Pur combattendo da tempo con una condizione medica affrontata con stoica discrezione, Tenca ha mantenuto vivo il suo fervore per il mondo del vino fino agli ultimi tempi. Il suo operato, esteso ben oltre i confini cantonali, ha rappresentato un elemento cardine per la crescita e l’affermazione del comparto vinicolo elvetico.

Il prossimo lunedì 15 aprile, a Lugano, si terrà la celebrazione del quarantesimo anniversario dell’Associazione dei Sommelier della Svizzera italiana. Tenca, nonostante le dificoltà della malatti, aveva attivamente contribuito all’organizzazione dell’evento. Sarà quindi naturale che l’anniversario diventi anche l’occasione per ricordare pubblicamente Pietro e accoglierne la profonda e preziosa eredità.

Dalla ristorazione d’eccellenza alla guida nazionale della sommellerie

Il percorso professionale di Piero Tenca ha radici solide nel settore della ristorazione. La sua esperienza diretta nel servizio di sala, culminata nella gestione del noto ristorante Al Motto del Gallo a Taverne, ha costituito il fondamento per una successiva e brillante traiettoria nel campo della sommellerie e della formazione. La sua profonda conoscenza e la sua lungimiranza lo hanno portato a essere per oltre un decennio presidente nazionale dell’ASSP (Associazione Svizzera dei Sommelier Professionisti) a livello nazionale. Sotto la sua egida, l’associazione ha attraversato una fase di notevole espansione e rafforzamento su scala federale, tessendo una rete di connessioni tra le diverse realtà regionali della Svizzera italiana, romanda e germanofona.

Un convinto ambasciatore dei vini svizzeri sulla scena globale

L’impegno di Piero Tenca ha travalicato i confini nazionali. In qualità di tesoriere dell’Association de la Sommellerie Internationale (ASI), ha rappresentato con passione la Svizzera in numerosi consessi internazionali e competizioni mondiali. Il suo contributo si è rivelato essenziale per la divulgazione e la valorizzazione della cultura enologica elvetica oltre le Alpi. In patria, ha promosso con determinazione iniziative di grande rilevanza, come il concorso per il miglior sommelier della Svizzera, sostenendolo con costanza fino alla sua più recente edizione, tenutasi nella Svizzera occidentale.

Pietro Tenca alla Tavola Rotonda

Con queste lucide e trascinanti parole, Pietro Tenca aveva parlato del settore e dell’associazione, alla tavola rotonda dedicata, organizzata da Ticino Welcome nel 2018

«La Assp è una associazione corporativa senza scopo di lucro. Il suo obiettivo è di trasmettere  la conoscenza del mestiere di sommelier nelle tre regioni linguistiche Svizzere attraverso i corsi di formazione e aggiornamento professionale organizzando manifestazioni inerenti il mondo del vino, incontri con i produttori, degustazioni mirate, viaggi nelle zone vitivinicole rivolte agli “Amateurs” e  ai professionisti dell’Hôtellerie, della ristorazione e che ci ha portato a collaborare con professionalità a manifestazioni di  grande caratura con le Grandes Tables de Suisse, la Swiss Wine Promotion il grande mondo dei Produttori, la GastroSuisse, Vinea, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, ai molti ricevimenti di Stato in Svizzera e all’estero dove la presenza del Sommelier era ed è richiesta.
Personalmente dopo l’Istituto Alberghiero nella prestigiosa Scuola di Bellagio e un apprendistato internazionale in grandi alberghi in Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Svizzera negli anni 80 con mia moglie Lisa inizia una lunga carriera di ristoratori dove il vino è il “principe” della tavola e da lì nacque l’esigenza di soddisfare la curiosità dei nostri clienti, ma  mancava la preparazione nostra e devo aggiungere anche di tanti colleghi.
Allora non vi erano corsi specifici in Svizzera, mi resi conto dell’esistenza di ben 4 associazioni legate alla Sommellerie in Svizzera che di fatto impedivano la nascita di una unica Associazione Nazionale con obiettivi ben mirati e riconosciuta dall’Asi l’Associazione mondiale oggi forte di ben 55 nazioni con un’unica didattica e linguaggio….
Dopo la mia partecipazione al 1 Trofeo RUINART in Svizzera mi resi conto che dovevo fare una scelta: continuare nella intensa preparazione ai concorsi oppure concorrere a colmare il vuoto associativo e creare una forte ed unica Associazione Svizzera ma la sfida era grande…tre regioni, tre lingue…distanze di pensiero….ma saggezza, lungimiranza, molta diplomazia, tanti sacrifici e con “un colpo alla botte e uno al cerchio” e sopratutto con il “vino” comune denominatore che legava i giovani segretari di allora si arrivò ad un’unica Associazione Svizzera riconosciuta a livello mondiale dall’Asi e dalle Istituzioni Confederali.
Frequentai i vari corsi di formazione, i contatti  si svilupparono, fui chiamato nelle giurie dei concorsi internazionali e si aprirono molti confini sopratutto con l’associazione mondiale ASI dove fui nominato Vice segretario generale Asi e in seguito Tesoriere mondiale, per la Svizzera allora conosciuta unicamente per le sue banche…e per il mondo orologiero fu un grande riconoscimento suggellato dal Congresso Mondiale da noi organizzato a Montreux nel 2000 con oltre 500 delegati che visitarono i luoghi più belli della viticultura Svizzera rendendosi conto che la Svizzera produceva grandi vini !
I successi associativi sono numerosi il più eclatante l’affermazione di Paolo Basso Miglior Sommelier del Mondo a Tokjo nel 2013 grazie alla sua forte preparazione e tantissimi sacrifici.
La costituzione della nostra associazione è il frutto di un lungo processo aggregativo che non può e non deve dirsi concluso, oggi possiamo affermare di rappresentare un punto di riferimento riconosciuto e apprezzato da parte di tutti gli operatori del settore sia a livello federale come in ambito internazionale e da tutti i giovani che si affacciano con grande interesse alla grande famiglia della Sommellerie Svizzera».