Ogni singolo titolo presenta una situazione performativa inedita, in cui i corpi sono esposti e si confrontano con la contemponraneità multiforme della realtà. Ecco quindi che, se la giovane coreografa svizzera Jasmine Hugonnet nel suo Chro no lo gi cal – visto nell’ambito della 28° edizione del FIT Festival internazionale del teatro e della scena contemporanea – ha lavorato, insieme a Ruth Childs e Audrey Gaisan Doncel che la accompagnano in scena, sull’esposizione temporale delle performer, un coreografo raffinato e colto come Virgilio Sieni in Methamorphosis ha esposto i corpi dei suoi cinque danzatori all’incontro e al dialogo con la musica di Arvo Pärt eseguita dall’Orchestra della Svizzera italiana diretta per l’occasione dal giovane Francesco Bossaglia.
La stagione di danza è entrata nel pieno del suo svolgersi con Les nuits barbares ou les premiers matins du monde, lavoro potente della Compagnia Hervé Koubi fondata dal coreografo di origine franco algerina Koubi, andato in in scena al LAC sabato 30 novembre alle 20:30.
Un piccolo grande gioiello in cui i corpi dei quattordici interpreti, tutti maschili, si confrontano con il tema alla paura dello straniero e l’urgenza di un nuovo meticciato capace di utopia e di rigenerazione sulle note di Mozart e Faurè. Uno spettacolo in cui la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico trovano una felice sintesi invitando tutti all’incontro armonico tra culture e religioni.
Anche un titolo natalizio per eccellenza come Lo Schiaccianoci è generato da una più profonda esigenza etica ed ecologica: grazie al Balletto di Roma e alla rilettura coreografica di Massimiliano Volpini, sabato 14 dicembre alle 20.30 e domenica 15 dicembre alle 16 il sogno di cui abbiamo tutti bisogno sarà proposto da un lavoro sui corpi che non sarà ambientata nell’enorme casa borghese in festa, bensì in una periferia urbana immaginaria e degradata. Un lavoro in cui le scene e i costumi sono relizzati grazie a materiali recuperati e riutilizzati grazie al riciclo di vetro, plastica, legno, carta e cartone.
È invece il mito di trasformazione, quello del cacciatore Atteone che si trasforma in animale per essere dilaniato dai suoi cani dopo aver visto il corpo indicibile di Diana al bagno, il tema al centro del nuovo lavoro del coreografo svizzero Philippe Saire, che da oltre venti anni è tra i grandi protagonisti della scena contemporanea svizzera, che vedremo al LAC sabato 25 gennaio. In Actéon Saire, su un palcoscenico spoglio, indaga non senza ironia e attraverso i soli corpi dei suoi quattro danzatori, le sventure di una esposizione senza verità a tutte le facili “utopie della natura”.
Icona indiscussa della danza mondiale, uno dei maggiori coreografi al mondo, Alonzo King, alla guida della compagnia che porta il suo nome da lui fondata nell’ormai lontano 1982 a San Francisco, sarà a Lugano per una serata da non perdere, sabato 22 febbraio alle 20:30. Alonzo King LINES Ballet presenta al LAC un programma in cui nella prima parte della serata si ispira a Händel, nella seconda, intitolata Commomn Ground, alla musica del Kronos Quartet, quartetto d’archi che non ha bisogno di presentazioni, esprimendo una ricerca coreografica in cui espone i corpi danzanti ad una tensione verso la luce.
I prossimi appuntamenti di danza al LAC
Balletto di Roma
Lo Schiaccianoci
Nuova ideazione, drammaturgia e coreografia Massimiliano Volpini
Sa 14.12.2019, Sala Teatro, ore 20:30
Do 15.12.2019, Sala Teatro, ore 16:00
Philippe Saire
Actéon
concetto e coreografia Philippe Saire
Sa 25.01.2020, Sala Teatro, ore 20:30
Alonzo King LINES Ballet
Händel/ Common ground
coreografia Alonzo King
arrangiamenti musicali Kronos Quartet
Sa 22.02.2020, Sala Teatro, ore 20.30
Balletto di Basilea
Carmen
coreografia Johan Inger
Do 15.03.2020, Sala Teatro, ore 16:00
Compagnia Circa
Humans
creazione e regia Yaron Lifschitz
Sa 04.04.2020, Sala Teatro, ore 20:30
Steps
Compagnia Tabea Martin
Nothing Left
Coreografia Tabea Martin
Ve, 01.05.2019, Sala Teatro, ore 20:30
Steps
Xie Xin Dance Theatre
From IN
Teatro Nazionale di Pechino
coreografia Xie Xin
Me 13.05.2020, Sala Teatro, ore 20:30