Elenchiamo le principali novità del CES, sintetizzandole per aree tematiche:

  • AI e Automazione: le tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) agentica, presentate al CES 2025, si sono evolute al punto da essere capaci di azioni e decisioni assimilabili alla volontà umana. Ottimizzeranno la competitività e i processi produttivi, relazionali e persino logistici legati alle preferenze sociali. Facciamo un esempio per i non addetti ai lavori: nel settore turistico, gli assistenti virtuali e le soluzioni AI multilingue sono pronte a personalizzare e arricchire l’esperienza dei visitatori, sensibilizzare le decisioni sull’attrattività e la ricettività di un territorio e, inevitabilmente, anche conseguenti investimenti.
  • Tecnologie sostenibili: le innovazioni legate all’energia verde e all’Internet of Things (IoT), ovvero l’utilizzo interdipendente delle attività umane e degli assistenti digitali, rappresenteranno un’opportunità per le imprese che adottano la sostenibilità ambientale come priorità strategica. Questo requisito orienta le scelte di mercato, influenza il giudizio reputazionale delle aziende e, probabilmente, condiziona anche le attitudini dell’elettorato.
  • Robotica avanzata e Realtà Virtuale & Aumentata: richiamando quanto espresso in precedenza, queste tecnologie valorizzeranno le esperienze immersive, oltre che le competenze tecniche e culturali.

Alcuni studiosi, prima della pandemia, immaginavano un futuro dove le fabbriche avrebbero richiesto solo la presenza di un uomo e di un cane: il cane per allontanare i malintenzionati e l’uomo per nutrire il cane, mentre le attività manifatturiere sarebbero state completamente automatizzate e digitalizzate.

CES 2025 segnala che questa ipotesi è già in fase di progressiva realizzazione, confermata dalle seguenti innovazioni:

  • Robot avanzati: dotati di AI agentica, sono già in grado di apprendere, adattarsi e gestire autonomamente mansioni sofisticate.
  • IoT integrato: promuove, interconnette e coordina ogni elemento della catena produttiva.
  • AI autonoma: entro il 2027, il 15% delle attività umane sarà affidato a robot digitali.

In parole semplici, stiamo per assistere a una migrazione delle responsabilità professionali dalle persone alla robotica.

In questo scenario, la tradizionale manodopera salariata, pur essenziale, passerà da un ruolo attivo a quello di semplice risolutore di eventi straordinari.

A prevenire che tali sviluppi generino disparità sociali irreversibili e divisive, sarà necessario l’affermarsi di considerazioni morali ed etiche per scongiurare una disoccupazione arbitraria, favorire la redistribuzione del lavoro e scoraggiare una discriminazione della manodopera basata dalle limitazioni di impiego.

Sono sfide impegnative alle quali nessuno potrà sottrarsi ma, questo il messaggio di CES 2025, che società e mondo digitale si troveranno comunque a dover affrontare insieme.

Credito di immagine:
Dipartimento Federale degli Affari Esteri / DFAE – Presenza Svizzera