La seconda edizione della rassegna LAC en plein air si compone di cinque doppi appuntamenti musicali gratuiti, che mescolano il jazz e musica dal mondo. Le proposte si alterneranno sul palco in Piazza Luini ogni venerdì e sabato sera dal 12 luglio al 10 agosto, seguendo un trend di recente e crescente espansione della nuova scena musicale internazionale.

Giovani talentuosi artisti e formazioni esclusive di origini e culture diverse porteranno a Lugano i suoni della loro terra, uniti al jazz con stile innovativo. Compiendo un giro del mondo in dieci serate, LAC en plein air ospita artisti provenienti da Italia, Spagna, Francia, Svezia, Estonia, Stati Uniti, La Réunion, Togo, Etiopia, Senegal, Mali, e Madagascar. Tutti musicisti che calcano le scene di importanti teatri e festival mondiali, confermando la vocazione internazionale del LAC.

Curatore della rassegna LAC en plein air è Saul Beretta (1971): inventore musicale, direttore creativo dell’associazione Musicamorfosi, autore di testi e musica, produttore artistico, autore radiofonico, promotore e agitatore di insolite iniziative musicali. I suoi creativi progetti musicali sono stati commissionati o ospitati dai più importanti teatri italiani. Beretta spera “di continuare a portare alla luce nuovi progetti musicali e un giorno, finalmente di giocare a scacchi con John Cage”.

Direttore, quali sono i punti di forza della nuova edizione di LAC en plein air?

«Dopo il successo della prima edizione, che ruotava attorno alla figura del poliedrico musicista Giovanni Falzone, assieme alla direzione del LAC ci siamo posti una serie di domande: “dove va il jazz?”; “quali sono le nuove fonti da cui si abbevera, cresce e continua a tenere in vita la sua linfa vitale?”; “dove va la musica, quando l’invenzione cerca di andare di pari passo con la tradizione e di trovare radici capaci di proiettarsi nel futuro?”; “dove andiamo per scoprire e ascoltare nuovi suoni in grado di farci sobbalzare sulla sedia?” Le risposte trovano forma nella nuova rassegna: LAC en plein air sarà, infatti, un “luogo” di scoperta, dove il conosciuto si mescola con lo sconosciuto, dove un sapore antico incontra uno nuovo, dove il jazz si coniuga con la musica dal mondo».

Quali sono le principali proposte musicali che sarà possibile ascoltare?

«L’offerta musicale di LAC en plein air ruota attorno al jazz e alla world music, seguendo o forse anticipando un trend in recente e crescente espansione della nuova scena globale. I protagonisti sono giovani talentuosi artisti e formazioni esclusive, che amo definire esploratori ed esploratrici di suoni con i piedi piantati per terra per sentire il profumo delle proprie radici e le antenne in mano per captare le novità della scena musicale attuale. Alcuni di loro erano perfetti sconosciuti e ora stanno facendo carriere eccezionali, come ad esempio i San Salvador, vera e propria rivelazione all’ultimo Womex a Gran Canaria; altri come il talento delle Baleari Marco Mezquida, protagonista a JazzAhead 2017 di uno showcase di grande successo che ha accelerato la sua carriera portandolo sui palchi di mezzo mondo.».

Possiamo accennare alle più interessanti novità in programma?

«Durante le cinque doppie serate, scopriremo lo tsapiky del Madagascar e il maloya, vero e proprio blues ipnotico proveniente da La Réunion, piccola isola nel cuore dell’Oceano Indiano, recentemente dichiarato patrimonio immateriale dell’Unesco. Ci lasceremo travolgere dai ritmi veloci del Baltico, caratterizzati da suoni e voci tutt’altro che gelide, per poi avvicinarci a casa, alle sonorità intense del mediterraneo, con i ritmi calienti del flamenco. Alcuni straordinarie voci primordiali ci porteranno infine a oscillare tra le danze occitane, i rituali sciamanici dell’africa occidentale e i ritmi estatici della nuova scena jazz etiope. Qualcuno a tale proposito ricorderà la conversazione nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino “Bello questo jazz, vero?” “Mica tanto. L’unica scena jazz interessante, oggi, è quella etiope!”». 

Un vero e proprio giro del mondo in musica…

«Andremo su e giù per il mondo, portando a Lugano i ritmi tradizionali di tante parti del pianeta diventati oggi il materiale di nuove invenzioni. In Piazza Luini risuonerà la musica, quella vera, quella forte, che si dimostra ancora una volta lontana, sempre più lontana dai ritmi prefabbricati dei supermercati e dell’industria, e ancora più vicina, sempre più vicina all’artigianato ingegnoso e creativo che mescola, si nutre di incontri e forgia nuovi suoni e nuovi standard su cui costruire immaginari e sogni».

 

Tutti gli appuntamenti in piazza

IL BLUES DELL’OCEANO INDIANO

Ve 12.07 | ore 21:00 | Piazza Luini

SAODAJ (La Réunion, Francia)

I Saodaj sono cinque giovani artisti che arrivano dalla piccola isola de La Rèunion, dipartimento d’oltremare francese a est del Madagascar e a 200 km da Mauritius; luogo d’incontro e scontro di schiavi africani, colonialisti, indiani e cinesi. La formazione reinterpreta, cantando in creolo il maloya, genere musicale locale che dal 2009 è patrimonio dell’Umanità per l’originalità e la potenza espressiva.

 

Sa 13.07 | ore | Piazza Luini

TOKO TELO (Madagascar)

Il suono dei Toko Telo è un mix folgorante di composizioni originali ispirate ai ritmi del Madagascar meridionale, regione dalla quale provengono i tre membri del gruppo: Monika Njava, la voce soul, diva nazionale e internazionale sin dagli anni Novanta; D’Gary, il chitarrista malgascio più famoso con numerosi album solisti e collaborazioni internazionali a suo nome; Joël Rabesolo, il rappresentante della nuova generazione di musicisti dell’isola.

 

JAZZ VELOCE DEL BALTICO

Ve 19.07 | ore 21:00 | Piazza Luini

NILS BERG Cinemascope (Svezia)

Nils Berg, Il Fellini del jazz svedese. Voce autorevole della scena scandinava, “Composer of the Year” per la Radio Pubblica Svedese, conduce il suo pubblico per mano in un percorso musicale e audiovisivo nei quattro angoli del globo. Interagendo con musicisti proiettati in video, Niels Berg e la sua band compiono un viaggio sonoro unico tra Bhutan e Giappone, Texas e India.

 

Sa 20.07 | ore 21:00 | Piazza Luini

ESTONIAN VOICES (Estonia)

Estonian Voices sono un pluripremiato sestetto vocale di canto a cappella che ama le contaminazioni. Jazz, classica e folk: il loro repertorio include brani originali e tradizionali, e persino qualche hit di musica pop. Hanno cantato in Germania, Russia, Svezia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Canada, Usa, UK e Cina.

 

FLAMENCO Y BOLERO

Ve 26.07 | ore 21:00 | Piazza Luini

CHICUELO & MEZQUIDA (Spagna)

Uno dei più sensazionali chitarristi di flamenco, Juan Gómez “Chicuelo”, incontra il pianoforte di Marco Mezquida, giovanissima stella del firmamento pianistico internazionale. Il risultato è una perfetta “Conexion” tra jazz e flamenco, che sta riscuotendo incredibili successi in tutto il mondo.

 

Sa 27.07 | ore 21:00 | Piazza Luini

MARCO MEZQUIDA RAVEL’S DREAM (Spagna)

Marco Mezquida, talento purissimo, a poco più di 30 anni ha già sedotto pubblici, critici e colleghi musicisti di tutto il mondo. Per tre anni di fila eletto miglior musicista dell’anno in Catalogna, ha suonato in quattro continenti e registrato dieci dischi come leader, di cui cinque in piano solo. Ravesl’s dream lo vede impegnato in un personale viaggio intorno al mondo musicale di Maurice Ravel.

 

VOCI PRIMORDIALI

Ve 02.08 | ore 21:00 | Piazza Luini

ARSENE DUEVI opening act e featuring Gennaro Scarpato (Togo/Italia)

Arsene Duevi è cantante, direttore di coro, chitarrista e bassista: un vero e proprio Shaman/Showman originario del Togo. Da oltre 15 anni in Italia, seduce con i suoni che mescolano Africa e Europa, Jazz e World Music, cantautorato e improvvisazione.

 

Sa 03.08 | ore 21:00 | Piazza Luini

SAN SALVADOR (Occitania, Francia)

Originalissimo gruppo di sole sei voci e percussioni. Veri e propri “trovatori”, gioiosamente impegnati nel rinnovamento poetico delle musiche tradizionali della loro terra: l’Occitania francese. Il loro concerto è un viaggio ipnotico che trasmette al pubblico un’energia pura e una contagiosa voglia di saltare.

 

ITALIA/ ETIOPIA

Ve 09.08 | ore 21:00 | Piazza Luini

QWANQWA (Etiopia/USA)

Musica moderna e tradizionale da Addis Abeba, Etiopia, ritmi inauditi, groove, effetti psichedelici, sperimentazioni ardite e momenti di audience partecipation. Sono gli ingredienti del gruppo di punta della nuova scena etiope, gli Qwanqwa.

 

Sa 10.08 | ore 21:00 | Piazza Luini

FAVATA/ MIRRA/ KOUATÈ (Senegal/Italia/Mali)

Un trio speciale composto da Enzo Favata, sassofonista al confine tra folklore ed elettronica; Pasquale Mirra, instancabile vibrafonista n.1 della nuova scena jazz italiana; Dudù Kouaté, sapiente alchimista della percussione, del canto e degli strumenti sconosciuti dell’Africa occidentale. Tre musicisti con tre culture musicali completamente differenti che fanno dell’improvvisazione il filo rouge della loro collaborazione artistica.