Il LAC Lugano Arte e Cultura si prepara ad alzare il sipario sulla stagione musicale 2025/26 e promette di essere crocevia di suoni, epoche e stili.
A partire da venerdì 17 ottobre 2025, il pubblico ticinese sarà accompagnato in un viaggio sonoro inedito attraverso cinquanta appuntamenti curati interamente dal nuovo settore Musica del LAC, nato dall’integrazione con LuganoMusica. Sotto la guida del direttore artistico Andrea Amarante, la programmazione si addentra nel concetto di musica come forza in grado di trascendere il tempo, un luogo d’incontro fecondo tra radici consolidate e sperimentazioni audaci.
Per la prima volta, l’impronta curatoriale è totalmente interna al LAC, segnando una nuova fase per il centro culturale multidisciplinare. Questa evoluzione mira a ridefinire il ruolo della musica all’interno di un contesto artistico più ampio, intensificando al contempo la sinergia con l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), orchestra residente e partner privilegiato di questo ambizioso progetto. Il LAC sempre più come dinamico laboratorio culturale, dove la musica dialoga attivamente con le manifestazioni sceniche, la danza e le arti visive, ampliando così gli orizzonti della fruizione e della creazione artistica. La costruzione di questa nuova stagione riflette la visione del centro culturale, da anni impegnato a coinvolgere un pubblico eterogeneo, a interagire vivacemente con il territorio e a superare le convenzioni tradizionali attraverso l’esplorazione di formati innovativi e contaminazioni stimolanti. Tra le novità introdotte, si segnala l’anticipo dell’orario di inizio dei concerti alle ore 20:00.
Un mosaico sonoro: dal sinfonico all’elettronica, passando per il jazz e la sperimentazione
La stagione musicale 2025/26 si presenta con un cartellone eclettico, capace di soddisfare le diverse sensibilità. Si spazierà dai maestosi concerti sinfonici ai raffinati recital, dalle sonorità avanguardistiche dell’elettronica alle complesse architetture della musica contemporanea. L’apertura ufficiale sarà preceduta dal debutto luganese (15-21 settembre 2025) del dittico operistico La voix humaine di Poulenc e Cavalleria rusticana di Mascagni, con la regia di Emma Dante e la direzione musicale del Maestro Francesco Cilluffo alla guida dell’OSI.
Il vero e proprio avvio della stagione concertistica sarà invece un trittico (17, 18, 19 ottobre 2025) che vedrà l’inedito incontro tra il jazz e la musica sinfonica. Il celebre contrabbassista Avishai Cohen dialogherà con i Göteborgs Symfoniker in un progetto che ambisce a dissolvere i confini tra l’improvvisazione e la scrittura orchestrale. Questa inaugurazione comprenderà un concerto interamente sinfonico diretto da Neeme Järvi con Truls Mørk al violoncello, una serata dedicata al jazz sinfonico con Alexander Hansen alla direzione e un terzo appuntamento all’insegna del puro jazz con l’Avishai Cohen trio.
Tra gli eventi sinfonici più attesi spicca il debutto assoluto in Svizzera della Tokyo Philharmonic Orchestra (nella foto di copertina), diretta da Myung-Whun Chung, che porterà sul palco la prorompente energia de Le Sacre du Printemps di Stravinskij, con il violinista Maxim Vengerov impegnato nel concerto di Čajkovskij (10 novembre 2025). Sir András Schiff e l’Orchestra of the Age of Enlightenment (23 novembre 2025) offriranno una rilettura innovativa delle sinfonie di Haydn. Da segnalare anche la prima apparizione a Lugano dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino con Zubin Mehta sul podio per le celebri Sinfonie n. 39, 40 e 41 di Mozart (7 febbraio 2026), e il concerto di Philippe Herreweghe alla guida dell’Orchestre des Champs-Élysées e del Collegium Vocale Gent in un programma che accosta la monumentale “Eroica” di Beethoven al Requiem di Cherubini (19 marzo 2026).
Il cartellone vedrà protagonisti artisti di fama internazionale come Lisa Batiashvili, Jean-Yves Thibaudet e Gautier Capuçon in un raffinato recital cameristico con musiche di Rachmaninov, Debussy e Dvořák (30 ottobre 2025). Grande attesa anche per la Verbier Chamber Orchestra, diretta da Gábor Takács-Nagy con il violoncellista Steven Isserlis, impegnata in un programma dedicato a Beethoven, Haydn ed Ernest Bloch (1° dicembre 2025).
La stagione accoglierà inoltre la Swiss Orchestra (7 maggio 2026), orchestra residente della sala concerti di Andermatt, con Lena-Lisa Wüstendörfer alla direzione e la pianista Olga Scheps, in un programma che affianca Beethoven e Dupuy. Questo concerto si inserisce in un progetto di scambio con l’OSI, che si esibirà ad Andermatt il 6 febbraio 2026 con Antoine Tamestit alla viola e alla direzione. Il recital “Balagan” con Noa Wildschut al violino, Pablo Barragán al clarinetto e Amadeus Wiesensee al pianoforte (12 aprile 2026) si configura come un viaggio attraverso la ricchezza eclettica della musica da camera del Novecento e contemporanea, un intreccio di influenze popolari, esplorazioni timbriche e raffinata scrittura strumentale. La pianista Nathalia Milstein (26 aprile 2026) eseguirà musiche di Haydn, Beethoven, Liszt e Prokof’ev.
Il LuganoMusica Ensemble, storico gruppo nato in seno al LAC che riunisce talentuosi musicisti del territorio, tornerà con un programma dedicato a Saint-Saëns, Berwald, Poulenc e Rota (2 novembre 2025).
Un appuntamento imperdibile sarà il recital del giovane virtuoso del pianoforte Hayato Sumino Cateen (14 dicembre 2025), celebre per la sua abilità di fondere la tradizione pianistica classica con un linguaggio musicale moderno e coinvolgente. Star del web con milioni di visualizzazioni, Sumino è noto per le sue reinterpretazioni virtuosistiche di brani celebri e per la sua versatilità che spazia dal repertorio classico ad arrangiamenti innovativi, inclusa una spettacolare interpretazione del Boléro di Ravel. Antonio Ballista e Bruno Canino a quattro mani esploreranno le sonorità di Ravel, Fauré, Debussy e Stravinskij (11 gennaio 2026). Kurtág 100 (19 febbraio 2026), concerto dedicato al centenario di György Kurtág, presenterà un affascinante programma con trascrizioni da Bach, brani di Bartók e composizioni dello stesso Kurtág eseguite da Dénes Várjon e Izabella Simon al pianoforte.
In occasione del 30° anniversario de I Barocchisti e del 90° anniversario del Coro della RSI, i due ensemble diretti dal maestro luganese Diego Fasolis porteranno sul palco del LAC uno dei capolavori di Joseph Haydn: l’oratorio La creazione del mondo, nella versione italiana a cura di Giuseppe Carpani (21 febbraio 2026).
Proseguirà la residenza di Superar Suisse (15 marzo 2026), un progetto dedicato alla formazione musicale inclusiva per i giovani; l’orchestra, diretta da Carlo Taffuri, offrirà un’esibizione speciale che celebrerà la forza della musica come strumento di crescita e comunità.
Per le festività natalizie, ci si ritroverà sotto l’albero della Hall per A Christmas Carol – Concerto di Natale al LAC, ultimo appuntamento di una serie di venti concerti natalizi nelle chiese di Lugano realizzati in collaborazione con l’Associazione Bernardino Luini nell’ambito della programmazione LAC edu (20 dicembre 2025).
In collaborazione con 900presente, il Conservatorio della Svizzera italiana e la RSI – Radiotelevisione svizzera presenteranno il progetto site-specific dal titolo La radio vuota – la memoria dei suoni, un lavoro multimediale di Andrea Molino (15 maggio 2026).
La stagione ospiterà la Chineke! Orchestra, diretta da Joseph Young con Njioma Chinyere Grevious al violino, in un programma dedicato alla tradizione sinfonica afroamericana con brani di Carlos Simon, Florence B. Price e Samuel Coleridge-Taylor (15 giugno 2026).
Oltre i confini di genere: linguaggi ibridi e nuove frontiere sonore
Uno dei fili conduttori della stagione sarà l’esplorazione delle nuove frontiere musicali e la commistione tra generi apparentemente distanti. Tra i grandi nomi del jazz, il quartetto Arcanum, guidato da Arve Henriksen (tromba ed elettronica), rappresenterà al meglio la ricerca creativa del nord Europa con un linguaggio che si muove tra jazz cameristico, minimalismo e libera improvvisazione per un’esperienza sonora ipnotica (27 novembre 2025).
La vocazione all’ibridazione si manifesterà anche con la cantante Ledisi e la Metropole Orkest (17 gennaio 2026) in un omaggio a Nina Simone, le cui iconiche canzoni si vestiranno di inediti arrangiamenti orchestrali, e con il Manchester Collective (6 giugno 2026), che mescolerà sapientemente folk, jazz e musica contemporanea.
Il jazz in questa stagione troverà spazio anche al di fuori dei canoni tradizionali grazie alla collaborazione con Jazz in Bess: i concerti di Oded Tzur Quartet (23 ottobre 2025) e Arcanum (27 novembre 2025) si terranno a Besso, mentre il Tord Gustavssen Trio (25 febbraio 2026) e l’Éténèsh Wassié Trio (22 marzo 2026) si esibiranno rispettivamente in Sala Teatro e in Sala 1.
La voce umana, nella sua capacità espressiva senza tempo, sarà al centro di numerosi appuntamenti. Il concerto “Di cosa vive l’uomo?” con Costanza Alegiani e Peppe Servillo celebrerà la teatralità e l’ironia delle canzoni di Kurt Weill e Bertolt Brecht (1° aprile 2026). La Camerata Bern, diretta da Maria Włoszczowska (29 aprile 2026), creerà un ponte sonoro tra il canto medievale di Hildegard von Bingen e la modernità orchestrale di Benjamin Britten. Ancora, la voce intensa e passionale della celebre cantante Mariza (1° febbraio 2026) saprà dare nuova linfa vitale alla tradizione portoghese del fado, portandola alla ribalta internazionale. Il concerto FS: in viaggio vedrà protagonisti Paolo Fresu e Giovanni Sollima (9 maggio 2026), due artisti capaci di esplorare le infinite potenzialità timbriche di tromba e violoncello in un dialogo che attraverserà secoli di musica e sperimentazione sonora.
Stagione musicale 2025/26: progetti multidisciplinari ed esperienze immersive
La stagione 2025/26 del LAC non si limiterà alla sola dimensione sonora, ma esplorerà anche le sinergie tra musica e altre forme artistiche. Il progetto Rodari Connection (13 febbraio 2026) – con Valentina Fin (voce, elettronica, sax) ed Effe Effe (Federica Furlani, viola, elettronica) – combinerà narrazione e sperimentazione per una nuova esperienza sonora ispirata alle celebri Favole al telefono di Gianni Rodari, reinterpretate attraverso suoni e immagini digitali. Questo progetto si inserirà nella rassegna Early Night Modern. La proiezione del capolavoro di Alfred Hitchcock Psycho (1960) sarà accompagnata dalla musica dal vivo dell’OSI, diretta da Anthony Gabriele (10 e 11 dicembre 2025), in un inedito dialogo tra cinema e musica. Nella stessa settimana, il duo Gebrüder Teichmann (11 dicembre 2025) sonorizzerà il film muto Sinfonia di una grande città (1927) con una performance elettronica dal vivo in collaborazione con Oggimusica nell’ambito di Early Night Modern. Il progetto Wanderer (20 e 21 maggio 2026), in residenza artistica al LAC, supererà i confini tra concerto, teatro e installazione visiva, offrendo un’esperienza immersiva che dissolverà i limiti tra scena e platea, invitando il pubblico a diventare parte attiva dello spettacolo. “Eravamo il suono” (26 gennaio 2026), ispirato al romanzo di Matteo Corradini con la direzione di Francesca Perrotta e la regia di Valeria Fornoni, racconterà attraverso la musica la toccante storia dell’orchestra femminile di Auschwitz, in occasione della Giornata della Memoria.
Early Night Modern: dieci anni di esplorazioni sonore
Un appuntamento irrinunciabile sarà il decimo anniversario di Early Night Modern, la rassegna in collaborazione con Oggimusica dedicata alle sonorità più innovative e sperimentali. Otto gli appuntamenti in calendario, da ottobre ad aprile: Trio SÆITENWIND (28 ottobre 2025), Quatuor Bozzini (16 novembre 2025), Gebrüder Teichmann (11 dicembre 2025), Enrico Francioni (23 gennaio 2026), Valentina Fin e Effe Effe (13 febbraio 2026), Interstices-2.0 e Volker Böhm (14 marzo 2026), /nu/thing, Maria Sappho e Colin Frank (15 marzo 2026), Ensemble Mopermondo (29 aprile 2026).
Abbonamenti e biglietti
Per la stagione 2025/26, il LAC propone diverse formule di abbonamento pensate per soddisfare le esigenze di ogni spettatore. L’abbonamento “Formula Open” offre la libertà di scegliere almeno 10 concerti da un’ampia selezione di generi, a partire da 250 CHF e con uno sconto del 30%. La “Formula Smart”, pensata per chi desidera esplorare la ricchezza della programmazione con maggiore flessibilità, permette di selezionare almeno 5 concerti tra un’ampia scelta di generi, a partire da 140 CHF e con lo stesso sconto del 30%. Entrambe le formule includono vantaggi esclusivi, come il 20% di riduzione sul resto della programmazione del LAC, l’acquisto prioritario per nuovi concerti e l’accesso gratuito a eventi speciali su prenotazione.
I biglietti e gli abbonamenti per la stagione Musica 2025/26 saranno disponibili a partire dal 9 aprile sul sito ufficiale del LAC e alla biglietteria del LAC.