Impegno, dedizione e determinazione: questi gli ingredienti principali che, in pochi anni, hanno portato la Ferrovia Monte Generoso SA a distinguersi nel settore del turismo responsabile. Tante sono state le attività mirate e concrete intraprese in tutti i settori, dal campeggio di Melano alla storica cremagliera, dal rinnovato grotto Buffet Bellavista al Fiore di pietra in vetta al Generoso.

Un percorso intenso ed impegnativo ma anche arricchente e pieno di soddisfazioni, come l’ottenimento della certificazione Swisstainable Level III – Leading, il massimo riconoscimento nazionale da parte di Svizzera Turismo per tutte le attività turistiche.

«Ogni attività è stata sottoposta al vaglio di un certificatore esterno, (TourCert–Travel for Tomorrow), composto da un gruppo di esperti in turismo, scienza, ambiente, sviluppo e politica», sottolinea Chiara Brischetto, Head of Marketing, Communication & Sustainability della FMG. «Il raggiungimento dell’obiettivo è stato celebrato con Michelle Hunziker che, in qualità di brand ambassador di Svizzera Turismo, è salita a bordo del trenino e, affiancata dal nostro staff, ha tagliato simbolicamente il nastro verde della sostenibilità».

La cremagliera è, infatti, il primo impianto di risalita ticinese a vantare tale certificazione: i suoi trenini sono alimentati in modo sostenibile grazie all’acquisto, direttamente da Migros, di 1 milione di kWh di elettricità proveniente da fonti rinnovabili al 100%.

Con i primi fondi raccolti dall’adesione alla fondazione myclimate, sono stati installati 162 mq di pannelli solari sul tetto degli uffici di Capolago della Monte Generoso. Grazie ad essi, da maggio 2021 ad oggi, è stata evitata l’emissione di 46.290 kg di CO2, ovvero l’equivalente della piantumazione di ben 1.382 alberi.

Dal 2019 la Fondazione Natura&Economia, ha riconosciuto all’azienda la capacità di mantenere a ‘prato magro’ le zone verdi attorno al Fiore di pietra e al Buffet Bellavista, malgrado la forte affluenza di visitatori.

La recente riapertura dell’iconico grotto a Bellavista, inoltre, ha richiesto la creazione di un sistema per il trattamento delle acque reflue e nell’intento di rendere sostenibile ogni singola azione, è stata creata una vasca di fitodepurazione, cioè un ecosistema naturale, moderno ed efficiente a costo zero. «Le radici delle piante presenti nel terreno», spiega Chiara Brischetto, «assorbono le acque, la depurano e la reimmettono nell’atmosfera dalle foglie. Oltre ad inserirsi in modo ideale nel paesaggio, per far funzionare il sistema di fitodepurazione bastano il sole e la forza di gravità, senza consumi energetici».

Nella stessa zona, inoltre, sono stati posizionati una catasta di legno e un cumulo di sassi ed è stata ripristinata l’antica Bolla ‘Alpe di Mendrisio’, tutti preziosissimi custodi di habitat e biodiversità per varie specie di animali e di anfibi.

Ad evidenziare poi, il forte legame con il territorio e i suoi produttori, vi sono la gestione dei rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclabili, l’offerta selezionata ed esclusiva di prodotti enogastronomici locali a km zero e l’organizzazione di vari Clean up day per ripulire, con i visitatori più consapevoli, i sentieri del Generoso.

«La sostenibilità per noi non è un punto d’arrivo», conclude Brischetto, «bensì una scelta supportata da ogni singolo collaboratore. Non dimentichiamo che è l’insieme anche dei più piccoli gesti quotidiani a farne davvero la differenza».