Nel panorama culturale svizzero – e ticinese in particolare – la questione del finanziamento dei progetti culturali rimane uno dei nodi più complessi per chi rende viva la scena artistica con iniziative, performance, programmi educativi e attività di utilità sociale. Molte realtà indipendenti nascono da una forte motivazione personale, ma incontrano difficoltà quando si tratta di strutturare un modello economico che consenta continuità nel tempo, resilienza e capacità di pianificazione.
La Hochschule Luzern ha deciso di intervenire su questa esigenza proponendo un nuovo programma intensivo, in lingua tedesca, in calendario per marzo 2026: Kulturfinanzierung neu gedacht. Il percorso, articolato su sei giornate di formazione, si rivolge a un pubblico ampio e diversificato, dagli artisti freelance ai collaboratori di piccole organizzazioni culturali, fino ai funzionari pubblici responsabili della promozione culturale. Anche studenti e neolaureati in discipline culturali – così come professionisti provenienti dal lavoro sociale, dall’educazione o dalla pianificazione urbana – troveranno nel corso un’occasione utile per consolidare o ampliare le proprie competenze.
Contesto e nuove sfide nella cultura
Negli ultimi anni, la pressione sulle risorse pubbliche e la progressiva evoluzione dei criteri di valutazione dei progetti hanno imposto un cambio di passo. La capacità di leggere i nuovi scenari, strutturare modelli finanziari affidabili e diversificare le fonti di sostegno è diventata un requisito imprescindibile per qualsiasi iniziativa culturale, sia essa piccola o di respiro interregionale.
Il direttore del programma, Marino Bundi, sottolinea come formazione e metodo possano fare la differenza: «In un contesto di risorse pubbliche limitate e criteri di finanziamento in evoluzione, la competenza strategica e la padronanza degli strumenti finanziari rappresentano fattori chiave per il successo. Il nostro corso integra le basi della gestione economica con una profonda comprensione della pratica culturale».
Un approccio interdisciplinare e pragmatico
Uno degli elementi più rilevanti del programma della Hochschule Luzern è l’interdisciplinarità. Gli interventi spazieranno tra diversi ambiti professionali: accademici, specialisti della promozione culturale, esperti di project management e rappresentanti dell’amministrazione pubblica. Il dialogo tra discipline confinanti – come educazione, sviluppo urbano e progettazione di spazi sociali – offrirà strumenti per leggere il territorio, capire i bisogni e costruire progetti culturalmente rilevanti e finanziariamente sostenibili.
Il curriculum affronta temi centrali
Raccolta fondi e finanziamenti alternativi
Le classiche domande di sostegno restano importanti, ma oggi non bastano. Il corso analizzerà modelli misti che includono fundraising privato, sponsor, modelli partecipativi e forme innovative di finanziamento.
Pianificazione e gestione di progetti complessi
La costruzione di un budget, il monitoraggio dei costi, il controllo di gestione e la valutazione dell’impatto rappresentano competenze richieste non solo dai finanziatori, ma anche dai partner e dal pubblico.
Reti professionali e scambio tra pari
Oltre alla parte teorica, i promotori del programma hanno previsto momenti dedicati allo scambio di esperienze, al networking e alla costruzione di legami professionali che possano rivelarsi utili nel lungo periodo. Il trasferimento immediato delle competenze nella pratica quotidiana è una componente fondamentale.
Accessibilità e costi contenuti
La Hochschule Luzern ha scelto di mantenere quote di partecipazione accessibili per favorire l’ingresso anche di piccole organizzazioni e professionisti indipendenti, spesso penalizzati dai costi dei programmi di formazione tradizionali. L’obiettivo è contribuire alla professionalizzazione del settore culturale e all’irrobustimento dell’infrastruttura culturale locale e regionale.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
https://www.hslu.ch/de-ch/wirtschaft/weiterbildung/kurzprogramme/ifz/kulturfinanzierung-neu-gedacht/



