Si è tenuta a Villa Negroni a Vezia l’Assemblea Generale dell’Associazione Bancaria Ticinese (ABT), un appuntamento cruciale che ha riunito i protagonisti del settore per un’approfondita analisi delle dinamiche attuali e future che modellano il panorama finanziario cantonale. L’evento, arricchito dalla presenza di figure di spicco come il CEO di Swiss Banking, Roman Studer, e il Consigliere di Stato Christian Vitta, ha messo in luce la robustezza e la capacità di adattamento della piazza bancaria ticinese, pur non sottraendosi a un’attenta disamina delle sfide all’orizzonte. L’associazione bancaria ticinese si conferma un pilastro fondamentale per l’economia locale, impegnata a navigare un contesto in continua evoluzione.

Un’economia ticinese che resiste, ma con occhio attento alle finanze pubbliche

Franco Citterio, Direttore dell’ABT, ha aperto i lavori delineando uno scenario economico e finanziario globale complesso, marcato da tensioni geopolitiche e instabilità. Nonostante questo quadro, il settore bancario ticinese dimostra una notevole stabilità, con un’occupazione in leggera crescita e una diversificazione di prodotti e servizi che ne rafforza la competitività. “Il Ticino sta mostrando una buona resilienza,” ha affermato Citterio, evidenziando come l’attrattività fiscale e imprenditoriale del territorio stia contribuendo a questo slancio positivo.

Tuttavia, il Direttore non ha mancato di lanciare un monito in merito alle finanze pubbliche cantonali e comunali. La preoccupazione è che eventuali aumenti fiscali possano compromettere la competitività acquisita. In particolare, sono state citate l’iniziativa dei Giovani socialisti, che propone una tassa di successione del 50% per patrimoni superiori ai 50 milioni di franchi, e la proposta federale di aumentare la tassazione dei capitali di previdenza.

L’attività dell’associazione bancaria ticinese si è concentrata anche sul tema cruciale del ricambio generazionale nel settore bancario. L’ABT sta conducendo uno studio approfondito per analizzare e promuovere l’attrattività del settore come datore di lavoro, un’iniziativa fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alla piazza finanziaria.

Il ruolo strategico del settore bancario e le sfide regolatorie

Alberto Petruzzella, Presidente dell’ABT, ha posto l’accento sul ruolo strategico del settore bancario per l’intera Svizzera, focalizzandosi sul recente pacchetto di misure proposto dal Consiglio federale a seguito del caso Credit Suisse. “La piazza finanziaria e l’economia svizzera hanno bisogno di un’UBS sicura ma anche forte e competitiva, e va trovato un equilibrio,” ha dichiarato Petruzzella, esprimendo la necessità di un bilanciamento tra stabilità e competitività.

La preoccupazione maggiore del Presidente riguarda l’estensione degli obblighi regolatori anche alle banche non sistemiche, paventando il rischio di un carico burocratico eccessivo, in particolare per gli istituti di piccole e medie dimensioni. Con una punta di ironia, Petruzzella ha osservato: “UBS è passata da salvatrice della patria a problema del Paese,” sollecitando il Parlamento a una valutazione critica e proporzionata delle misure proposte. La stabilità e la chiarezza delle condizioni quadro sono state ribadite come elementi imprescindibili per il successo continuo della piazza finanziaria svizzera. L’impegno dell’associazione bancaria ticinese è costante nel tutelare gli interessi dei propri membri di fronte a queste nuove sfide.

Swiss banking: stabilità, regolamentazione e impegno regionale

Roman Studer, CEO dell’Associazione Svizzera dei Banchieri (Swiss Banking), ha ampliato la discussione sulle sfide e opportunità che attendono il settore. Oltre alle incertezze geopolitiche, ha evidenziato l’importanza di affrontare i megatrend della digitalizzazione e della sostenibilità. La crisi di Credit Suisse e la conseguente ondata regolatoria sono temi centrali, e Studer ha ribadito la necessità di una regolamentazione “efficace ma proporzionata” per salvaguardare la stabilità e la competitività della piazza finanziaria elvetica. Ha inoltre sottolineato come la diversità del panorama bancario svizzero rappresenti un valore aggiunto da preservare.

A chiudere gli interventi, Gabriel Bourquin, responsabile fiscalità presso Swiss Banking, ha riaffermato l’importanza di una presenza attiva dell’associazione mantello nelle diverse regioni del Paese. Ha assicurato in particolare l’impegno dell’ASB nel rafforzare il dialogo con la Svizzera italiana, per garantire che le esigenze specifiche della piazza finanziaria ticinese siano pienamente considerate. Questa attenzione sottolinea l’importanza della collaborazione tra l’associazione bancaria ticinese e l’organismo nazionale per un fronte comune.