Dal 23 al 27 ottobre va in scena al Lago di Lugano la nona edizione di Piazza Parola, che è stato anticipato da un’anteprima a Locarno il 26 settembre con lo scrittore Alessandro Zaccuri. La manifestazione, concepita dall’organizzazione di Lac Edu, parte, come nelle passate edizioni, da un classico della letteratura internazionale. Quest’anno lo strepitoso romanzo scelto è Frankenstein, considerato un’icona della modernità. Quando lo scrisse, l’aristocratica inglese Mary Shelley aveva solo 19 anni ed era moglie del grande poeta romantico Percy Shelley. Chi potrebbe immaginare che in quel 1818, due secoli fa, questa opera straordinaria abbia reso la giovane scrittrice molto più famosa a livello globale e storico dell’esimio consorte?Che sarebbe stata proprio lei a rendere tanto celebre quel cognome acquisito con le nozze?
Partendo da questa grande opera, i temi del festival ci sono alla scoperta del romanzo gotico e dei suoi autori, di cui Mary Shelley fu guida-madre. Ecco che concetto di bellezza è contrapposto nei suoi opposti, l’orrido e il difforme, che porta un interrogarsi sul mostruoso insito nell’essere, Frankenstein come catalogo di tante persone paure, prima fra tutte quella del diverso. E poi i modernissimi timori legati allo strapotere della scienza, ai rischi di una ricerca senza progresso etico e morale. Così si arriverà a traslare questi temi a partire da Frankenstein fino ad arrivare alla robotica e all’intelligenza artificiale.
Gli ospiti arrivano da tutti i settori toccando dai temi del festival, quindi via alla filosofia con Vito Mancuso, alla riflessione sui nostri tempi con Ezio Mauro, alla psicologia con Silvia Vegetti Finzi. Non mancheranno ovviamente scrittori come Lidia Ravera e grande spazio sarà dato agli eventi, come Gianfranco Pacchioni o Giovanni Pellegrini. Anche in questa edizione, ampio spazio agli scrittori svizzeri in lingua tedesca, francese e romanza.
Oltre all’incontro con gli ospiti, PiazzaParola propone anche una rassegna cinematografica realizzata in collaborazione con Lugano Cinema 93, che proporrà alcuni dei classici ispirati al personaggio di Frankenstein e una passeggiata creativa sulle orme di Mary Shelley, condotta da Pietro Berra.