La Galleria Baumgartner di Mendrisio, che ospita più di 4milla esemplari tra locomotive e carrozze, plastici e diorami, è la più grande collezione europea di modellismo ferroviario e da oggi, dopo un prezioso restauro, ospita anche il primo modello in miniatura di una funicolare, quella del Monte San Salvatore.

Si tratta di una copia in scala ridotta dell’impianto del Monte San Salvatore, realizzata nel 1991 da Dino Moro.

L’opera è di particolare interesse poiché replica il meccanismo che, dal 1890, consente alle carrozze della funicolare di salire e scendere lungo le due tratte che collegano Paradiso alla vetta panoramica.

Il modello era stato esposto per diversi anni nella stazione della funicolare al Monte San Salvatore, poi era stato dismesso. Ora, grazie alla collaborazione tra Galleria Baumgartner e Funicolare Monte San Salvatore SA, è stato possibile restaurarlo e farlo tornare in funzione.

Al restauro hanno lavorato, supportati dallo staff della Galleria, Riccardo Veri e Graziano De Ambroggi, appassionati di modellismo ferroviario, rimasti affascinati dall’opera di Moro, che con estrema perizia tecnica ha realizzato un affascinante meccanismo e lo ha animato. Si possono così vedere i mini-passeggeri, seduti a bordo della carrozza dalla rossa livrea, andare su e giù lungo i binari.

Il modello restaurato è stato inaugurato alla presenza della famiglia Baumgartner, proprietaria della Galleria, della direttrice dell’Organizzazione turistica Mendrisiotto e Basso Ceresio, Nadia Fontana Lupi (nella foto accanto), e del direttore della Funicolare del Monte San Salvatore, Francesco Markesh, e di numerosi appassionati di modellismo.

Si tratta del primo modello della Galleria che riproduce una funicolare; un sistema di trasporto su binari che ha fatto la storia di alcune delle più celebri località del Ticino e che lega così ancor di più GB al suo territorio.

La  Galleria Baumgartner

La Galleria Baumgartner nasce dalla grande passione di Bruno Baumgartner (1930 – 2015), il quale ha lasciato in eredità la sua collezione di modellini ferroviari. GB racconta una storia unica, è un luogo di condivisione del mondo della “strada ferrata” in grado di emozionare adulti e piccini.

Da quando nel 1938 ricevette il primo trenino in regalo Bruno Baumgartner continuò ad accrescere la collezione sino a contare diverse migliaia di esemplari. Alla fine degli anni ’90 a Mendrisio, dove sorgeva il pastificio “La Spiga”, di fronte alla stazione ferroviaria, Bruno ristrutturò il fabbricato dando vita alla Galleria distribuita su tre piani e con oltre 2’300 metri quadri di superficie. Dall’inaugurazione avvenuta nel 2001 ai giorni nostri. Attualmente la collezione comprende oltre 4’000 pezzi, alcuni dei quali circolano su plastici che riproducono paesaggi reali e di fantasia. Nella Galleria è inoltre presente una sezione museo della Posta, dedicata alla storia e agli iconici oggetti delle PTT.

La funicolare Monte San Salvatore

L’idea di collegare Lugano al suo “Pan di Zucchero”, tra le mete turistiche più note della regione, nasce nel 1870, ma è solo nel 1888 che inizia il cantiere dell’opera in grado di portare comodamente i passeggeri da Paradiso alla vetta del Monte San Salvatore. Il viaggio inaugurale avviene mercoledì 26 marzo 1890, alla presenza di un’ottantina di invitati al banchetto ufficiale. Da allora è stato un successo ininterrotto, tanto da raggiungere, il 24 agosto 2017, il traguardo del 18milionesimo passeggero.

La funicolare del Monte San Salvatore è lunga 1660 metri ed è divisa in due tratte separate di 830 m, ciascuna con un’inclinazione diversa, la prima tratta raggiunge il 37% e la seconda tratta il 61%. Per via delle pendenze diverse, le due vetture sono costruite differentemente ma godono della medesima capienza (68 +1 persone), viaggiano in moto “a va e vieni contrapposto” rispetto alla fermata intermedia di metà tragitto, senza incrociarsi. Si affiancano in posizione livellata per circa 10 metri alla stazione intermedia di Lugano-Pazzallo. La stazione motrice con la sala macchine e un motore elettrico da 200 kW, si trova alla stazione intermedia. Le due carrozze sono collegate tramite un’unica fune traente di acciaio di 1650 metri di lunghezza e di 33 millimetri di diametro.